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Il divorzio nel diritto cinese: confronto con il divorzio italiano

Nell’ordinamento vigente nella Repubblica Popolare Cinese il diritto di famiglia è in massima parte contenuto nelle leggi sul matrimonio, sull’adozione e sulle successioni.

La legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese è stata approvata il 10 Settembre 1980, emendata il 28 Aprile 2001 sulla base della “Risoluzione sulla riforma della Legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese” ed è entrata in vigore il 28 Aprile 2001. Questa legge ha abrogato quella precedente del 1950.

In Italia non esiste il divorzio consensuale, che si basi sul mero accordo dei coniugi, ma è necessario l’accertamento giudiziale dell’esistenza dei seguenti presupposti:

a) Impossibilità di mantenere e ricostruire la comunione materiale e spirituale tra i coniugi;

b) Esistenza di una delle cause tassativamente indicate all’art. 3 legge 898/70.

Nell’ordinamento giuridico cinese è previsto e disciplinato il divorzio consensuale. Infatti la suddetta legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese all’art. 31 recita espressamente: “Ai coniugi che volontariamente decidono entrambi di divorziare, può essere concesso il divorzio. Le parti devono recarsi all’Ufficio per la Registrazione del Matrimonio per presentare istanza di divorzio. L’Ufficio, verificata la loro effettiva volontà e l’esistenza di appropriate disposizioni in tema di figli e di beni, rilascia il certificato di divorzio.”

E’ chiaro quindi, che il divorzio consensuale è concesso non dal Tribunale ma dall’ufficio competente in materia di divorzio consensuale, i cui compiti sono disciplinati dal Regolamento sulla registrazione dei Matrimoni negli artt. 14-19. I coniugi devono presentare, tra l’altro, la Convenzione di divorzio (离婚协议书) che deve contenere la dichiarazione della volontà di entrambe le parti di divorziare, le disposizioni sul mantenimento dei figli, sulle misure di sostegno economico per il coniuge in difficoltà economiche, sulla divisione dei beni di famiglia e sulle obbligazioni contratte.

L’Ufficio non può entrare nel merito della Convenzione, ma l’art. 15 del Regolamento sulla registrazione dei matrimoni precisa che “il contenuto della convenzione deve essere a vantaggio della tutela dei legittimi diritti e interessi delle donne e dei figli” (协议的内容应当有利于保护妇女和子女的合法权益).

Ai sensi dell’art. 17 del suddetto Regolamento, la mancanza di accordo tra le parti sul mantenimento dei figli o sulle misure di sostegno al coniuge in eventuale stato d’indigenza o sulle disposizioni patrimoniali o sull’adempimento di eventuali obbligazioni contratte durante la vita matrimoniale, è da annoverarsi tra le cause d’impedimento alla presa in esame del caso da parte dell’Ufficio.

In caso di disaccordo dei coniugi, se il divorzio è chiesto da uno solo di essi, l’art. 32 della legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese, oltre alla possibilità di ricorrere direttamente al Tribunale Popolare, come avviene in Italia, dove la domanda di divorzio si propone mediante ricorso depositato presso la cancelleria del Tribunale territorialmente competente, prevede un istituto sconosciuto all’ordinamento giuridico italiano: la conciliazione extragiudiziale.

La conciliazione extragiudiziale, sebbene non obbligatoria, è estremamente diffusa a causa della tendenza alla composizione delle controversie che prescindono dall’intervento di un organo giudiziario pubblico.

Uffici competenti per la conciliazione extragiudiziale possono essere le rispettive unità di lavoro dei coniugi, gli organismi collettivi di massa, gli organismi di conciliazione di base.

Il tentativo di conciliazione può avere esito positivo oppure può fallire.

In caso di esito positivo si può verificare:

1) la riconciliazione dei coniugi con conseguente proseguimento del rapporto coniugale;

2) il consenso di entrambe le parti al divorzio e quindi la stesura scritta della convenzione con le disposizioni riguardo ai figli ed alla divisione del patrimonio, per procedere poi al divorzio consensuale presso l’Ufficio per la Registrazione dei matrimoni.

Se, invece, il tentativo di conciliazione fallisce, è necessario ricorrere al Tribunale per il divorzio giudiziale.

