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Garante Privacy: via libera ai questionari per la sperimentazione della Social Card

Il 10 luglio, il Garante Privacy ha espresso parere favorevole sui questionari predisposti nell'ambito della ricerca per la sperimentazione della nuova Carta Acquisti (Social Card), elaborati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e con la collaborazione dell'ISFOL (l'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori).

Il Ministero ha pertanto adottato il Decreto del 10 gennaio 2013, Attuazione della sperimentazione della nuova Carta Acquisti, che prevede in più fasi il coinvolgimento del Garante.

In particolare, tale Decreto prevede che la ricerca, destinata a dodici comuni italiani con più di 250.000 abitanti, è volta a favorire la diffusione della Social Card tra le fasce di popolazione con maggiore bisogno.

Infatti, i comuni individuano due gruppi nell’ambito dei nuclei familiari beneficiari della Social Card: quelli appartenenti al primo gruppo partecipano ad un progetto personalizzato volto al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale; i nuclei familiari appartenenti al secondo gruppo, invece, pur ricevendo la Carta Acquisti, non sono coinvolti nel predetto progetto personalizzato e costituiscono un gruppo di controllo. A tale ultimo gruppo è affiancato un ulteriore gruppo di controllo composto da non beneficiari della Social Card.

Al fine della realizzazione del progetto, con l’assenso del Garante, è prevista la somministrazione di tre questionari: quello per la Sperimentazione della Social Card, quello sul Benessere dei minori da 8 a13 anni e quello sul Benessere dei minori da 14 a 17 anni. Le domande rivolte ai nuclei familiari beneficiari della Social Card, nonché al gruppo di controllo dei non beneficiari, riguarderanno il reddito, la salute, la scuola ecc.

In particolare, il Ministero ha tenuto presente le indicazioni dell’Autorità relative all’informativa da rendere agli interessati in relazione alla somministrazione dei questionari, ora collocata in modo che possa essere letta prima delle domande.

Sempre su indicazione del Garante, il Ministero ha evidenziato che è facoltativo rispondere ai quesiti dai quali è possibile trarre dati sensibili e giudiziari.

Inoltre, il progetto prevede che i dati raccolti attraverso i questionari siano inviati dai Comuni all’INPS che, dopo averli integrati e resi anonimi, li metterà a disposizione del Ministero del Lavoro e del MEF per elaborazioni statistiche, e al termine della valutazione cancellati dagli archivi dell’INPS. I dati anonimi saranno inoltre messi a disposizione di università ed enti di ricerca a scopi scientifici.

Il Provvedimento è interamente consultabile sul sito dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

(Garante Privacy, Provvedimento del 10 luglio 2014, n. 356)

Il 10 luglio, il Garante Privacy ha espresso parere favorevole sui questionari predisposti nell'ambito della ricerca per la sperimentazione della nuova Carta Acquisti (Social Card), elaborati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e con la collaborazione dell'ISFOL (l'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori).

Il Ministero ha pertanto adottato il Decreto del 10 gennaio 2013, Attuazione della sperimentazione della nuova Carta Acquisti, che prevede in più fasi il coinvolgimento del Garante.

In particolare, tale Decreto prevede che la ricerca, destinata a dodici comuni italiani con più di 250.000 abitanti, è volta a favorire la diffusione della Social Card tra le fasce di popolazione con maggiore bisogno.

Infatti, i comuni individuano due gruppi nell’ambito dei nuclei familiari beneficiari della Social Card: quelli appartenenti al primo gruppo partecipano ad un progetto personalizzato volto al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale; i nuclei familiari appartenenti al secondo gruppo, invece, pur ricevendo la Carta Acquisti, non sono coinvolti nel predetto progetto personalizzato e costituiscono un gruppo di controllo. A tale ultimo gruppo è affiancato un ulteriore gruppo di controllo composto da non beneficiari della Social Card.

Al fine della realizzazione del progetto, con l’assenso del Garante, è prevista la somministrazione di tre questionari: quello per la Sperimentazione della Social Card, quello sul Benessere dei minori da 8 a13 anni e quello sul Benessere dei minori da 14 a 17 anni. Le domande rivolte ai nuclei familiari beneficiari della Social Card, nonché al gruppo di controllo dei non beneficiari, riguarderanno il reddito, la salute, la scuola ecc.

In particolare, il Ministero ha tenuto presente le indicazioni dell’Autorità relative all’informativa da rendere agli interessati in relazione alla somministrazione dei questionari, ora collocata in modo che possa essere letta prima delle domande.

Sempre su indicazione del Garante, il Ministero ha evidenziato che è facoltativo rispondere ai quesiti dai quali è possibile trarre dati sensibili e giudiziari.

Inoltre, il progetto prevede che i dati raccolti attraverso i questionari siano inviati dai Comuni all’INPS che, dopo averli integrati e resi anonimi, li metterà a disposizione del Ministero del Lavoro e del MEF per elaborazioni statistiche, e al termine della valutazione cancellati dagli archivi dell’INPS. I dati anonimi saranno inoltre messi a disposizione di università ed enti di ricerca a scopi scientifici.

Il Provvedimento è interamente consultabile sul sito dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

(Garante Privacy, Provvedimento del 10 luglio 2014, n. 356)