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Londra: osservatorio on-line sui tempi della giustizia inglese

“Il Governo si è impegnato alla trasparenza e alla creazione di un sistema di giustizia aperto e responsabile. Questo include la pubblicazione d’informazioni significative e facilmente comprensibili. Il pubblico deve poter vedere come funziona il sistema nella propria zona, in modo da responsabilizzare i servizi pubblici locali”. Con queste parole Lord McNally, il Ministro per la funzionalità e trasparenza della giustizia inglese ha aperto il 24.01.2012 un osservatorio on-line sui tempi della giustizia inglese chiamato “Open Justice” (Giustizia aperta) che consente di verificare, tribunale per tribunale, i tempi medi delle cause penali / processi civili in Inghilterra e Galles.

“Open Justice” fornisce inoltre chiare indicazioni sulle percentuali di ripetizione (recidiva) dei reati, ed altre informazioni tendenti a distruggere i miti (“Myth busting”) della giustizia.

Il Penale - Aperto il sito della “Open Justice” (www.open.justice.gov.uk) si possono leggere informazioni e statistiche penali. Per sentenza penale, la percentuale con cui reati vengono ripetuti. Purtroppo la percentuale di recidiva più alta è quella per meno di dodici mesi, con il 57%. Ulteriori informazioni e statistiche sono disponibili cliccando sul diagramma illustrativo.

Sempre per il penale, cliccando sul riquadro “Just 25% of a criminal case on average is spent in court” (solo il 25% del tempo di un’azione penale è speso in tribunale) della schermata, si accede ad altre statistiche. Così ad esempio un’azione penale nelle corti inferiori (“Magistrates Courts”) per i reati più semplici / minori è di 20 settimane, mentre per i reati più complessi (di competenza delle “Crown Courts”) i tempi medi intercorrenti fra il reato e la condanna sono 44 settimane. La media globale su un totale di 391.133 azioni penali è di 22 settimane. Cliccando poi sul riquadro in nero “Select a court ” e scegliendo poi una Contea e poi un tribunale, è possibile avere informazioni statistiche su ciascun tribunale penale inglese.

Altre informazioni / statistiche sono disponibili cliccando il riquadro “Cost of reoffending equals one London Olympics every year” (Il costo della recidiva equivale a quello di un’Olimpiade di Londra, ogni anno). Chi poi fosse interessato a conoscere la distribuzione territoriale dei reati, per una particolare zona, potrà consultare www.police.uk. Questo sito fornisce un elenco completo dei reati commessi in zona, inserendo il relativo codice di avviamento postale inglese.

Il Civile - L’Osservatorio fornisce dati molto dettagliati anche sulla giustizia civile inglese. Bisogna però saperli cercare.

Partendo dal riquadro “In your AREA” (Nella tua zona) sul frontespizio della schermata iniziale di “Open Justice “, cliccare “Civil cases” (Cause civili), nella banda orizzontale della schermata successiva.

L’informazione più immediata, illustrata da un grafico, è la probabilità di finire in tribunale (“Likelihood of going to court“), con un totale annuale di ben 1.600.000 controversie che finiscono nei tribunali civili locali (County Courts). In tutto, ogni anno si svolgono ben 60.000 udienze di Tribunale.

Ma l’informazione statistica più interessante è quella sui tempi medi, tribunale per tribunale delle cause civili.

Premesso che, a livello nazionale, trascorrono in media sei mesi per la definizione della cause più semplici (quelle relative a domande inferiori a GBP 5.000, alle quali si applica il rito semplificato dei “Small claims”), cliccando sul piccolo riquadro in nero “Select a Court”, si apre una nuova schermata ed è possibile selezionare una Contea e poi considerare, all’interno della Contea selezionata, una particolare corte / tribunale civile.

Così ad esempio, cliccando sulla parte del diagramma che comprende Londra e dintorni, si può selezionare la “Lambeth County Court” (un piccolo tribunale locale a sud di Londra), e subito il sito apre una nuova schermata ed offre informazioni.

Per gli “Small claims” la durata media di cause in questo tribunale è di 33 settimane, calcolate su un totale di 490 casi annuali.

Le statistiche per le cause con procedure ordinarie (“Fast track” e “Multi track”), per la stessa corte, sono meno confortanti con una durata di 59 settimane, e 186 processi trimestrali.

Varie sulla giustizia inglese - Altre informazioni e statistiche sono state recentemente pubblicate sul sito del Ministero della Giustizia Inglese (www.Justice.gov.uk).

Per la prima volta sono disponibili statistiche trimestrali di produttività tribunale per tribunale. I dati sono quelli del trimestre luglio-settembre 2011.

