Sanzioni amministrative (Ordnungswidrigkeiten) nella RFT

Sanzioni amministrative (Ordnungswidrigkeiten) nella RFT
Sanzioni amministrative (Ordnungswidrigkeiten) nella RFT

Sommario: I Dal 1877 al 1968; II L’Ordnungswidrigkeitengesetz del 1968; III La c.d. Bagatellzone; IV Struttura dell’Ordnungswidrigkeitengesetz; V Opposizione - Einspruch e impugnazione - Rechtsbeschwerde; VI Esecuzione; VII Ordnungswidrigkeitentatbestand; VIII Dolo e colpa; IX Criteri per la determinazione della Geldbuße e concorso tra reato ed Ordnungswidrigkeit 

 

I  Dal 1877 al 1968

Il codice di procedura penale (StPO) del 1877 distingueva tre specie di reati: Verbrechen, Vergehen und Übertretungen. Queste ultime erano reati bagatellari e la StPO prevedeva la loro Ahndung da parte della polizia (mediante Strafverfügung) o da parte di altri organi della PA (a mezzo Strafbescheid). Contro entrambi questi provvedimenti poteva essere proposto Einspruch (reclamo/opposizione) dinanzi all’Amtsgericht.

Nel 1949, entrata in vigore la Costituzione federale della RFT (Grundgesetz = GG), questo “sistema” doveva necessariamente essere sottoposto a “revisione” in quanto in contrasto con il disposto dell’articolo 92 GG (Die rechsprechende Gewalt ist den Richtern anvertraut…und wird durch die Gerichte der Länder ausgeübt (Il potere giurisdizionale è affidato ai giudici e viene esercitato dagli uffici giudiziari dei Länder); contrastava con il cosiddetto Richtervorbehalt.

L’esigenza di una riforma si prospettava altresì in considerazione del fatto che dopo il 1877 il numero delle Übertretungen - contenute soprattutto in varie leggi speciali, in ispecie tributarie - era aumentato vertiginosamente e aveva determinato un vero e proprio “ingolfamento” degli uffici giudiziari (Amtsgerichte).

II  L’Ordnungswidrigkeitengesetz del 1968

Nel 1968 il legislatore - in corrispondenza alla Reform des Strafrechtes - pose mano alla riforma emanando l’Ordnungswidrigkeitengesetz (OWiG), il cui obiettivo era anche quello di procedere alla Entkriminalisierung (depenalizzazione) di fattispecie che costituivano i cosiddetti reati bagatellari. Va però rilevato che l’Entkriminalisierungs-absicht è stata realizzata soltanto in parte in quanto, se è vero che buona parte delle fattispecie entrate a far parte dell’OWiG, sono state “espunte” dal CPP mediante Herabstufung zu Ordnungswidrigkeiten (si è parlato anche di Umschaffung von Straftatsbeständen zu Ordnungswidrigkeiten), ma una parte non trascurabile di questi Tatbestände veniva zu Vergehen aufgestuft. La riforma del 1968 - a seguito della quale le Übertretungen sono “scomparse” dall’ordinamento penale della RFT e con la quale è stata istituita altra Ahndungszuständigkeit (competenza) per le fattispecie comprese nell’Ordnungswidrigkeitengesetz o disciplinate dallo stesso - ha avuto ripetutamente l’avallo da parte della Corte costituzionale federale che non ha ravvisato contrasto con il Grundgesetz per effetto della Herauslösung, aus dem Bereich des Strafgesetzes, delle fattispecie previste dall’OWiG che non costiuiscono più Straftaten.

