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Einspruch gegen den Strafbefehl - Opposizione a decreto penale di condanna nella RFT

I

Lo Strafbefehlsverfahren è un procedimento speciale (besondere Art des Verfahrens) previsto dal Libro VI della StPO (CPP). È un procedimento sommario che consente al giudice di determinare l’infliggenda pena senza procedere a dibattimento.

Nello Strafbefehlsverfahren si deroga al principio secondo il quale una pena può essere irrogata soltanto a seguito di udienza (Verhandlung), nel corso della quale l’imputato, oltre a dover essere sentito dal giudice, ha facoltà di esporre le proprie difese. Si può ricorrere allo Strafbefehlsverfahren, se il reato va qualificato come Vergehen (contravvenzione), in relazione alla cui commissione da parte dell’imputato, sussiste un hinreichender Tatverdacht e se viene comminata una pena pecuniaria o una sanzione detentiva fino ad un anno; in quest’ultimo caso, se l’imputato non ha difensore, il giudice deve provvedere alla nomina di un difensore d’ufficio. Così pure se col decreto penale di condanna viene disposto il ritiro della patente per non piu’ di due anni.

Per quanto concerne le Rechtsfolgen della condanna, mediante lo Strafbefehl, che viene richiesto dal PM al giudice dell’Amtsgericht, può essere disposto, oltre al ritiro della patente per la durata non superiore a due anni, anche il Fahrverbot. Lo Strafbefehlsverfahren viene considerato il procedimento tipo impiegato nei confronti della kleinen und mittleren Kriminalität, prevalentemente comunque nei confronti della cosiddetta Massenkriminalität,  quali sono per esempio le contravvenzioni in materia di circolazione stradale in genere, guida senza patente, furti (soprattutto nei super-mercati), lesioni personali, purché non si tratti di gefährlicher oder schwerer Körperverletzung, omissione di soccorso, danneggiamento, Leistungserschleichung (qualé viaggiare su un mezzo pubblico senza (valido) biglietto).

II

Va notato che a seguito dello Strafverfahrensänderungsgesetz del 1987, al giudice è consentito - anche dopo l’apertura del dibattimento - qualora l’imputato, senza addurre un giustificato motivo, non sia comparso, “passare” allo Strafbefehls-verfahren, se vi è istanza scritta del PM o la richiesta viene dettata a verbale nella Hauptverhandlung. Nello Strafbefehlsverfahren il giudice decide nach Aktenlage (allo stato degli atti).

Posto che l’Einspruch non ha effetto devolutivo, non può essere qualificato, formalmente, come Rechtsmittel; ha però effetto sospensivo e comporta per il giudice l’obbligo di procedere al dibattimento, a meno che il PM non rinunci alla Klage. Il giudice, in sede di decisione sull’opposizione, non è tenuto ad osservare il divieto di reformatio in peius; vi è tuttavia un’eccezione di cui si farà menzione in seguito.

III

Contro lo Strafbefehl, l’imputato, entro due settimane dalla notifica del provvedimento di condanna (analogamente a quanto previsto contro il Bußgeldbescheid dall’Ordnungswidrigkeitengesetz), ha facoltà di proporre Einspruch presso il giudice che l’ha emesso. L’Einspruch può essere proposto anche prima dell’avvenuta notifica dello Strafbefehl, una volta che lo stesso sia stato emesso, vale a dire, depositato in cancelleria. L’imputato che non è stato in grado di osservare l’Einspruchsfrist per fatto a lui non imputabile, può chiedere la Wieder-einsetzung in den vorigen Stand (la restituzione nel termine). Secondo la Corte costituzionale federale (ved. BVerGE 38, 38), il giudice, nel valutare i motivi dell’impedimento dedotto dall’imputato, deve tenere conto del fatto che l’Einspruch è l’unica possibilità per l’imputato nello Strafbefehlsverfahren, di ottenere il c.d. rechtliche Gehör. Cosi’ per esempio la Wiedereinsetzung viene concessa, se l’imputato è stato assente per motivi di lavoro o per ferie.

La Zustellung dello Strafbefehl produce inoltre gli stessi effetti dell’Eröffnung des Hauptverfahrens. La notifica può essere fatta anche a mani del difensore, purché la nomina di questi risulti dagli atti e questa Zustellung è equiparata a quella avvenuta a mani dell’imputato, per cui dalla data di questa, inizia a decorrere il termine per l’Einspruch.