Ai sensi dell’art. 32 della legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese, il Tribunale deve procedere al tentativo di conciliazione.

La conciliazione in giudizio (诉讼调解) può avere esito positivo o negativo.

Nel primo caso può avere per risultato o la riconciliazione dei coniugi o il pieno accordo sulle modalità di divorzio.

In quest’ultima ipotesi viene stilato un documento che riporta il contenuto della conciliazione, controfirmato dalle parti, dal giudice e dal personale amministrativo addetto. Esso è vincolante per le parti ed ha efficacia dal momento della conclusione.

Se il tentativo obbligatorio di conciliazione fallisce, il Tribunale prosegue il procedimento fino all’emanazione della sentenza che concede o nega il divorzio.

L’art. 32 della legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese, che prevede che il deterioramento del rapporto affettivo tra i coniugi è causa di giustificazione della richiesta di divorzio, riconosce l’importanza dell’affetto tra i coniugi, rispetto al criterio della mera presenza di una giusta causa (正当理由) di divorzio. Prima dell’introduzione della locuzione 感情破裂 nella legge del 1980 all’art. 25, corrispondente all’attuale emendato art. 32, la giusta causa di divorzio prescindeva dalla dimensione affettiva e sovente poteva essere determinata da ragioni addirittura politiche.

Infatti il divorzio poteva essere concesso a chi era costretto a ricorrervi per motivi politici, senza che fossero mutati i propri sentimenti nei confronti del coniuge e poteva, al contrario, essere negato, per esempio, a chi intendeva divorziare dal proprio coniuge avendo una relazione affettiva extraconiugale.

Infatti quest’ultima condotta, considerata un cattivo costume, non poteva rappresentare una giusta causa.

Nel 1989 la Corte Popolare Suprema ha disciplinato 14 casi da considerarsi indicativi di感情破裂 (tra i quali per esempio i matrimoni per compravendita, i casi di abbandono e maltrattamento, la bigamia, etc.) e quindi tali da consentire l’approvazione di una richiesta di divorzio, una volta fallito il tentativo di mediazione.

Gli artt. 33 e 34 della legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese prevedono due istituti assolutamente estranei all’ordinamento giuridico italiano: il primo a favore dei militari in servizio ed il secondo a favore delle donne in gravidanza o puerpere entro l’anno dalla nascita del figlio, ovvero delle donne che hanno abortito entro sei mesi dall’aborto.

Infatti recita testualmente l’art. 33: “se il coniuge di un militare in servizio chiede il divorzio, deve prima ottenere il consenso da quest’ultimo, salvo il caso di grave colpa del militare stesso”.

Questa particolare protezione dei membri dell’Esercito Popolare risale alla legislazione del periodo rivoluzionario. Anche la Legge sul Matrimonio della Repubblica Sovietica Cinese del 1934 all’art. 11 stabiliva “se la moglie di un soldato dell’Esercito rosso chiede di divorziare, deve ottenere il consenso del marito”. Questa regola era prevista anche dall’art. 19 della legge sul matrimonio della RPC del 1950.

L’emendamento del 2001, con l’aggiunta dell’ultima frase “salvo il caso di grave colpa del militare stesso”, rimedia ad una situazione che poteva essere in contrasto col principio della libertà di matrimonio, specialmente nei casi di violenza in famiglia esercitata dal militare o nei casi di sua colpa grave.

L’art. 34 della legge sul Matrimonio della Repubblica Popolare Cinese recita testualmente: “l’uomo non può chiedere il divorzio mentre la donna è in stato di gravidanza o prima che sia trascorso un anno dal parto, oppure nei sei mesi successivi all’interruzione della gravidanza. Tali limitazioni non si applicano se sia la donna a chiedere il divorzio o se il Tribunale Popolare ritenga che sia effettivamente necessario esaminare nel merito la richiesta di divorzio dell’uomo”. Premesso che nell’ordinamento matrimoniale cinese non esiste l’istituto della separazione legale, confrontando il suddetto art. 34 con le norme sulla separazione personale dei coniugi nel diritto italiano, si osserva che nel nostro ordinamento non esistono analoghe norme di protezione della donna sposata.