Non deve trarre in inganno il fatto che le Ordnungswidrigkeiten, tuttora, vengono indicate come Bagatelldelikte; non si tratta, infatti, come già detto, né di delitti, né di contravvenzioni, ma semplicemente di violazioni amministrative. Ciò risulta anche dal fatto che le Ordnungswidrigkeiten vengono punite non con Geldstrafe, ma con Geldbuße e il procedimento con il quale viene determinata l’entità della Geldbuße non è uno Strafverfahren; inoltre l’intervento del giudice in Verfahren di questo genere è soltanto eventuale (nel solo caso di Einspruch (reclamo o opposizione, che dir si voglia). In sostanza, nelle Ordnungswidrigkeiten sono comprese, in grande prevalenza, violazioni di - quasi - trascurabilità per la Rechtsordnung e nel novero delle stesse non rientrano, di certo, violazioni di una certa rilevanza, tenuto anche conto delle conseguenze che ne possono derivare, come per esempio se un professionista viene meno ai più elementari doveri professionali e ad un minimo di etica professionale (Berufsethik), in mancanza dei quali scende a livello di mercante, di mercante delle vacche, dove magari un bigliettone da 500 fa… miracoli. Per soggetti di questo genere conta una sola cosa: arricchirsi il più possibile, al più presto possibile e con ogni mezzo.  Ma, si sa che raddrizzare le zampe ai cani è (è sempre stata e sempre sarà) un’impresa vana, impossibile. Fatti di questo genere non fanno altro che  rafforzare la convinzione, ormai diffusissima, che i “furbi”, gli affaristi e gli impuniti continuano, imperterriti, la loro gara - spesso vincente - con chi confida nell’osservanza delle regole.

III  la cosiddetta Bagatellzone

L’Ordnungswidrigkeitengesetz ha previsto i Bußgeldtatbestände per le violazioni che rientrano nella cosiddetta Bagatellzone e che il legislatore ha ritenuto non essere strafwürdig, ma, in un certo qual modo, sozialethisch verwerflich (a differenza degli Straftatbestände, ritenuti pericolosi per la stabilita’ della Rechtsordnung). Determinante per la Festlegung der Geldbuße è la legge del tempo in cui la violazione è stata commessa. Se la legge vigente al momento della violazione costituente una Ordnungswidrigkeit viene successivamente modificata, va applicata la legge più favorevole al responsabile della violazione. La legge emanata soltanto per un determinato periodo di tempo, trova applicazione per la violazione commessa nel periodo di tempo in cui era in vigore, anche se successivamente è stata abrogata, a meno che la legge successiva non contenga una specifica disposizione in proposito.

Per quanto concerne la competenza tra Bund e i Länder, l’Ordnungswidrigkeitenrecht rientra nella konkurrierenden Gesetzgebungskompetenz. I Länder, quindi, possono emanare proprie Ordnungswidrigkeitengesetze, a meno che il Bund non abbia già legiferato in materia, prevedendo proprie Bußgeldtatbestände. Mentre Ordnungs-widrigkeitentatbestände previste da leggi federali sono sanzionabili sull’intero territorio della RFT, violazioni costituenti Ordnungswidrigkeitentatbestände, contenuti in leggi emanate da Länder, hanno una limitata sfera di applicazione, sono limitati al territorio dello Stato federato che ha emanato la relativa legge. Raramente fatti commessi all’estero sono sanzionabili - nella RFT - quali Ordnungswidrigkeiten.

IV Struttura dell’Ordnungswidrigkeitengesetz

L’Ordnungswidrigkeitengesetz è composto da tre parti. La prima parte contiene il materielle Ordnungsrecht, la seconda le norme di carattere procedurale e la terza una serie di Ordnungswidrigkeitentatbestände con le relative sanzioni.

Se più persone concorrono nel commettere una violazione prevista dall’Ordnungswidrigkeitengesetz, non si distingue - a differenza di quanto prevede il codice penale (StGB) - tra istigatore e semplice concorrente e neppure tra unmittelbarer Täterschaft e Mittäter. Per motivi di praticità (der Praktikabilität willen) il legisölatore - che in materia di Ordnungswidrigkeiten ha adottato il c.d. Einheitsbegriff - usa, nel § 14, l’espressione, onnicomprensiva, di Beteiligung, detta anche Zusammenwirken.

Alla commessa Ordnungswidrigkeit consegue, quale sanzione, la Gelbuße, concepita, come nachdrückliche Pflichtenmahnung. Accanto alla Geldbuße, che costituisce la Hauptfolge, l’Ordnungswidrigkeitengesetz prevede anche, quali Nebenfolgen, l’Einziehung e il Verfall; queste due misure hanno, però, in pratica, come già accennato sopra, scarsa rilevanza.

