x

x

Il futuro della professione legale e Internet

Internet
Internet

Prendiamo le mosse da un dato normativo, giusto per partire con qualcosa di familiare al mondo delle professioni legali: il 31.05.2013 sulla Gazzetta Ufficiale Europea è stato pubblicato il documento 2013/C 153 E715, relativo all’apertura e neutralità della rete Internet.

Ciò che più interessa e ci preme evidenziare è che il Parlamento europeo, preso atto dell’esponenziale crescita del Web su tutti i fronti, sollecita i vari Stati ad individuare soluzioni “per rafforzare la fiducia dei cittadini nei confronti dell’ambiente telematico, sollecitando la Commissione e gli Stati membri a perseguire lo sviluppo di programmi di istruzioni mirati ad aumentare le capacità informatiche dei consumatori e a ridurre la c.d. ‘esclusione digitale’”.

Tradotto in parole più semplici, la Rete rappresenta e rappresenterà sempre di più un canale di comunicazione, anche in ambito professionale, e un luogo di incontro e scambio di prestazioni professionali. Circoli, piazze, convegni, saranno se non sostituiti, quantomeno fortemente affiancati dagli omonimi in formato digitale.

Molti Studi professionali hanno compreso l’importanza di dominare questi nuovi strumenti e canali di comunicazione per poterli utilizzare a proprio vantaggio. Così sono sempre di più gli studi di legali, commercialisti, consulenti del lavoro, notai, che hanno un proprio sito Internet di Studio, come sono sempre di più i professionisti con un proprio profilo su LinkedIn, oppure che hanno un blog o che scrivono in forum o nei gruppi dei social network.

Se un tempo essere professionisti preparati, con esperienza e aggiornati era sufficiente a garantire il passaparola e quindi un costante “approvvigionamento” di clientela, oggi non basta più. Oltre ad essere bravi professionisti preparati, bisogna saperlo comunicare.

Molti professionisti cominciano ad abbandonare le “vecchie” newsletter, ben poco targettizzate, a vantaggio di Twitter, piuttosto che di una App di Studio che si presta ad essere profilata dall’interessato in modo da ricevere solo le informazioni e i contenuti di interesse.

Insomma, le possibilità sono davvero molteplici e per poterle sfruttare a proprio vantaggio è necessario accettare innanzitutto i cambiamenti e mantenere sempre alto il livello qualitativo delle prestazioni, saper costruire una comunicazione efficace e saper offrire servizi sempre nuovi e mirati ai clienti in funzione delle proprie esigenze.

Buon lavoro dunque.