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I Bonus di settembre: bonus 200 euro e bonus trasporti

Bonus 200 euro
Bonus 200 euro

I bonus di settembre: bonus 200 euro e bonus trasporti

La nuova stagione porta tante novità (bonus 200 euro e bonus trasporti). Dal 1 settembre 2022 verranno introdotti numerosi bonus e aiuti in favore di milioni di professionisti e studenti. Si tratta di misure diverse ma che permettono di garantire un vero e proprio sostegno soprattutto alla luce dell’aumento dei prezzi dei mesi scorsi.

Bonus 200 euro e bonus trasporti: sono questi i principali bonus che si potranno richiedere. Ma chi può farlo?


Il bonus 200 euro

Manca davvero pochissimo prima che il bonus 200 euro venga pagato anche ai professionisti. Gli autonomi sono obbligati a presentare l’istanza per la richiesta del beneficio. Il contributo è stato automaticamente erogato in favore dei percettori del reddito di cittadinanza.

Con la pubblicazione del decreto di attuazione emanato dal Ministero del Lavoro sono state rese note sia le istruzioni sia i termini di presentazione delle domande per il bonus. Tuttavia, il decreto non ha fornito ancora l’esatta data del click day; questa sarà comunicata successivamente dall’INPS:

Infatti, è stato il decreto aiuti che ha introdotto il bonus 200 euro una tantum.

Il bonus 200 euro è una misura volta a sostenere le famiglie in difficoltà economica a causa dell’evidente aumento dei prezzi che si sta verificando in questo periodo. Il contributo è già stato erogato a luglio, ma il bonus non è stato ancora erogato in favore dei lavoratori autonomi, per i quali si attendeva soltanto la pubblicazione del decreto attuativo.
 

Il bonus 200 euro a chi è rivolto?

Il decreto aiuti ha istituito mediante l’art. 33 il fondo per i lavoratori autonomi e per i professionisti, destinando circa 500 milioni di euro per il 2022. Con il decreto aiuti bis la dotazione finanziaria da 500 milioni è aumentata a 600 milioni di euro.

Tale dotazione è volta a finanziare il riconoscimento dell’indennità in favore di:

  • I professionisti  iscritti alle gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS);
  • I professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza;
  • I lavoratori autonomi.

Il bonus spetta una sola volta e può essere erogato soltanto se il valore ISEE non supera i 35000 euro.

I professionisti per ottenere il bonus 200 euro sono tenuti ad effettuare la domanda mediante il click day.

Poiché il decreto bonus 200 euro ha risorse limitate non tutti i professionisti potranno risultarne beneficiari. Infatti, soltanto 95,6 milioni sono destinati ai professionisti.


Bonus Trasporti

Il Bonus Trasporti potrà essere richiesto dal settembre 2022.

In attesa in boom di domande già dal 1 settembre per ricevere il bonus trasporti pubblici.

Si tratta di un bonus il cui importo corrisponde a circa 60 euro per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico previsto dal decreto Aiuti. I tempi sono molto stretti: la domanda può essere presentata dal 1 settembre fino al 31 dicembre 2022. Tuttavia, è preferibile presentare la domanda quanto prima possibile dato che le  domande saranno accolte fino all’esaurimento del fondo predisposto dal decreto, il cui importo è pari a 180 milioni di euro.


Bonus trasporto pubblico, cos’è e a chi spetta

Il bonus trasporti è un contributo del 100 per cento, fino a un massimo di 60 euro, della spesa da sostenere per  comprare, entro la fine dell’anno,  un abbonamento al trasporto pubblico.

Ma a chi spetta questo bonus?

Il bonus spetta ai lavoratori e gli studenti che ogni giorno decidono di spostarsi con il servizio pubblico locale. È necessario avere l’ISEE non superiore a 35 000 euro nell’anno 2021. Tale bonus è personale e non può essere ceduto.

Per richiedere il bonus trasporti è necessario accedere al sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it tramite:

  • sistema di identità digitale (Spid);
  • Carta di identità elettronica (Cie).

In questo modo dovranno essere inviate tutte le informazioni necessarie. Inoltre,   “viene richiesta l’autocertificazione attraverso la spunta di un’apposita casella”. Non è necessario, dunque, inserire  in piattaforma del proprio ISEE.

Al termine della procedura, sarà rilasciato un voucher. Questo dovrà essere presentato al gestore dell’abbonamento, che lo dovrà accettare come mezzo di pagamento dell’abbonamento, parziale o totale.