Le Geldbußen non sono necessariamente di importo inferiore rispetto alle Geldstrafen. Così per esempio il § 130, comma 3, OWiG prevede, una Geldbuße nell’ammontare massimo di 1.000.000 Euro.

Anche per gli Ordnungswidrigkeitenverfahren valgono garanzie previste da norme costituzionali, quale il Recht auf Gehör (Articolo 103 GG) e il principio di proporzionalità, il Verhältnismäßigkeitsgrundsatz, sancito dall’articolo 20, comma 3, GG.

Norma di carattere procedurale di particolare importanza, è il § 46, comma 1, OWiG, secondo il quale, fatte salve le apposite norme contenute in questa legge, trovano applicazione le disposizioni dettate dalla StPO (CPP) e dal GOG (Ordinamento giudiziario) che costituiscono ergänzendes Recht (hanno funzione suppletiva).

V  Opposizione - Einspruch e impugnazione - Rechtsbeschwerde

Il § 35 OWiG statuisce la competenza dell’autorità amministrativa ad emanare i Bußgeldbescheide che diventano rechtskräftig in caso di mancata proposizione di opposizione (reclamo). Quest’opposizione presenta rilevanti analogie con l’opposizione contro lo Strafbefehl (decreto penale di condanna). In sede di opposizione a Bußgeldbescheid trovano applicazione le semplificazioni in materia di assunzione delle prove. Vi è altresì la possibilità che il procedimento di opposizione, sull’accordo delle parti, si svolga per iscritto e senza dibattimento.

L’OWiG pone anche limiti in sede di impugnazione della decisione emanata dall’Amtsgericht a seguito di Einspruch contro Bußgeldbescheide. Questo Rechtsmittel, chiamato Rechtsbeschwerde, benché “modellato” sulla falsariga della Revision, consente il riesame della gravata decisione soltanto nei casi previsti dai nn. 1-5 del 1c. del § 79 OWiG. La decisione sulla Rechtsbeschwerde avviene, di regola, mediante Beschluss (ordinanza); vi è tuttavia facoltà del giudice di decidere con sentenza, la quale però deve essere preceduta da dibattimento.

VI  Esecuzione

In sede di esecuzione, le differenze tra Ordnungswidrigkeiten e penale sono notevoli. Il Bußgeldbescheid è provvedimento di carattere amministrativo che, in assenza di impugnazione, diventa esecutivo, è una vollstreckbare Entscheidung der Verwaltungsbehörde e le affinità con la Vollstreckung von Verwaltungsakten sono notevoli, tant’è vero che il § 90 OWiG prevede che, in mancanza di apposita norma, il Bußgeldbescheid viene posto in esecuzione secondo le norme del Verwaltungs-Vollstreckungsgesetz del 27.4.1953 e successive modificazioni ed integrazioni, se ad emanare il Bußgeldbescheid è stata una Verwaltungsbehörde del Bund; altrimenti la Vollstreckung avviene nach landesrechtlichen Vorschriften.

Se invece contro il Bußgeldbescheid viene proposto Einspruch e il medesimo è rigettato dal giudice, si procede a Vollstreckung einer gerichtlichen Entscheidung e trovano applicazione i §§ 451, comma 1 e 2, 459 e 459g, commi 1 e 2 in relazione al § 459 della StPO.

VII  L’Ordnungswidrigkeitentatbestand

L’Ordnungswidrigkeitstatbestand consiste nella succinta descrizione des missbilligten Verhaltens ed essa è seguita dalla Rechtsfolge che a tale comportamento conseguerà (Geldbuße). Senza indicazione, sia pure sommaria, del Tatbestand, non può comminarsi la sanzione. Semplici similitudini con un descritto Tatbestand, non autorizzano di procedere per un Ordnungswidrigkeitentatbestand; è vietata l’analogia (§ 3 OWiG).

