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Avvocati: perché è strategico offrire corsi di formazione ai clienti

Formazione
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Molti Studi legali si stanno ponendo oggi la domanda sul come fidelizzare ulteriormente la propria clientela, in particolare business, e quali servizi possano offrire in aggiunta alla consulenza oggetto del loro mandato.

In particolare gli Studi più grandi, in passato erano soliti organizzare momenti di condivisione con i clienti in occasione di festività, come tipicamente quella natalizia, organizzando cene o eventi. Per altri Studi la scelta era ricaduta sull’omaggiare i clienti di biglietti per eventi musicali, piuttosto che culturali, quali mostre ad esempio. In altri casi, invece, si era puntato direttamente sull’offrire alla clientela momenti di formazione e aggiornamento su tematiche specifiche, tipicamente quelle giuslavoristiche o sulla 231 relativa alla responsabilità degli enti.

In ogni caso, lo schema formativo consisteva alternativamente nell’invitare determinate figure aziendali presso il proprio Studio e svolgere qui momenti formativi, oppure (per le aziende clienti di maggiori dimensioni) portare direttamente la formazione presso il cliente. Chi erogava questa attività formativa era solitamente uno degli avvocati di Studio.

Con le novità culturali e le nuove dinamiche economiche e di mercato, le esigenze formative non solo dello Studio, ma anche dei clienti, sono mutate. Oggi le c.d. competenze trasversali, che abbiamo avuto modo di trattare in precedenti articoli, quali le capacità comunicative con collaboratori e clienti, capacità negoziali, abilità nel parlare in pubblico, leadership e tecniche manageriali di gestione di attività, tempo e stress, sono una necessità per tutti, clienti compresi.

Una occasione, dunque, per offrire alla clientela una nuova tipologia di formazione e, quindi, di consulenza da parte del proprio consulente legale è la formazione sulle soft skills. Lo Studio ha, in questo modo, la possibilità di “prendersi cura” del cliente più a trecentosessanta gradi, e di offrire opportunità di crescita alla struttura aziendale, un plus certamente gradito dal cliente.

L’ideale è offrire al cliente gratuitamente l’opportunità di usufruire presso lo Studio di momenti di formazione mirati, magari abbinando la formazione tecnico-giuridica con quella trasversale. A tal proposito si può scegliere un formatore bravo e possibilmente che conosca tematiche e mentalità dell’ambiente legale, in modo da poter creare sinergia tra i propri contenuti e quelli dello Studio. Un esempio, è l’aggiornamento condotto sulle responsabilità degli amministratori, combinata con tecniche e principi di leadership; oppure novità o focus giuslavoristici dedicati ai responsabili HR delle aziende, abbinate a tecniche di comunicazione e negoziazione.

Come abbiamo sottolineato in precedenza, oggi più di prima il cliente vuole servizi personalizzati, vuole percepire cura ed efficienza nella prestazione del proprio consulente legale, questo può essere un modo elegante e utile per fidelizzare ulteriormente il cliente, essere originali e fornire un servizio culturalmente in linea con l’attività dello Studio e certamente gradito al cliente.

Buon lavoro