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Robert H. Bork: Il giudice sovrano

Le nazioni occidentali hanno temuto a lungo di venire contagiate dalla "malattia americana", ovvero dal fenomeno dell’appropriazione, da parte dei giudici, dell’autorità appartenente al popolo e ai suoi rappresentanti eletti. Oggi tali nazioni stanno imparando, forse troppo tardi, che questa forma di imperialismo non è tanto una malattia americana quanto una malattia giudiziaria che non conosce confini. Una simile patologia si manifesta non appena i giudici si trovano in condizioni tali da ricevere o da attribuirsi il potere di calpestare le decisioni prese da altri organi dello Stato: il potere del controllo giurisdizionaIe di costituzionalità. Per tale motivo, praticamente in tutti i paesi occidentalizzati, si sta assistendo a considerevoli e imprevisti mutamenti che investono sia gli Stati, sia le singole culture.

[Il giudice sovrano - Coercing virtue: the worldwide rule of judges, Traduzione di Sauro Fabi e Serena Sileoni, Liberilibri, 2006, p.7]
Le nazioni occidentali hanno temuto a lungo di venire contagiate dalla "malattia americana", ovvero dal fenomeno dell’appropriazione, da parte dei giudici, dell’autorità appartenente al popolo e ai suoi rappresentanti eletti. Oggi tali nazioni stanno imparando, forse troppo tardi, che questa forma di imperialismo non è tanto una malattia americana quanto una malattia giudiziaria che non conosce confini. Una simile patologia si manifesta non appena i giudici si trovano in condizioni tali da ricevere o da attribuirsi il potere di calpestare le decisioni prese da altri organi dello Stato: il potere del controllo giurisdizionaIe di costituzionalità. Per tale motivo, praticamente in tutti i paesi occidentalizzati, si sta assistendo a considerevoli e imprevisti mutamenti che investono sia gli Stati, sia le singole culture.

[Il giudice sovrano - Coercing virtue: the worldwide rule of judges, Traduzione di Sauro Fabi e Serena Sileoni, Liberilibri, 2006, p.7]