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Impresa - MISE: sgravi fiscali e prassi commerciali

Gli ultimi provvedimenti del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSe) presentano varie novità in materia di sgravi fiscali e prassi commerciali. Vale la pena ripercorrere quelle più importanti.

In merito al pagamento quinquennale del diritto annuale, dovuto dai soggetti incubatori di start-up, si stabilisce un esonero solo ed esclusivamente a favore di quei rami d’azienda che svolgano tale attività. Pertanto solo ai rami d’azienda che si dedichino alle politiche aventi ad oggetto il favorire la nascita di start-up, sarà concesso non pagare il contributo quinquennale dovuto alle Camere di Commercio all’atto di iscrizione presso la apposita sezione del registro delle imprese (risoluzione MiSe del 14 luglio 2015 n. 117280). 

Riguardo alle attività di rilevazione dei prezzi nei punti vendita da parte dei privati, il Ministero dichiara la legittimità di tali attività purché queste ultime siano rivolte a fini statistici e non concorrenziali tra imprese (risoluzione MiSe del 29 maggio 2015 n. 79957). 

Con la risoluzione del 19 giugno 2015 n. 96410, il MiSe raccomanda la esposizione, in materia di vendita di prodotti alimentari per bambini e creme solari per adulti, oltre al prezzo di vendita finale, anche quello per unità di misura.

In materia di somministrazione di alimenti e bevande, il Ministero dello Sviluppo Economico ritiene che sia in possesso della qualifica per lo svolgimento di tali attività chi abbia venduto i propri prodotti o somministrato alimenti e bevande in una azienda agricola, come un agriturismo (risoluzione MiSe del 23 giugno 2015 n. 99738).

Gli ultimi provvedimenti del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSe) presentano varie novità in materia di sgravi fiscali e prassi commerciali. Vale la pena ripercorrere quelle più importanti.

In merito al pagamento quinquennale del diritto annuale, dovuto dai soggetti incubatori di start-up, si stabilisce un esonero solo ed esclusivamente a favore di quei rami d’azienda che svolgano tale attività. Pertanto solo ai rami d’azienda che si dedichino alle politiche aventi ad oggetto il favorire la nascita di start-up, sarà concesso non pagare il contributo quinquennale dovuto alle Camere di Commercio all’atto di iscrizione presso la apposita sezione del registro delle imprese (risoluzione MiSe del 14 luglio 2015 n. 117280). 

Riguardo alle attività di rilevazione dei prezzi nei punti vendita da parte dei privati, il Ministero dichiara la legittimità di tali attività purché queste ultime siano rivolte a fini statistici e non concorrenziali tra imprese (risoluzione MiSe del 29 maggio 2015 n. 79957). 

Con la risoluzione del 19 giugno 2015 n. 96410, il MiSe raccomanda la esposizione, in materia di vendita di prodotti alimentari per bambini e creme solari per adulti, oltre al prezzo di vendita finale, anche quello per unità di misura.

In materia di somministrazione di alimenti e bevande, il Ministero dello Sviluppo Economico ritiene che sia in possesso della qualifica per lo svolgimento di tali attività chi abbia venduto i propri prodotti o somministrato alimenti e bevande in una azienda agricola, come un agriturismo (risoluzione MiSe del 23 giugno 2015 n. 99738).