Delle viziose maniere del difender le cause nel foro

Delle viziose maniere del difender le cause nel foro. Trattato di Giuseppe Aurelio Di Gennaro. Con una prefazione, in cui si tratta dell’Origine, e de’ progressi dell’Avocazione, distesa da Giannantonio Sergio, Avvocato Napoletano. Edizione Seconda.

Gennaro Giuseppe Aurelio

Stampato da   Domenico Terres, Napoli, 1767

In 4° antico | cm 21.5 x 13

Piena pergamena coeva muta.

Seconda edizione della celebre opere di De Gennaro sulla professione forense.

Note sull’opera

Giurista nato a Napoli nel 1701, morto nella stessa città il 25 Agosto 1761. Studiò prima con i Gesuiti lettere greche, latine e matematica; poi si perfezionò nella grammatica, nella retorica, nella poetica e apprese la filosofia cartesiana, la giurisprudenza dai più dotti maestri del tempo. Divenuto avvocato, acquistò in breve tempo una grande fama, tanto che fu eletto ai più alti gradi della Magistratura. Nel 1738 fu nominato Giudice di Vicaria Civile e nel 1745 Segretario della Real Camera di Santa Chiara; dopo due anni gli venne conferita la Toga di Regio Consigliere ed insieme fu nominato Professore di Gius Feudale nell’Università di Napoli. Il Sovrano Carlo di Borbone gli affidò il compito di compilare un nuovo codice di leggi, lavoro che non venne purtroppo portato a termine, e che continuò Giuseppe Pasquale Cirillo. Le tante opere che scrisse in prosa e in versi, in bellissimo stile, con metodo, con profondità di dottrina ed erudizione lo resero famoso in tutta Europa.

[Proposte della Libreria Giuridica Bonfanti di Bonfanti Luigi per i lettori di Filodiritto]