In totale, ben 416.500 cause “Small claim” sono state azionate nel terzo trimestre del 2011, con una lieve riduzione rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo ci sono state 3.700 cause civili ordinarie, divise fra il “Fast Track” (con domande fra le GBP 5.000 e le GBP 25.000) ed il “Multi-track” (in genere, cause del valore superiore a GBP 25.000).

Nello stesso periodo ci sono state anche ben 71.500 azioni esecutive e 33.500 sfratti / vendite / liberazione d’immobili.

Le Autorità sono apertamente critiche di questi risultati, ed è allo studio un programma di riforma su vasta scala delle procedure giudiziarie inglesi. Gli obiettivi sono quelli di tagliare i tempi delle cause e di dare a più persone il controllo della risoluzione delle proprie dispute, tramite la mediazione oppure la conciliazione invece che tramite avvocati e giudici.

In una recente nota stampa, il Ministro per i Tribunali, Jonathan Djanogly, dopo aver commentato che a volte le procedure giudiziarie richiedono troppo tempo, ha annunciato un programma di riforma e ne ha illustrate le principali linee:

- introduzione della mediazione telefonica. Creando un sistema più rapido e più semplice di quello disponibile nei tribunali;

- raddoppio dei limiti della competenza per le cause “small claims”, che verrebbe innalzata da GBP 5.000 attuali a GBP 10.000. Si tratta di una procedura più semplice di quella dei processi ordinari, che verrebbe resa disponibile ad una fascia più ampia di utenti;

- miglioramento delle tecnologie utilizzate. Con la creazione di “centri di servizio” da 21mo secolo (“21st Century business centres“) a cui verranno inviati, e poi gestiti elettronicamente gli atti giudiziari di più tribunali, per velocizzare le procedure giudiziarie ordinarie. Questo consentirà al personale dei tribunali ed ai giudici di dedicare più tempo alle persone che giornalmente frequentano i tribunali.

Purtroppo, è difficile intravedere miglioramenti a breve. A causa della pesante situazione economica, lo scorso anno ben 1200 posti nel settore della Giustizia / tribunali inglesi (Her Majesty’s Courts and Tribunals Service) sono stati tagliati, con un calo del 6% degli organici del settore. Questo è avvenuto in un momento in cui la mole di lavoro è invece aumentata, soprattutto per l’incremento dei “Litigants in person”, persone cioè che accedono ai tribunali senza l’assistenza di avvocati professionisti, come è possibile fare in Inghilterra e Galles.

“Il Governo si è impegnato alla trasparenza e alla creazione di un sistema di giustizia aperto e responsabile. Questo include la pubblicazione d’informazioni significative e facilmente comprensibili. Il pubblico deve poter vedere come funziona il sistema nella propria zona, in modo da responsabilizzare i servizi pubblici locali”. Con queste parole Lord McNally, il Ministro per la funzionalità e trasparenza della giustizia inglese ha aperto il 24.01.2012 un osservatorio on-line sui tempi della giustizia inglese chiamato “Open Justice” (Giustizia aperta) che consente di verificare, tribunale per tribunale, i tempi medi delle cause penali / processi civili in Inghilterra e Galles.

“Open Justice” fornisce inoltre chiare indicazioni sulle percentuali di ripetizione (recidiva) dei reati, ed altre informazioni tendenti a distruggere i miti (“Myth busting”) della giustizia.

Il Penale - Aperto il sito della “Open Justice” (www.open.justice.gov.uk) si possono leggere informazioni e statistiche penali. Per sentenza penale, la percentuale con cui reati vengono ripetuti. Purtroppo la percentuale di recidiva più alta è quella per meno di dodici mesi, con il 57%. Ulteriori informazioni e statistiche sono disponibili cliccando sul diagramma illustrativo.

Sempre per il penale, cliccando sul riquadro “Just 25% of a criminal case on average is spent in court” (solo il 25% del tempo di un’azione penale è speso in tribunale) della schermata, si accede ad altre statistiche. Così ad esempio un’azione penale nelle corti inferiori (“Magistrates Courts”) per i reati più semplici / minori è di 20 settimane, mentre per i reati più complessi (di competenza delle “Crown Courts”) i tempi medi intercorrenti fra il reato e la condanna sono 44 settimane. La media globale su un totale di 391.133 azioni penali è di 22 settimane. Cliccando poi sul riquadro in nero “Select a court ” e scegliendo poi una Contea e poi un tribunale, è possibile avere informazioni statistiche su ciascun tribunale penale inglese.

Altre informazioni / statistiche sono disponibili cliccando il riquadro “Cost of reoffending equals one London Olympics every year” (Il costo della recidiva equivale a quello di un’Olimpiade di Londra, ogni anno). Chi poi fosse interessato a conoscere la distribuzione territoriale dei reati, per una particolare zona, potrà consultare www.police.uk. Questo sito fornisce un elenco completo dei reati commessi in zona, inserendo il relativo codice di avviamento postale inglese.