IV 

L’Einspruch deve essere proposto per iscritto o dettato a verbale in cancelleria dall’opponente. Viene ritenuta ammissibile la proposizione dell’opposizione anche a mezzo fax o telegramma (BGH St 31,7). Vi sono diversi uffici giudiziari che reputano ammissibile l’Einspruch, anche se manca la firma dell’opponente, purché emergano, dal contenuto dell’atto di opposizione, nome e cognome dell’Einspruch-führenden. Il § 41 a dello Justizkommunikationsgesetz del 2005 consente la proposizione dell’opposizione a mezzo posta elettronica. A differenza di quanto è consentito in sede di Ordnungswidrigkeiten (BGH 29, 173), la proponibilità dell’Einspruch (contro lo Strafbefehl) a mezzo telefonata diretta alla cancelleria (BGH 30, 64), non è ammissibile.

L’Einspruch proposto senza che sussistono i presupposti di natura procedi-mentale per tale Rechtsbehelf, ha per conseguenza un’Einstellungsurteil ai sensi del § 260, comma 3, StPO. L’inosservanza del termine per la proposizione dell’Einspruch ne comporta l’inammissibilità che va dichiarata d’ufficio dal giudice senza procedere a dibattimento; va emanata sentenza, se vi è inammissibilità per altri motivi (per esempio a seguito di rinuncia all’Einspruch). Contro l’ordinanza suddetta è proponibile sofortige Beschwerde (reclamo immediato).

Se l’inammissibilità dell’Einspruch viene rilevata soltanto nel corso del dibattimento, il giudice deve emanare in ogni caso sentenza.

L’Einspruchseinlegung non deve necessariamente contenere i motivi sui quali l’opposizione è fondata. La proposizione dell’opposizione dinanzi ad un giudice non competente, non preclude l’ammissibilità della medesima, purché l’Einspruch pervenga al giudice competente entro il prescritto termine di due settimane di cui sopra.

 V

Il difensore dell’imputato può proporre  Einspruch, ma non contro l’espressa volontà dell’imputato, mentre al legale rappresentante dello stesso, la facoltà dell’Einspruchserhebung è riconosciuta a prescindere dalla volontà eventualmente espressa dall’imputato. L’Einspruchsberechtigung non spetta al PM (in quanto il giudice, se da corso alla richiesta di emissione dello Strafbefehl, deve conformarsi alla richiesta del PM; altrimenti è obbligato a fissare il dibattimento.

In mancanza di tempestiva, rituale Einspruchserhebung, lo Strafbefehl diventa esecutivo (vollstreckbar); parimenti si ha Eintritt der Rechtskraft dello Strafbefehl, se l’imputato dichiara di rinunciare all’Einspruch prima che sia scaduto il termine per l’opposizione.

VI

Per la rinuncia all’Einspruch sono prescritte le stesse formalità richieste per l’Einspruchserhebung. L’avvenuto pagamento - da parte dell’imputato - della pena pecuniaria inflitta con lo Strafbefehl, non può essere equiparato all’Einspruchs-verzicht. L’opposizione proposta fuori termine o senza osservanza delle formalità a tal fine prescritte, come pure la rinuncia alla stessa e la Verwerfung des Einspruchs (rigetto), hanno per conseguenza che lo Strafbefehl “erwächst in materieller und formeller Rechtskraft”, con effetti pari a quelli di una sentenza; un’ulteriore con-seguenza è il cosiddetto Strafklageverbrauch. Pertanto, una volta diventato esecutivo lo Strafbefehl contro l’imputato, non può più essere iniziato - per lo stesso fatto - un nuovo procedimento, a meno che non emergano prove, dalle quali risulta che il fatto costituisce, anziché un Vergehen, un Verbrechen. In questo caso e’ ammissibile la Wiederaufnahme zuungunsten des Angeklagten.

Fino alla modifica della StPO, avvenuta con lo Strafverfahrensänderungs-gesetz del 1987,  la Corte suprema federale (vedere per esempio BGH 28, 69) aveva più volte sentenziato che lo Strafbefehl non opposto avesse soltanto una beschränkte Rechtskraft. Avevano ritenuto i giudici di Karlsruhe che il carattere sommario dello Strafbefehlsverfahren non consentisse una “umfassende Aufklärung der Tat, weswegen der Strafbefehl erlassen wurde”. Ora vi è piena equiparazione tra Strafbefehl divenuto esecutivo e sentenza. Si ha però una Durchbrechung der Rechtskraft des Strafbefehls in caso di Wiederaufnahme, se in tale sede vengono proposte nuove prove oppure sono emersi fatti nuovi in base ai quali il fatto deve essere qualificato non come Vergehen (contravvenzione), ma come Verbrechen (delitto).