Di conseguenza, lo stato di gravidanza della moglie, il termine di un anno dal parto e di sei mesi dall’interruzione di una gravidanza, non sono nell’ordinamento giuridico italiano situazioni d’incapacità per il marito a presentare istanza di separazione giudiziale.

Allego qui di seguito la traduzione in lingua cinese, da me medesimo effettuata, delle suddette considerazioni giuridiche.

离婚在中国的法权 : 比较 与意大利的离婚

在有效的法律在中华人民共和国家法尤其在法律关于婚姻,收养和继承。

中华人民共和国的法律关于婚姻被赞同1980年9月10号,改正2001年4月28号根据关于修改“中华人民共和国婚姻法的决定”, 效力2001年4月28号。

这个法律废除哪个1950年的在前的法律。

在意大利不存在双方同意的离婚,关于爱人的纯粹的协议,但是需要法官的证实存在接着的假设:

a) 不可能性维持和重建物质的和精神的共有在爱人之中;

b) 存在 一个被法律指出的强制的原因在条款3 法律 898/70 。

在中国的规定被涉及和规范双方同意的离婚。

实际上上述的中华人民共和国婚姻法的法律在条款31

支持明白地:” 男女双方自愿离婚的,准予离婚。双方必须到婚姻登记机关申请离婚。婚姻登记机关查明双方确实是自愿并对子女和财产问题已有适当处理时,发给离婚证”。很明亮的然后,双方同意的离婚被 不 法院但是有能力的办事处关于双方同意的离婚给予,他的工作

被 规章 关于结婚的注册规范在条款 14 – 19。

爱人应该出事离婚协议书,它应当写明双方当事人的离婚意思表示、子女抚养、夫妻一方生活困难的经济帮助、财产及债务处理等协议事项。协议的内容应当有利于保护妇女和子女的合法权益。

机关不能进入协议的实质,但是婚姻登记管理条例的条款 15 确定”协议的内容应当有利于保护妇女和子女的

合法权益”。

根据这 的条例条款17,协议的缺乏在一方中关于子女抚养或者夫妻一方生活困难的经济帮助或者祖传的安置或者偶然的义务的订在婚姻的一生,需要被列举在障碍的原因中为了案例的检查被机关。

在爱人的分歧, 如果离婚被只他们的一个要求,中华人民共和国婚姻法的条款32 ,除可能性 以外直接地人民法院上诉,如同发生在意大利,哪里离婚的申请被提出用一个上诉在领土的有权管理的法院,考虑到一个陌生的东西为了意大利的规定: 额外的司法的调解 。

额外的司法的调解 虽然不强制性的,很扩散的由于习性原因辩论的调解撇开一个共有的司法的介入。

有关部门为了额外的司法的调解可能是各自的爱人的工作的团结,共同的大众的机构, 和解底部的机构。

调解的企图能有肯定的结果或者失败。

在肯定的结果能发生:

1) 爱人的调解和继续配偶的关系;

2) 双方的一方的同意为了离婚和然后协议的书面的起草

跟指令关于儿子们和祖产的分,为了开始双方同意的离婚在婚姻登记机关。

如果,相反,调解的企图失败,需要法院上诉为了司法的离婚。

根据中华人民共和国婚姻法的条款 32, 法院应该开始调解的企图。

诉讼调解调解的企图能有肯定的还是否定的结果。

在第一个种情况下能有结果爱人的调解或者满的协议

关于离婚的方式。

在这个最后的假设被起草一个文件,这个报导调解的内容,跟一方们的,法官的,制定的行政的签名。

它约束一方们, 有效力在结论的片刻。

如果调解的强制性的企图失败,法院继续进展直至宣判的公布给予或者否定离婚。

中华人民共和国婚姻法的条款 32,考虑 到富有感情的关系的使变质在爱人中是离婚的申请的辩解的原因,承认

富有感情的重要在爱人中,关于纯粹的在场的正当理由的准则为了离婚。前词组感情破裂的插入在1980 年的法律在条款 25,符合的当前的被修正条款 32 ,离婚的正当理由 撇开富有感情的方面,经常能被简直政治的原因确定。实际上离婚能被给予那个人被强迫上诉因为政治的原因,无改变自己的感情关于爱人,它能,相反的,被否认,比如,那个人要离婚跟自己的爱人,由于他有一个富有感情婚外的关系。