Va anche rilevato che mentre i Tatbestände atti a configurare singoli reati, sono contenuti, perlopiù, nello StGB (CP), molti degli Ordnungswidrigkeitentatbestände si rinvengono al di fuori dell’OWiG, in particolare in previsioni contenute nello Straßenverkehrsgesetz (Cod. d. Str.) e in norme tributarie. Deve però sempre trattarsi di una legge in quanto il disposto della Costituzione federale di cui all’articolo 103, comma 3, GG, secondo il quale “Eine Strafe darf nur verhängt werden, wenn die Strafbarkeit gesetzlich bestimmt war”, deve trovare applicazione anche in materia di Ordnungswidrigkeiten. Questo Gesetzesvorbehalt risulta altresi’ dal § 3 OWiG, intitolato: “Keine Strafe ohne Gesetz” e che prescrive che un’azione può essere sanzionata quale Ordnungswidrigkeit soltanto se la sanzionabilita’(Ahndung) era stata prevista per legge prima che l’azione fosse stata compiuta.

VIII  Dolo e colpa

Costituisce principio generale in materia di Ordnungswidrigkeiten che le stesse, in linea di massima, sono sanzionabili se vi è stato dolo; in caso di comportamento colposo (Fahrlässigkeit, Sorgfaltswidrigkeit), la sanzionabilità deve essere prevista in ogni singolo Tatbestand. Va rilevato che per dolo si intende anche quello eventuale.

Non possono essere soggetti a sanzione prevista dall’OWiG, coloro che non hanno compiuto ancora il 14.mo anno di età; in favore di essi opera la presunzione assoluta della Nichtverantwortlichkeit. La Verantwortlichkeit (responsabilità) in materia di Ordnungswidrigkeiten corrisponde alla Schuld in materia penale. Presupposto della Verantwortlichkeit è che chi ha  commesso la violazione sia stato consapevole di aver agito contra ius o perlomeno che avrebbe potuto averne la consapevolezza (hätte erkennen können).

Per quanto concerne la Unzumutbarkeit des normgemäßen Verhaltens, essa può escludere la sanzionabilità. Parimenti la Rechtswidrigkeit è esclusa se l’azione è stata compiuta per legittima difesa. Va anche rilevato che è prevista (§ 15, comma 3, OWiG) la Nichtahndung in caso di eccesso colposo nella legittima difesa.

Per quanto concerne le conseguenze della commessa Ordnungswidrigkeit, la Hauptfolge è la Geldbuße, mentre le Nebenfolgen (Verfall und Einziehung) sono di importanza del tutto secondaria e le stesse vengono applicate raramente.

IX  Criteri per la determinazione della Geldbuße e concorso tra reato e Ordnungswidrigkeit

L’entità dell’infliggenda Geldbuße dipende, principalmente, dall’Ahnundungstatbestand, il quale contiene anche l’indicazione dell’ammontare massimo della sanzione che può essere inflitto (delle volte anche di quello minimo). Nei casi in cui non vi è menzione, né del massimo, ne’ del minimo, l’Obergrenze (ammontare massimo) è di Euro 1.000 e il Mindestmaß è di Euro 5. Nelle violazioni punite a titolo di colpa, l’entità massima della sanzione non può essere superiore alla metà di quella prevista per la violazione dolosa.

Altro criterio per la Zumessung (determinazione) della sanzione è la Bedeutung der Ordnungswidrigkeit e il grado di responsabilita’ di chi ha commesso la violazione. Può tenersi conto anche delle condizioni economiche del trasgressore, le quali però, di regola, non vengono prese in considerazione in caso di violazioni non gravi. Di notevole importanza è invece il vantaggio economico che il trasgressore ha tratto in conseguenza dalla violazione del precetto, dato che l’entità dell’infliggenda sanzione deve essere tendenzialmente superiore al predetto vantaggio; a tal fine il limite massimo (edittale) può anche essere superato.

Se un fatto integra gli estremi sia di una Ordnungswidrigkeit che di un reato, si procede soltanto per il reato; tuttavia possono trovare applicazione le Nebenfolgen previste dall’OWiG. In materia di Ordnungswidrigkeiten può procedersi per il tentativo soltanto in caso di espressa previsione.