Il Civile - L’Osservatorio fornisce dati molto dettagliati anche sulla giustizia civile inglese. Bisogna però saperli cercare.

Partendo dal riquadro “In your AREA” (Nella tua zona) sul frontespizio della schermata iniziale di “Open Justice “, cliccare “Civil cases” (Cause civili), nella banda orizzontale della schermata successiva.

L’informazione più immediata, illustrata da un grafico, è la probabilità di finire in tribunale (“Likelihood of going to court“), con un totale annuale di ben 1.600.000 controversie che finiscono nei tribunali civili locali (County Courts). In tutto, ogni anno si svolgono ben 60.000 udienze di Tribunale.

Ma l’informazione statistica più interessante è quella sui tempi medi, tribunale per tribunale delle cause civili.

Premesso che, a livello nazionale, trascorrono in media sei mesi per la definizione della cause più semplici (quelle relative a domande inferiori a GBP 5.000, alle quali si applica il rito semplificato dei “Small claims”), cliccando sul piccolo riquadro in nero “Select a Court”, si apre una nuova schermata ed è possibile selezionare una Contea e poi considerare, all’interno della Contea selezionata, una particolare corte / tribunale civile.

Così ad esempio, cliccando sulla parte del diagramma che comprende Londra e dintorni, si può selezionare la “Lambeth County Court” (un piccolo tribunale locale a sud di Londra), e subito il sito apre una nuova schermata ed offre informazioni.

Per gli “Small claims” la durata media di cause in questo tribunale è di 33 settimane, calcolate su un totale di 490 casi annuali.

Le statistiche per le cause con procedure ordinarie (“Fast track” e “Multi track”), per la stessa corte, sono meno confortanti con una durata di 59 settimane, e 186 processi trimestrali.

Varie sulla giustizia inglese - Altre informazioni e statistiche sono state recentemente pubblicate sul sito del Ministero della Giustizia Inglese (www.Justice.gov.uk).

Per la prima volta sono disponibili statistiche trimestrali di produttività tribunale per tribunale. I dati sono quelli del trimestre luglio-settembre 2011.

In totale, ben 416.500 cause “Small claim” sono state azionate nel terzo trimestre del 2011, con una lieve riduzione rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo ci sono state 3.700 cause civili ordinarie, divise fra il “Fast Track” (con domande fra le GBP 5.000 e le GBP 25.000) ed il “Multi-track” (in genere, cause del valore superiore a GBP 25.000).

Nello stesso periodo ci sono state anche ben 71.500 azioni esecutive e 33.500 sfratti / vendite / liberazione d’immobili.

Le Autorità sono apertamente critiche di questi risultati, ed è allo studio un programma di riforma su vasta scala delle procedure giudiziarie inglesi. Gli obiettivi sono quelli di tagliare i tempi delle cause e di dare a più persone il controllo della risoluzione delle proprie dispute, tramite la mediazione oppure la conciliazione invece che tramite avvocati e giudici.

In una recente nota stampa, il Ministro per i Tribunali, Jonathan Djanogly, dopo aver commentato che a volte le procedure giudiziarie richiedono troppo tempo, ha annunciato un programma di riforma e ne ha illustrate le principali linee:

- introduzione della mediazione telefonica. Creando un sistema più rapido e più semplice di quello disponibile nei tribunali;

- raddoppio dei limiti della competenza per le cause “small claims”, che verrebbe innalzata da GBP 5.000 attuali a GBP 10.000. Si tratta di una procedura più semplice di quella dei processi ordinari, che verrebbe resa disponibile ad una fascia più ampia di utenti;

- miglioramento delle tecnologie utilizzate. Con la creazione di “centri di servizio” da 21mo secolo (“21st Century business centres“) a cui verranno inviati, e poi gestiti elettronicamente gli atti giudiziari di più tribunali, per velocizzare le procedure giudiziarie ordinarie. Questo consentirà al personale dei tribunali ed ai giudici di dedicare più tempo alle persone che giornalmente frequentano i tribunali.

Purtroppo, è difficile intravedere miglioramenti a breve. A causa della pesante situazione economica, lo scorso anno ben 1200 posti nel settore della Giustizia / tribunali inglesi (Her Majesty’s Courts and Tribunals Service) sono stati tagliati, con un calo del 6% degli organici del settore. Questo è avvenuto in un momento in cui la mole di lavoro è invece aumentata, soprattutto per l’incremento dei “Litigants in person”, persone cioè che accedono ai tribunali senza l’assistenza di avvocati professionisti, come è possibile fare in Inghilterra e Galles.