实际上这个最后的举止,被考虑一个坏的习惯,不能

象征一个政党理由。

在1989 年最高人民法院规范14 巧合考虑表示的为了

感情破裂(在那些婚姻因为买卖,遗弃和苛待的案

例们,重婚,等等中) 和然后这样的允许离婚的书面

申请的赞同,撮合的企图失败以后。

中华人民共和国婚姻法的条款 33 和 34 涉及两个绝对的无关的东西为了意大利的法律:第一个为了现役军人,第二个为了女方在怀孕期间、分娩后一年内或中止妊娠后六个月内,男方不得提出离婚。

实际上说得原文的条款 33: “现役军人的配偶要求离婚,须得军人同意,但军人一方有重大过错的除外” 。

这个人民部队的成员们的特殊的保护追溯革命的时期的

立法。

1934年的中华苏联共和国婚姻法也在条款 11决定 “如果红色部队的成员的妻子要求离婚,她需要获得丈夫的同意”。这个规则也被1950年中华人民共和国婚姻法的条款 19考虑。

2001 年的修正案,跟最后的句子的增加部分 “但军人一方有重大过错的除外”,弥补形势能反对婚姻的自由的原则了,特殊的在猛烈在家被现役军人做的巧合或者在他的重大过错巧合。

中华人民共和国婚姻法的条款 34 说得原文的: ”女方在怀孕期间、分娩后一年内或中止妊娠后六个月内,男方不得提出离婚。女方提出离婚的,或人民法院认为确有必要受理男方离婚请求的,不在此限”.

由于在中国的婚姻法律不存在法院判定的夫妻分居,如果我们比较这个条款34 跟规则关于个人的夫妻分居在意大利的法律,我们看在我们的法律不类似的保护的规则为了已婚的女。

所以,女方在怀孕期间,分娩后一年内或中止妊娠后

六个月内,在意大利的法律不是为了男方提出法院判

定的夫妻分居的请求。

Nell’ordinamento vigente nella Repubblica Popolare Cinese il diritto di famiglia è in massima parte contenuto nelle leggi sul matrimonio, sull’adozione e sulle successioni.

La legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese è stata approvata il 10 Settembre 1980, emendata il 28 Aprile 2001 sulla base della “Risoluzione sulla riforma della Legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese” ed è entrata in vigore il 28 Aprile 2001. Questa legge ha abrogato quella precedente del 1950.

In Italia non esiste il divorzio consensuale, che si basi sul mero accordo dei coniugi, ma è necessario l’accertamento giudiziale dell’esistenza dei seguenti presupposti:

a) Impossibilità di mantenere e ricostruire la comunione materiale e spirituale tra i coniugi;

b) Esistenza di una delle cause tassativamente indicate all’art. 3 legge 898/70.

Nell’ordinamento giuridico cinese è previsto e disciplinato il divorzio consensuale. Infatti la suddetta legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese all’art. 31 recita espressamente: “Ai coniugi che volontariamente decidono entrambi di divorziare, può essere concesso il divorzio. Le parti devono recarsi all’Ufficio per la Registrazione del Matrimonio per presentare istanza di divorzio. L’Ufficio, verificata la loro effettiva volontà e l’esistenza di appropriate disposizioni in tema di figli e di beni, rilascia il certificato di divorzio.”

E’ chiaro quindi, che il divorzio consensuale è concesso non dal Tribunale ma dall’ufficio competente in materia di divorzio consensuale, i cui compiti sono disciplinati dal Regolamento sulla registrazione dei Matrimoni negli artt. 14-19. I coniugi devono presentare, tra l’altro, la Convenzione di divorzio (离婚协议书) che deve contenere la dichiarazione della volontà di entrambe le parti di divorziare, le disposizioni sul mantenimento dei figli, sulle misure di sostegno economico per il coniuge in difficoltà economiche, sulla divisione dei beni di famiglia e sulle obbligazioni contratte.