Sommario: I Dal 1877 al 1968; II L’Ordnungswidrigkeitengesetz del 1968; III La c.d. Bagatellzone; IV Struttura dell’Ordnungswidrigkeitengesetz; V Opposizione - Einspruch e impugnazione - Rechtsbeschwerde; VI Esecuzione; VII Ordnungswidrigkeitentatbestand; VIII Dolo e colpa; IX Criteri per la determinazione della Geldbuße e concorso tra reato ed Ordnungswidrigkeit 

 

I  Dal 1877 al 1968

Il codice di procedura penale (StPO) del 1877 distingueva tre specie di reati: Verbrechen, Vergehen und Übertretungen. Queste ultime erano reati bagatellari e la StPO prevedeva la loro Ahndung da parte della polizia (mediante Strafverfügung) o da parte di altri organi della PA (a mezzo Strafbescheid). Contro entrambi questi provvedimenti poteva essere proposto Einspruch (reclamo/opposizione) dinanzi all’Amtsgericht.

Nel 1949, entrata in vigore la Costituzione federale della RFT (Grundgesetz = GG), questo “sistema” doveva necessariamente essere sottoposto a “revisione” in quanto in contrasto con il disposto dell’articolo 92 GG (Die rechsprechende Gewalt ist den Richtern anvertraut…und wird durch die Gerichte der Länder ausgeübt (Il potere giurisdizionale è affidato ai giudici e viene esercitato dagli uffici giudiziari dei Länder); contrastava con il cosiddetto Richtervorbehalt.

L’esigenza di una riforma si prospettava altresì in considerazione del fatto che dopo il 1877 il numero delle Übertretungen - contenute soprattutto in varie leggi speciali, in ispecie tributarie - era aumentato vertiginosamente e aveva determinato un vero e proprio “ingolfamento” degli uffici giudiziari (Amtsgerichte).

II  L’Ordnungswidrigkeitengesetz del 1968

Nel 1968 il legislatore - in corrispondenza alla Reform des Strafrechtes - pose mano alla riforma emanando l’Ordnungswidrigkeitengesetz (OWiG), il cui obiettivo era anche quello di procedere alla Entkriminalisierung (depenalizzazione) di fattispecie che costituivano i cosiddetti reati bagatellari. Va però rilevato che l’Entkriminalisierungs-absicht è stata realizzata soltanto in parte in quanto, se è vero che buona parte delle fattispecie entrate a far parte dell’OWiG, sono state “espunte” dal CPP mediante Herabstufung zu Ordnungswidrigkeiten (si è parlato anche di Umschaffung von Straftatsbeständen zu Ordnungswidrigkeiten), ma una parte non trascurabile di questi Tatbestände veniva zu Vergehen aufgestuft. La riforma del 1968 - a seguito della quale le Übertretungen sono “scomparse” dall’ordinamento penale della RFT e con la quale è stata istituita altra Ahndungszuständigkeit (competenza) per le fattispecie comprese nell’Ordnungswidrigkeitengesetz o disciplinate dallo stesso - ha avuto ripetutamente l’avallo da parte della Corte costituzionale federale che non ha ravvisato contrasto con il Grundgesetz per effetto della Herauslösung, aus dem Bereich des Strafgesetzes, delle fattispecie previste dall’OWiG che non costiuiscono più Straftaten.