VII

Per quanto concerne la Verwerfung (rigetto) des Einspruches, essa è prevista se l’imputato, citato per la Hauptverhandlung (dibattimento) a seguito di Einspruchs-erhebung, non è, ne’ comparso personalmente, ne’ si è fatto rappresentare da un difensore a ciò autorizzato per iscritto. In questo caso il giudice emette sentenza, senza procedere a dibattimento. Se l’Einspruchsverwerfung è avvenuta senza che ne sussistessero i presupposti, il giudice d’appello non può, esso stesso, decidere, ma deve disporre la rimessione al giudice de quo; altrimenti l’imputato verrebbe privato di una Tatsacheninstanz. Secondo alcuni giudici di merito, se l’imputato ha manifestato la volontà di partecipare al dibattimento instaurato a seguito di opposi-zione a decreto penale di condanna e se la mancata comparizione non è imputabile all’imputato, non può procedersi a dibattimento, anche se è presente il suo difensore. Un simile modus procedendi non ha finora ottenuto l’avallo del BGH.

Qualora il decreto penale di condanna sia stato pronunziato nei confronti di più imputati e a proporre Einspruch è stato uno solo di essi, gli effetti di questo Rechtsbehelf sono circoscritti al solo opponente.

VIII

Se l’Einspruch è stato ritualmente proposto, viene fissata udienza per il dibattimento. Ai fini dell’istruzione probatoria, trova applicazione la  regolamen-tazione prevista per il cosiddetto beschleunigten Verfahren, ma l’Unmittelbar-keitsgrundsatz non deve essere rispettato nella sua pienezza.

In sede di giudizio di opposizione allo Strafbefehl, non vi è obbligo, per l’imputato, di comparire personalmente; può farsi rappresentare da un difensore a ciò legittimato per iscritto, al quale è riconosciuto il diritto al silenzio nello stesso modo e negli stessi limiti in cui spetterebbe all’imputato stesso. Il giudice può però disporre la comparizione personale dell’imputato, se ritiene che ciò sia indispensa-bile ai fini della Wahrheitsfindung.

L’inflizione di una pena detentiva con sospensione condizionale, è consentita soltanto se l’imputato è assistito da un difensore.

In caso di mancata ed ingiustificata comparizione, sia dell’imputato, che del suo difensore, l’Einspruch deve essere rigettato (verworfen).

Qualora l’Einspruch abbia avuto per oggetto unicamente l’entità dei Tagessätze determinata nello Strafbefehl, il giudice, con il consenso dell’imputato, del difensore e del PM, può adottare la propria decisione mediante Beschluss (ordinanza), il quale è impugnabile con sofortiger Beschwerde (reclamo immediato).

IX 

Per quanto riguarda le spese che conseguono allo Strafbefehl non opposto, deve trovare applicazione il § 465 StPO (Kostenpflicht des Verurteilten). Non vi è, nella StPO della RFT, una norma analoga a quella dell’articolo 460, comma 5, 1 parte CPP. La Kostenentscheidung non può avvenire in base al § 473 StPO, in quanto questo paragrafo è dettato soltanto per i Rechtsmittel.

Le spese vengono graduate a seconda che con lo Strafbefehl venga inflitta una pene pecuniaria fino a 180 Tagessätze o una pena detentiva non superiore a sei mesi e sempre che non si proceda  a dibattimento; in questo caso le Gerichtskosten sono pari a 70 Euro. Se viene comminata una pena pecuniaria superiore a  180 Tagessätze o una pena detentiva superiore a sei mesi, le Gerichtskosten vengono raddoppiate. Se a seguito di opposizione si procede a dibattimento e se viene emanato un Sachurteil non contenente un’assoluzione, la Gerichtsgebühr è di 140 Euro, risp. di 280 Euro, a seconda dell’entità della pena di cui sopra. Qualora lo Strafbefehl, a seguito di Einspruch, non diventi esecutivo e si è avuto una “anderweitige Erledigung” (come per esempio a seguito di Klagerücknahme o Einstellung), le spese non vengono poste a carico dell’imputato. Le Gerichtskosten sono invece dovute in caso di Absehen von Strafe o Verwarnung mit Strafvorbehalt.

X 

Lo Strafbefehlsverfahren è stato - ed è tuttora - esposto a varie critiche. È stato detto che in sede di decreto penale di condanna, spesso le pene vengono inflitte senza un’adeguata ponderazione e, soprattutto, che l’imputato, in mancanza di opposizione, viene privato di uno dei diritti fondamentali (Grundrechte vor Gericht), vale a dire di quello sancito dall’articolo 103, comma 1, GG (Costituzione federale): “Vor Ge-richt hat jedermann Anspruch auf rechtliches Gehör”.