L’Ufficio non può entrare nel merito della Convenzione, ma l’art. 15 del Regolamento sulla registrazione dei matrimoni precisa che “il contenuto della convenzione deve essere a vantaggio della tutela dei legittimi diritti e interessi delle donne e dei figli” (协议的内容应当有利于保护妇女和子女的合法权益).

Ai sensi dell’art. 17 del suddetto Regolamento, la mancanza di accordo tra le parti sul mantenimento dei figli o sulle misure di sostegno al coniuge in eventuale stato d’indigenza o sulle disposizioni patrimoniali o sull’adempimento di eventuali obbligazioni contratte durante la vita matrimoniale, è da annoverarsi tra le cause d’impedimento alla presa in esame del caso da parte dell’Ufficio.

In caso di disaccordo dei coniugi, se il divorzio è chiesto da uno solo di essi, l’art. 32 della legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese, oltre alla possibilità di ricorrere direttamente al Tribunale Popolare, come avviene in Italia, dove la domanda di divorzio si propone mediante ricorso depositato presso la cancelleria del Tribunale territorialmente competente, prevede un istituto sconosciuto all’ordinamento giuridico italiano: la conciliazione extragiudiziale.

La conciliazione extragiudiziale, sebbene non obbligatoria, è estremamente diffusa a causa della tendenza alla composizione delle controversie che prescindono dall’intervento di un organo giudiziario pubblico.

Uffici competenti per la conciliazione extragiudiziale possono essere le rispettive unità di lavoro dei coniugi, gli organismi collettivi di massa, gli organismi di conciliazione di base.

Il tentativo di conciliazione può avere esito positivo oppure può fallire.

In caso di esito positivo si può verificare:

1) la riconciliazione dei coniugi con conseguente proseguimento del rapporto coniugale;

2) il consenso di entrambe le parti al divorzio e quindi la stesura scritta della convenzione con le disposizioni riguardo ai figli ed alla divisione del patrimonio, per procedere poi al divorzio consensuale presso l’Ufficio per la Registrazione dei matrimoni.

Se, invece, il tentativo di conciliazione fallisce, è necessario ricorrere al Tribunale per il divorzio giudiziale.

Ai sensi dell’art. 32 della legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese, il Tribunale deve procedere al tentativo di conciliazione.

La conciliazione in giudizio (诉讼调解) può avere esito positivo o negativo.

Nel primo caso può avere per risultato o la riconciliazione dei coniugi o il pieno accordo sulle modalità di divorzio.

In quest’ultima ipotesi viene stilato un documento che riporta il contenuto della conciliazione, controfirmato dalle parti, dal giudice e dal personale amministrativo addetto. Esso è vincolante per le parti ed ha efficacia dal momento della conclusione.

Se il tentativo obbligatorio di conciliazione fallisce, il Tribunale prosegue il procedimento fino all’emanazione della sentenza che concede o nega il divorzio.

L’art. 32 della legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese, che prevede che il deterioramento del rapporto affettivo tra i coniugi è causa di giustificazione della richiesta di divorzio, riconosce l’importanza dell’affetto tra i coniugi, rispetto al criterio della mera presenza di una giusta causa (正当理由) di divorzio. Prima dell’introduzione della locuzione 感情破裂 nella legge del 1980 all’art. 25, corrispondente all’attuale emendato art. 32, la giusta causa di divorzio prescindeva dalla dimensione affettiva e sovente poteva essere determinata da ragioni addirittura politiche.

Infatti il divorzio poteva essere concesso a chi era costretto a ricorrervi per motivi politici, senza che fossero mutati i propri sentimenti nei confronti del coniuge e poteva, al contrario, essere negato, per esempio, a chi intendeva divorziare dal proprio coniuge avendo una relazione affettiva extraconiugale.

Infatti quest’ultima condotta, considerata un cattivo costume, non poteva rappresentare una giusta causa.

Nel 1989 la Corte Popolare Suprema ha disciplinato 14 casi da considerarsi indicativi di感情破裂 (tra i quali per esempio i matrimoni per compravendita, i casi di abbandono e maltrattamento, la bigamia, etc.) e quindi tali da consentire l’approvazione di una richiesta di divorzio, una volta fallito il tentativo di mediazione.