Non deve trarre in inganno il fatto che le Ordnungswidrigkeiten, tuttora, vengono indicate come Bagatelldelikte; non si tratta, infatti, come già detto, né di delitti, né di contravvenzioni, ma semplicemente di violazioni amministrative. Ciò risulta anche dal fatto che le Ordnungswidrigkeiten vengono punite non con Geldstrafe, ma con Geldbuße e il procedimento con il quale viene determinata l’entità della Geldbuße non è uno Strafverfahren; inoltre l’intervento del giudice in Verfahren di questo genere è soltanto eventuale (nel solo caso di Einspruch (reclamo o opposizione, che dir si voglia). In sostanza, nelle Ordnungswidrigkeiten sono comprese, in grande prevalenza, violazioni di - quasi - trascurabilità per la Rechtsordnung e nel novero delle stesse non rientrano, di certo, violazioni di una certa rilevanza, tenuto anche conto delle conseguenze che ne possono derivare, come per esempio se un professionista viene meno ai più elementari doveri professionali e ad un minimo di etica professionale (Berufsethik), in mancanza dei quali scende a livello di mercante, di mercante delle vacche, dove magari un bigliettone da 500 fa… miracoli. Per soggetti di questo genere conta una sola cosa: arricchirsi il più possibile, al più presto possibile e con ogni mezzo.  Ma, si sa che raddrizzare le zampe ai cani è (è sempre stata e sempre sarà) un’impresa vana, impossibile. Fatti di questo genere non fanno altro che  rafforzare la convinzione, ormai diffusissima, che i “furbi”, gli affaristi e gli impuniti continuano, imperterriti, la loro gara - spesso vincente - con chi confida nell’osservanza delle regole.

III  la cosiddetta Bagatellzone

L’Ordnungswidrigkeitengesetz ha previsto i Bußgeldtatbestände per le violazioni che rientrano nella cosiddetta Bagatellzone e che il legislatore ha ritenuto non essere strafwürdig, ma, in un certo qual modo, sozialethisch verwerflich (a differenza degli Straftatbestände, ritenuti pericolosi per la stabilita’ della Rechtsordnung). Determinante per la Festlegung der Geldbuße è la legge del tempo in cui la violazione è stata commessa. Se la legge vigente al momento della violazione costituente una Ordnungswidrigkeit viene successivamente modificata, va applicata la legge più favorevole al responsabile della violazione. La legge emanata soltanto per un determinato periodo di tempo, trova applicazione per la violazione commessa nel periodo di tempo in cui era in vigore, anche se successivamente è stata abrogata, a meno che la legge successiva non contenga una specifica disposizione in proposito.

Per quanto concerne la competenza tra Bund e i Länder, l’Ordnungswidrigkeitenrecht rientra nella konkurrierenden Gesetzgebungskompetenz. I Länder, quindi, possono emanare proprie Ordnungswidrigkeitengesetze, a meno che il Bund non abbia già legiferato in materia, prevedendo proprie Bußgeldtatbestände. Mentre Ordnungs-widrigkeitentatbestände previste da leggi federali sono sanzionabili sull’intero territorio della RFT, violazioni costituenti Ordnungswidrigkeitentatbestände, contenuti in leggi emanate da Länder, hanno una limitata sfera di applicazione, sono limitati al territorio dello Stato federato che ha emanato la relativa legge. Raramente fatti commessi all’estero sono sanzionabili - nella RFT - quali Ordnungswidrigkeiten.

IV Struttura dell’Ordnungswidrigkeitengesetz

L’Ordnungswidrigkeitengesetz è composto da tre parti. La prima parte contiene il materielle Ordnungsrecht, la seconda le norme di carattere procedurale e la terza una serie di Ordnungswidrigkeitentatbestände con le relative sanzioni.

Se più persone concorrono nel commettere una violazione prevista dall’Ordnungswidrigkeitengesetz, non si distingue - a differenza di quanto prevede il codice penale (StGB) - tra istigatore e semplice concorrente e neppure tra unmittelbarer Täterschaft e Mittäter. Per motivi di praticità (der Praktikabilität willen) il legisölatore - che in materia di Ordnungswidrigkeiten ha adottato il c.d. Einheitsbegriff - usa, nel § 14, l’espressione, onnicomprensiva, di Beteiligung, detta anche Zusammenwirken.

Alla commessa Ordnungswidrigkeit consegue, quale sanzione, la Gelbuße, concepita, come nachdrückliche Pflichtenmahnung. Accanto alla Geldbuße, che costituisce la Hauptfolge, l’Ordnungswidrigkeitengesetz prevede anche, quali Nebenfolgen, l’Einziehung e il Verfall; queste due misure hanno, però, in pratica, come già accennato sopra, scarsa rilevanza.

