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Antitrust: sanzionate due società di servizio ristoro su rete autostradale per intese restrittive della concorrenza

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con Provvedimento del 22 aprile scorso, ha irrogato sanzioni per oltre 13 milioni di euro alle società “Chef Express” e “My Chef”, per un’intesa restrittiva della concorrenza nei servizi di ristoro.

In particolare la vicenda ha preso il via nel 2013, quando sulla rete di pertinenza della società Autostrade per l’Italia S.p.a. (ASPI), sono andati in scadenza 51 servizi ristoro su 56 aree di servizio. Successivamente, nel mese di febbraio 2014, si sono concluse le procedure di gara per l’affidamento di 43 di tali punti ristoro, per le quali le sollecitazioni a presentare offerta sono state pubblicate in due tranche.

A tal proposito, la società advisor Roland Berger Strategy Consultants S.r.l., incaricata da ASPI, ha segnalato all’Autorità alcune anomalie emerse in occasione dell’analisi di congruità delle offerte che avrebbero caratterizzato le prime due tranche di gara. Le attività ispettive svolte nelle sedi delle società indagate, nello specifico Chef Express e My Chef, hanno consentito di acquisire agli atti del procedimento alcuni documenti, sia nella forma di email che nella forma di appunti manoscritti, relativi alle gare oggetto del procedimento.

Da tali attività ispettive, la società Roland Berger ha rilevato come 16 dei 43 lotti sarebbero stati “contraddistinti dal comportamento insolito e speculare delle due società”, che si sfidavano con “offerte tecniche di buona qualità ma rilanci contenuti sulla componente economica” da una parte e “offerte di modesta qualità tecnica ma forti rilanci sulla componente economica” dall’altra. In queste occasioni, Chef Express si è aggiudicata importi per 24 milioni e My Chef per 11 milioni.

Secondo l’Antitrust, i comportamenti tenuti dalle parti sono potenzialmente idonei a pregiudicare il commercio intracomunitario e, di conseguenza, mirano ad influenzare artificialmente il confronto competitivo e le condizioni economiche di aggiudicazione dei relativi lotti. Infatti un’intesa avente un oggetto anticoncorrenziale deve ritenersi idonea a produrre una sensibile restrizione della concorrenza.

Pertanto, sulla base di queste valutazioni, l’Autorità ha determinato una sanzione pecuniaria amministrativa per Chef Express e per My Chef, per aver posto in essere un’intesa orizzontale segreta di ripartizione dei mercati, la quale risulta essere molto grave in violazione dell’articolo 101 del TFUE, avendo per oggetto il condizionamento di gare a evidenza pubblica e avendo altresì prodotto effetti sulle condizioni di aggiudicazione delle gare stesse.

(Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Provvedimento 22 aprile 2015, n. 25435) 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con Provvedimento del 22 aprile scorso, ha irrogato sanzioni per oltre 13 milioni di euro alle società “Chef Express” e “My Chef”, per un’intesa restrittiva della concorrenza nei servizi di ristoro.

In particolare la vicenda ha preso il via nel 2013, quando sulla rete di pertinenza della società Autostrade per l’Italia S.p.a. (ASPI), sono andati in scadenza 51 servizi ristoro su 56 aree di servizio. Successivamente, nel mese di febbraio 2014, si sono concluse le procedure di gara per l’affidamento di 43 di tali punti ristoro, per le quali le sollecitazioni a presentare offerta sono state pubblicate in due tranche.

A tal proposito, la società advisor Roland Berger Strategy Consultants S.r.l., incaricata da ASPI, ha segnalato all’Autorità alcune anomalie emerse in occasione dell’analisi di congruità delle offerte che avrebbero caratterizzato le prime due tranche di gara. Le attività ispettive svolte nelle sedi delle società indagate, nello specifico Chef Express e My Chef, hanno consentito di acquisire agli atti del procedimento alcuni documenti, sia nella forma di email che nella forma di appunti manoscritti, relativi alle gare oggetto del procedimento.

Da tali attività ispettive, la società Roland Berger ha rilevato come 16 dei 43 lotti sarebbero stati “contraddistinti dal comportamento insolito e speculare delle due società”, che si sfidavano con “offerte tecniche di buona qualità ma rilanci contenuti sulla componente economica” da una parte e “offerte di modesta qualità tecnica ma forti rilanci sulla componente economica” dall’altra. In queste occasioni, Chef Express si è aggiudicata importi per 24 milioni e My Chef per 11 milioni.

Secondo l’Antitrust, i comportamenti tenuti dalle parti sono potenzialmente idonei a pregiudicare il commercio intracomunitario e, di conseguenza, mirano ad influenzare artificialmente il confronto competitivo e le condizioni economiche di aggiudicazione dei relativi lotti. Infatti un’intesa avente un oggetto anticoncorrenziale deve ritenersi idonea a produrre una sensibile restrizione della concorrenza.

Pertanto, sulla base di queste valutazioni, l’Autorità ha determinato una sanzione pecuniaria amministrativa per Chef Express e per My Chef, per aver posto in essere un’intesa orizzontale segreta di ripartizione dei mercati, la quale risulta essere molto grave in violazione dell’articolo 101 del TFUE, avendo per oggetto il condizionamento di gare a evidenza pubblica e avendo altresì prodotto effetti sulle condizioni di aggiudicazione delle gare stesse.

(Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Provvedimento 22 aprile 2015, n. 25435)