Gli artt. 33 e 34 della legge sul matrimonio della Repubblica Popolare Cinese prevedono due istituti assolutamente estranei all’ordinamento giuridico italiano: il primo a favore dei militari in servizio ed il secondo a favore delle donne in gravidanza o puerpere entro l’anno dalla nascita del figlio, ovvero delle donne che hanno abortito entro sei mesi dall’aborto.

Infatti recita testualmente l’art. 33: “se il coniuge di un militare in servizio chiede il divorzio, deve prima ottenere il consenso da quest’ultimo, salvo il caso di grave colpa del militare stesso”.

Questa particolare protezione dei membri dell’Esercito Popolare risale alla legislazione del periodo rivoluzionario. Anche la Legge sul Matrimonio della Repubblica Sovietica Cinese del 1934 all’art. 11 stabiliva “se la moglie di un soldato dell’Esercito rosso chiede di divorziare, deve ottenere il consenso del marito”. Questa regola era prevista anche dall’art. 19 della legge sul matrimonio della RPC del 1950.

L’emendamento del 2001, con l’aggiunta dell’ultima frase “salvo il caso di grave colpa del militare stesso”, rimedia ad una situazione che poteva essere in contrasto col principio della libertà di matrimonio, specialmente nei casi di violenza in famiglia esercitata dal militare o nei casi di sua colpa grave.

L’art. 34 della legge sul Matrimonio della Repubblica Popolare Cinese recita testualmente: “l’uomo non può chiedere il divorzio mentre la donna è in stato di gravidanza o prima che sia trascorso un anno dal parto, oppure nei sei mesi successivi all’interruzione della gravidanza. Tali limitazioni non si applicano se sia la donna a chiedere il divorzio o se il Tribunale Popolare ritenga che sia effettivamente necessario esaminare nel merito la richiesta di divorzio dell’uomo”. Premesso che nell’ordinamento matrimoniale cinese non esiste l’istituto della separazione legale, confrontando il suddetto art. 34 con le norme sulla separazione personale dei coniugi nel diritto italiano, si osserva che nel nostro ordinamento non esistono analoghe norme di protezione della donna sposata.

Di conseguenza, lo stato di gravidanza della moglie, il termine di un anno dal parto e di sei mesi dall’interruzione di una gravidanza, non sono nell’ordinamento giuridico italiano situazioni d’incapacità per il marito a presentare istanza di separazione giudiziale.

Allego qui di seguito la traduzione in lingua cinese, da me medesimo effettuata, delle suddette considerazioni giuridiche.

离婚在中国的法权 : 比较 与意大利的离婚

在有效的法律在中华人民共和国家法尤其在法律关于婚姻,收养和继承。

中华人民共和国的法律关于婚姻被赞同1980年9月10号,改正2001年4月28号根据关于修改“中华人民共和国婚姻法的决定”, 效力2001年4月28号。

这个法律废除哪个1950年的在前的法律。

在意大利不存在双方同意的离婚,关于爱人的纯粹的协议,但是需要法官的证实存在接着的假设:

a) 不可能性维持和重建物质的和精神的共有在爱人之中;

b) 存在 一个被法律指出的强制的原因在条款3 法律 898/70 。

在中国的规定被涉及和规范双方同意的离婚。

实际上上述的中华人民共和国婚姻法的法律在条款31

支持明白地:” 男女双方自愿离婚的,准予离婚。双方必须到婚姻登记机关申请离婚。婚姻登记机关查明双方确实是自愿并对子女和财产问题已有适当处理时,发给离婚证”。很明亮的然后,双方同意的离婚被 不 法院但是有能力的办事处关于双方同意的离婚给予,他的工作

被 规章 关于结婚的注册规范在条款 14 – 19。

爱人应该出事离婚协议书,它应当写明双方当事人的离婚意思表示、子女抚养、夫妻一方生活困难的经济帮助、财产及债务处理等协议事项。协议的内容应当有利于保护妇女和子女的合法权益。

机关不能进入协议的实质,但是婚姻登记管理条例的条款 15 确定”协议的内容应当有利于保护妇女和子女的

合法权益”。

根据这 的条例条款17,协议的缺乏在一方中关于子女抚养或者夫妻一方生活困难的经济帮助或者祖传的安置或者偶然的义务的订在婚姻的一生,需要被列举在障碍的原因中为了案例的检查被机关。