Le Geldbußen non sono necessariamente di importo inferiore rispetto alle Geldstrafen. Così per esempio il § 130, comma 3, OWiG prevede, una Geldbuße nell’ammontare massimo di 1.000.000 Euro.

Anche per gli Ordnungswidrigkeitenverfahren valgono garanzie previste da norme costituzionali, quale il Recht auf Gehör (Articolo 103 GG) e il principio di proporzionalità, il Verhältnismäßigkeitsgrundsatz, sancito dall’articolo 20, comma 3, GG.

Norma di carattere procedurale di particolare importanza, è il § 46, comma 1, OWiG, secondo il quale, fatte salve le apposite norme contenute in questa legge, trovano applicazione le disposizioni dettate dalla StPO (CPP) e dal GOG (Ordinamento giudiziario) che costituiscono ergänzendes Recht (hanno funzione suppletiva).

V  Opposizione - Einspruch e impugnazione - Rechtsbeschwerde

Il § 35 OWiG statuisce la competenza dell’autorità amministrativa ad emanare i Bußgeldbescheide che diventano rechtskräftig in caso di mancata proposizione di opposizione (reclamo). Quest’opposizione presenta rilevanti analogie con l’opposizione contro lo Strafbefehl (decreto penale di condanna). In sede di opposizione a Bußgeldbescheid trovano applicazione le semplificazioni in materia di assunzione delle prove. Vi è altresì la possibilità che il procedimento di opposizione, sull’accordo delle parti, si svolga per iscritto e senza dibattimento.

L’OWiG pone anche limiti in sede di impugnazione della decisione emanata dall’Amtsgericht a seguito di Einspruch contro Bußgeldbescheide. Questo Rechtsmittel, chiamato Rechtsbeschwerde, benché “modellato” sulla falsariga della Revision, consente il riesame della gravata decisione soltanto nei casi previsti dai nn. 1-5 del 1c. del § 79 OWiG. La decisione sulla Rechtsbeschwerde avviene, di regola, mediante Beschluss (ordinanza); vi è tuttavia facoltà del giudice di decidere con sentenza, la quale però deve essere preceduta da dibattimento.

VI  Esecuzione

In sede di esecuzione, le differenze tra Ordnungswidrigkeiten e penale sono notevoli. Il Bußgeldbescheid è provvedimento di carattere amministrativo che, in assenza di impugnazione, diventa esecutivo, è una vollstreckbare Entscheidung der Verwaltungsbehörde e le affinità con la Vollstreckung von Verwaltungsakten sono notevoli, tant’è vero che il § 90 OWiG prevede che, in mancanza di apposita norma, il Bußgeldbescheid viene posto in esecuzione secondo le norme del Verwaltungs-Vollstreckungsgesetz del 27.4.1953 e successive modificazioni ed integrazioni, se ad emanare il Bußgeldbescheid è stata una Verwaltungsbehörde del Bund; altrimenti la Vollstreckung avviene nach landesrechtlichen Vorschriften.

Se invece contro il Bußgeldbescheid viene proposto Einspruch e il medesimo è rigettato dal giudice, si procede a Vollstreckung einer gerichtlichen Entscheidung e trovano applicazione i §§ 451, comma 1 e 2, 459 e 459g, commi 1 e 2 in relazione al § 459 della StPO.

VII  L’Ordnungswidrigkeitentatbestand

L’Ordnungswidrigkeitstatbestand consiste nella succinta descrizione des missbilligten Verhaltens ed essa è seguita dalla Rechtsfolge che a tale comportamento conseguerà (Geldbuße). Senza indicazione, sia pure sommaria, del Tatbestand, non può comminarsi la sanzione. Semplici similitudini con un descritto Tatbestand, non autorizzano di procedere per un Ordnungswidrigkeitentatbestand; è vietata l’analogia (§ 3 OWiG).

