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La “Disability Card”: un valido strumento a garanzia della piena inclusione delle persone con disabilità nei contesti sociali e culturali dell’UE

Disability card
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La “Disability Card”: un valido strumento a garanzia della piena inclusione delle persone con disabilità nei contesti sociali e culturali dell’UE

 

Tra i mezzi di recente introduzione, volti a corroborare e rendere più efficaci i processi di inclusione delle persone con disabilità nella vita sociale e culturale nell’ambito dell’UE, spicca senz’altro la carta europea della disabilità (cd. “Disability Card”), ossia della Carta rilasciata dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che attesta la condizione di disabilità dei soggetti appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159[1].

In buona sostanza, si tratta di un documento che permette alle persone con disabilità di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate[2], sostituendo a tutti gli effetti i certificati cartacei e i verbali attestanti la condizione di disabilità[3].

La Carta Europea della Disabilità non è un documento di riconoscimento, bensì una carta valore che attesta il rilascio, da parte delle Pubbliche Amministrazioni competenti, delle certificazioni relative alla condizione di disabilità[4].

Risultato di una “Call for Proposals” del 2015, finalizzata a studiare gli effetti di un unitario sistema di riconoscimento reciproco volontario tra i Paesi Europei per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia dell'Unione europea 2010-2020 in materia di disabilità[5], la CED trae origine dal progetto EU Disability Card, che ha visto quali partecipanti al programma pilota ben otto Paesi europei, tra cui l’Italia[6].

Circa i profili pratici che presenta lo strumento in parola, esso, consentendo, come anticipato, l’accesso agevolato a beni e/o servizi[7], ne richiede l’attivazione mediante protocolli d’intesa o convenzioni tra l’Ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e soggetti pubblici o privati, coerenti con i requisiti e le finalità dell'iniziativa[8].

La richiesta di rilascio della Carta, completa dei dati personali, va inoltrata per mezzo del portale telematico dell’INPS ovvero attraverso associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate, tramite procedura informatica idonea a garantire la piena accessibilità alle persone con disabilità[9].

La Carta, inoltre, è valida per l’intera permanenza della disabilità, anche nel caso in cui vi siano eventuali visite di revisione. La durata della card, tuttavia, non può estendersi oltre dieci anni, al termine dei quali potrà esserne nuovamente richiesto il rinnovo previa verifica dei requisiti, fermo restando la facoltà per l’Inps di procedere in qualsiasi momento alla verifica della sussistenza delle condizioni per il rilascio del documento. Conseguentemente, l’INPS procede alla revoca della Carta nell’ipotesi di accertamento della non veridicità delle dichiarazioni rese o il venir meno dei requisiti[10].

Di recente, più specificatamente in data 8 febbraio 2024, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i delegati del Parlamento Europeo hanno convenuto il contenuto inerente alla direttiva europea che introduce una nuova carta europea della disabilità e una versione migliorata della “European parking card” (ossia il contrassegno di parcheggio) per le persone con disabilità in UE[11].

Il predetto contrassegno ha come scopo quello di assicurare, a tutte le persone con una condizione di disabilità riconosciuta, l’accesso ai diritti e alle strutture di parcheggio preferenziali del Paese di destinazione (quali, ad esempio, parcheggi riservati, aree di parcheggio più ampie, accesso alle zone a traffico limitato, ecc)[12].

Tornando alla carta europea della disabilità, invece, nell’ambito dei negoziati interistituzionali sono stati convenuti in via provvisoria i seguenti punti[13]:

  • gli Stati membri estendono l’uso della carta europea della disabilità per periodi più lunghi di un soggiorno breve nel contesto dei programmi di mobilità dell'UE e possono scegliere di farlo anche in altri casi.
  • la carta europea della disabilità sarà rilasciata e rinnovata gratuitamente; salvo in caso di perdita o danno gli Stati membri possono scegliere di addebitare una commissione per coprire i costi amministrativi per il rilascio o il rinnovo del contrassegno europeo di parcheggio.
  • è possibile aggiungere la lettera A alla carta europea della disabilità per le persone con disabilità che hanno una maggiore necessità di sostegno o che hanno diritto all'assistenza personale.
  • la carta e il contrassegno conterranno un codice QR per prevenire le frodi.
  • un sito web dell'UE, disponibile in tutte le lingue e in formati accessibili, fornirà informazioni pertinenti sulla carta e sul contrassegno; gli Stati membri dovranno inoltre fornire al pubblico informazioni sulla carta e sul contrassegno in formati accessibili.
  • il formato digitale del contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità rimarrà facoltativo per gli Stati membri.

E’ stato altresì pattuito che gli Stati membri avranno a disposizione un lasso temporale di 2,5 anni per adeguare la loro legislazione nazionale e di 3,5 anni ai fini dell’applicazione della direttiva.

Ancor più di recente, infine, in data 17 aprile 2024, il Parlamento europeo ha approvato una nuova direttiva che stabilisce il reciproco riconoscimento delle carte europee della disabilità rilasciate dai ventisette Stati membri dell’UE.

Ancora prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea e della conseguente entrata in vigore, il successivo ed ultimo step burocratico è rappresentato dall’adozione formale del testo convenuto anche da parte del Consiglio.

 

[1] Definizione ai fini ISEE della condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza (articolo 1, comma 1, lett. l); articolo 6, comma 3, lett. b); articolo 10, comma 7, lett. c)).

[2] www.disabilitycard.it.

[3] Art. 2, comma 2, DPCM 6 novembre 2020.

[4] www.disabilita.governo.it/it/carta-europea-disabilita/domande-frequenti/.

[5] Nell’ambito del programma «Diritti, uguaglianza e cittadinanza per il periodo 2014-2020», è stato previsto, come obiettivo specifico, la promozione e la protezione dei diritti delle persone con disabilità (art. 4, comma 1, lettera c), Regolamento UE 1381/2013, del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013).

[6]  Centro Studi Giuridici HandyLex, Disability card – Definizione dei criteri per il rilascio della Carta europea della disabilità in Italia, www.handylex.org, 27 gennaio 2022.

[7] La Carta è utilizzabile per l’accesso a servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura, tempo libero e benefici utili alla promozione dei propri diritti sul territorio nazionale e in altri Paesi dell’Unione europea (Portale Inps - INPS-Carta europea della disabilità - Disability Card, 1 giugno 2022).

[8] Art. 6, commi 1-2, DPCM cit.

[9] Cfr. legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante “Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”.

[10] Art. 5, commi 1-2, DPCM cit.

[11] www.consilium.europa.eu/it/policies/european-disability-card/

 [12] “Member States shall take the necessary measures to ensure that holders of a European Parking Card for persons with disabilities while travelling to or visiting a Member State other than that of which they are a resident, shall be granted access to parking conditions and facilities reserved for persons with disabilities on equal terms and conditions as those provided for in that Member State to its holders of parking cards issued in that Member State” (“Proposal for a Directive of the European Parliament and of the Council establishing the European Disability Card and the European Parking Card for persons with disabilities”, Testo di compromesso finale adottato in sede di Coreper, 13 February 2024, pag.36, consultabile su data.consilium.europa.eu).

[13] Comunicato stampa del Consiglio dell’Unione europea, 8 febbraio 2024, agg. 16 febbraio 2024.