在爱人的分歧, 如果离婚被只他们的一个要求,中华人民共和国婚姻法的条款32 ,除可能性 以外直接地人民法院上诉,如同发生在意大利,哪里离婚的申请被提出用一个上诉在领土的有权管理的法院,考虑到一个陌生的东西为了意大利的规定: 额外的司法的调解 。

额外的司法的调解 虽然不强制性的,很扩散的由于习性原因辩论的调解撇开一个共有的司法的介入。

有关部门为了额外的司法的调解可能是各自的爱人的工作的团结,共同的大众的机构, 和解底部的机构。

调解的企图能有肯定的结果或者失败。

在肯定的结果能发生:

1) 爱人的调解和继续配偶的关系;

2) 双方的一方的同意为了离婚和然后协议的书面的起草

跟指令关于儿子们和祖产的分,为了开始双方同意的离婚在婚姻登记机关。

如果,相反,调解的企图失败,需要法院上诉为了司法的离婚。

根据中华人民共和国婚姻法的条款 32, 法院应该开始调解的企图。

诉讼调解调解的企图能有肯定的还是否定的结果。

在第一个种情况下能有结果爱人的调解或者满的协议

关于离婚的方式。

在这个最后的假设被起草一个文件,这个报导调解的内容,跟一方们的,法官的,制定的行政的签名。

它约束一方们, 有效力在结论的片刻。

如果调解的强制性的企图失败,法院继续进展直至宣判的公布给予或者否定离婚。

中华人民共和国婚姻法的条款 32,考虑 到富有感情的关系的使变质在爱人中是离婚的申请的辩解的原因,承认

富有感情的重要在爱人中,关于纯粹的在场的正当理由的准则为了离婚。前词组感情破裂的插入在1980 年的法律在条款 25,符合的当前的被修正条款 32 ,离婚的正当理由 撇开富有感情的方面,经常能被简直政治的原因确定。实际上离婚能被给予那个人被强迫上诉因为政治的原因,无改变自己的感情关于爱人,它能,相反的,被否认,比如,那个人要离婚跟自己的爱人,由于他有一个富有感情婚外的关系。

实际上这个最后的举止,被考虑一个坏的习惯,不能

象征一个政党理由。

在1989 年最高人民法院规范14 巧合考虑表示的为了

感情破裂(在那些婚姻因为买卖,遗弃和苛待的案

例们,重婚,等等中) 和然后这样的允许离婚的书面

申请的赞同,撮合的企图失败以后。

中华人民共和国婚姻法的条款 33 和 34 涉及两个绝对的无关的东西为了意大利的法律:第一个为了现役军人,第二个为了女方在怀孕期间、分娩后一年内或中止妊娠后六个月内,男方不得提出离婚。

实际上说得原文的条款 33: “现役军人的配偶要求离婚,须得军人同意,但军人一方有重大过错的除外” 。

这个人民部队的成员们的特殊的保护追溯革命的时期的

立法。

1934年的中华苏联共和国婚姻法也在条款 11决定 “如果红色部队的成员的妻子要求离婚,她需要获得丈夫的同意”。这个规则也被1950年中华人民共和国婚姻法的条款 19考虑。

2001 年的修正案,跟最后的句子的增加部分 “但军人一方有重大过错的除外”,弥补形势能反对婚姻的自由的原则了,特殊的在猛烈在家被现役军人做的巧合或者在他的重大过错巧合。

中华人民共和国婚姻法的条款 34 说得原文的: ”女方在怀孕期间、分娩后一年内或中止妊娠后六个月内,男方不得提出离婚。女方提出离婚的,或人民法院认为确有必要受理男方离婚请求的,不在此限”.

由于在中国的婚姻法律不存在法院判定的夫妻分居,如果我们比较这个条款34 跟规则关于个人的夫妻分居在意大利的法律,我们看在我们的法律不类似的保护的规则为了已婚的女。

所以,女方在怀孕期间,分娩后一年内或中止妊娠后

六个月内,在意大利的法律不是为了男方提出法院判

定的夫妻分居的请求。