Va anche rilevato che mentre i Tatbestände atti a configurare singoli reati, sono contenuti, perlopiù, nello StGB (CP), molti degli Ordnungswidrigkeitentatbestände si rinvengono al di fuori dell’OWiG, in particolare in previsioni contenute nello Straßenverkehrsgesetz (Cod. d. Str.) e in norme tributarie. Deve però sempre trattarsi di una legge in quanto il disposto della Costituzione federale di cui all’articolo 103, comma 3, GG, secondo il quale “Eine Strafe darf nur verhängt werden, wenn die Strafbarkeit gesetzlich bestimmt war”, deve trovare applicazione anche in materia di Ordnungswidrigkeiten. Questo Gesetzesvorbehalt risulta altresi’ dal § 3 OWiG, intitolato: “Keine Strafe ohne Gesetz” e che prescrive che un’azione può essere sanzionata quale Ordnungswidrigkeit soltanto se la sanzionabilita’(Ahndung) era stata prevista per legge prima che l’azione fosse stata compiuta.

VIII  Dolo e colpa

Costituisce principio generale in materia di Ordnungswidrigkeiten che le stesse, in linea di massima, sono sanzionabili se vi è stato dolo; in caso di comportamento colposo (Fahrlässigkeit, Sorgfaltswidrigkeit), la sanzionabilità deve essere prevista in ogni singolo Tatbestand. Va rilevato che per dolo si intende anche quello eventuale.

Non possono essere soggetti a sanzione prevista dall’OWiG, coloro che non hanno compiuto ancora il 14.mo anno di età; in favore di essi opera la presunzione assoluta della Nichtverantwortlichkeit. La Verantwortlichkeit (responsabilità) in materia di Ordnungswidrigkeiten corrisponde alla Schuld in materia penale. Presupposto della Verantwortlichkeit è che chi ha  commesso la violazione sia stato consapevole di aver agito contra ius o perlomeno che avrebbe potuto averne la consapevolezza (hätte erkennen können).

Per quanto concerne la Unzumutbarkeit des normgemäßen Verhaltens, essa può escludere la sanzionabilità. Parimenti la Rechtswidrigkeit è esclusa se l’azione è stata compiuta per legittima difesa. Va anche rilevato che è prevista (§ 15, comma 3, OWiG) la Nichtahndung in caso di eccesso colposo nella legittima difesa.

Per quanto concerne le conseguenze della commessa Ordnungswidrigkeit, la Hauptfolge è la Geldbuße, mentre le Nebenfolgen (Verfall und Einziehung) sono di importanza del tutto secondaria e le stesse vengono applicate raramente.

IX  Criteri per la determinazione della Geldbuße e concorso tra reato e Ordnungswidrigkeit

L’entità dell’infliggenda Geldbuße dipende, principalmente, dall’Ahnundungstatbestand, il quale contiene anche l’indicazione dell’ammontare massimo della sanzione che può essere inflitto (delle volte anche di quello minimo). Nei casi in cui non vi è menzione, né del massimo, ne’ del minimo, l’Obergrenze (ammontare massimo) è di Euro 1.000 e il Mindestmaß è di Euro 5. Nelle violazioni punite a titolo di colpa, l’entità massima della sanzione non può essere superiore alla metà di quella prevista per la violazione dolosa.

Altro criterio per la Zumessung (determinazione) della sanzione è la Bedeutung der Ordnungswidrigkeit e il grado di responsabilita’ di chi ha commesso la violazione. Può tenersi conto anche delle condizioni economiche del trasgressore, le quali però, di regola, non vengono prese in considerazione in caso di violazioni non gravi. Di notevole importanza è invece il vantaggio economico che il trasgressore ha tratto in conseguenza dalla violazione del precetto, dato che l’entità dell’infliggenda sanzione deve essere tendenzialmente superiore al predetto vantaggio; a tal fine il limite massimo (edittale) può anche essere superato.

Se un fatto integra gli estremi sia di una Ordnungswidrigkeit che di un reato, si procede soltanto per il reato; tuttavia possono trovare applicazione le Nebenfolgen previste dall’OWiG. In materia di Ordnungswidrigkeiten può procedersi per il tentativo soltanto in caso di espressa previsione.