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Soft skills per la professione forense

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Con soft skills si intendono le “competenze trasversali” che completano la formazione e la professionalità di un libero professionista. Vengono pertanto distinte dalle hard skills, le competenze tecnico-giuridiche che rappresentano il fulcro della preparazione e dell’attività dell’avvocato. Se un tempo queste competenze erano praticamente sconosciute al mondo professionale, oggi esse rappresentano sempre di più il completamento non solo ideale, ma anche necessario per il bagaglio professionale del professionista forense. Una cosa, infatti è la dialettica e della retorica, l’arte del saper argomentare, e un’altra è l’arte del saper comunicare in modo efficace con i clienti e con i collaboratori.

Una cosa è saper dare ordini e un’altra il saper delegare in modo efficace. Un conto è fare quattro chiacchiere davanti al caffè o mentre si scendono le scale e un altro è fare una riunione con tutti i crismi, e l’efficacia, che la riunione richiede.

Quanto conta poi oggi saper gestire con efficienza il proprio tempo? Moltissimo. Essere organizzati, saper pianificare, programmare e tener fede alle decisioni prese è un’abilità che va appresa e coltivata. E lo stress dove lo mettiamo? Sapere come gestirlo e prevenirlo prima che sia lui a gestire noi è importante.

Cosa c’è, inoltre, di più efficace dei convegni e seminari per farsi conoscere e comunicare la propria professionalità? Il public speaking, l’arte di parlare in pubblico, è un’occasione che andrebbe coltivata e sfruttata al massimo delle sue potenzialità. Colpire l’audience con le proprie abilità e il carisma è il miglior biglietto da visita per un professionista.

Bisogna poi ricordare che oggi il trend negli studi professionali vede una crescita delle strutture organizzative verso una complessità sempre maggiore. Che lo studio sia associato, una stp, o semplicemente professionisti in condivisione di spese, laddove si viene a creare una organizzazione necessariamente dovrà esistere anche un management che la gestisca. Così il professionista rivestirà i panni dell’avvocato verso l’esterno, verso i clienti, e i panni del manager verso l’interno.

Le persone vanno organizzate, gestite, così come le strutture. Non farlo può avere prima o poi il suo prezzo: si cresce nello sviluppo del business, salvo poi veder implodere la struttura lasciata a sé. Leadership, gestione dei collaboratori sono argomenti che hanno conquistato a pieno titolo spazio anche negli studi professionali.

Sono tutte queste soft skills, abilità che permettono di lavorare meglio, in modo più efficiente e con maggior soddisfazione.