Così almeno dovrebbe essere, se non interviene quel “fattore” che si chiama clientelismo (qualcuno parla anche di corruzione), nel qual caso viene sentita una sola parte, dato credito esclusivamente ad una delle parti e le deduzioni di controparte vengono sistematicamente disattese, le più elementari regole in materia di prove ignorate (o stravolte), in quanto altrimenti sarebbe assai arduo, per non dire impossibile, favorire chi “deve” essere favorito, chi vanta amicizie altolocate, particolarmente influenti e di cui non si può fare a meno, se si ambisce a certe cariche, notoriamente “distribuite” a chi, per parecchi lustri, si è distinto per aver praticato un servilismo, spesso di palmare evidenza.

Lo Strafbefehlsverfahren viene inoltre criticato perché l’imputato, per motivi vari, non infrequentemente non è consapevole della portata e delle conseguenze che uno Strafbefehl, diventato irrevocabile, può avere (nonché delle Rechtsfolgen di cui si è parlato nella parte introduttiva di questo articolo).

XI 

Spesso - secondo alcuni cattedratici - PM e giudice ricorrerebbero a questo procedimento sommario “aus Gründen der Arbeitsersparnis”, infliggendo una pena molto mite al fine di prevenire - il più possibile - l’opposizione da parte dell’im-putato. Benché questi rilievi critici abbiano indubbiamente un fondamento, il legislatore della RFT ha ritenuto indispensabile non soltanto conservare questo istituto, ma l’ha esteso - come sopra abbiamo accennato - con lo Strafverfahrens-änderungsgesetz del 1987, rendendolo applicabile anche in caso di condanna a pena detentiva. Se per tutti i reati bagatellari o comunque non gravi, si dovesse procedere a dibattimento, si determinerebbe il collasso della giustizia penale e molti criminale - quelli veri - la farebbero franca o potrebbero comunque beneficiare della prescri-zione.

Ha ritenuto il legislatore che sia preferibile che il dibattimento (e, di con-seguenza il lavoro dei giudici) sia riservato ai casi in cui si tratta di reprimere reati gravi o che comunque presentano una certa complessità. Che del ricorso allo Strafbefehlsverfahren non si possa fare a meno, risulta da un dato statistico oltremodo eloquente: due terzi delle condanne penali pronunciate nella RFT nel 2010 sono avvenute ricorrendo al procedimento per decreto penale di condanna.

Va rilevato che molti Einsprüche contro Strafbefehle hanno per oggetto soltanto l’entità della pena inflitta o la Höhe der Tagessätze. Si parla in proposito di Beschränkung des Einspruches auf  bestimmte Beschwerdepunkte, la quale è ammis-sibile - in 1 grado - fino alla lettura del dispositivo.

I

Lo Strafbefehlsverfahren è un procedimento speciale (besondere Art des Verfahrens) previsto dal Libro VI della StPO (CPP). È un procedimento sommario che consente al giudice di determinare l’infliggenda pena senza procedere a dibattimento.

Nello Strafbefehlsverfahren si deroga al principio secondo il quale una pena può essere irrogata soltanto a seguito di udienza (Verhandlung), nel corso della quale l’imputato, oltre a dover essere sentito dal giudice, ha facoltà di esporre le proprie difese. Si può ricorrere allo Strafbefehlsverfahren, se il reato va qualificato come Vergehen (contravvenzione), in relazione alla cui commissione da parte dell’imputato, sussiste un hinreichender Tatverdacht e se viene comminata una pena pecuniaria o una sanzione detentiva fino ad un anno; in quest’ultimo caso, se l’imputato non ha difensore, il giudice deve provvedere alla nomina di un difensore d’ufficio. Così pure se col decreto penale di condanna viene disposto il ritiro della patente per non piu’ di due anni.

Per quanto concerne le Rechtsfolgen della condanna, mediante lo Strafbefehl, che viene richiesto dal PM al giudice dell’Amtsgericht, può essere disposto, oltre al ritiro della patente per la durata non superiore a due anni, anche il Fahrverbot. Lo Strafbefehlsverfahren viene considerato il procedimento tipo impiegato nei confronti della kleinen und mittleren Kriminalität, prevalentemente comunque nei confronti della cosiddetta Massenkriminalität,  quali sono per esempio le contravvenzioni in materia di circolazione stradale in genere, guida senza patente, furti (soprattutto nei super-mercati), lesioni personali, purché non si tratti di gefährlicher oder schwerer Körperverletzung, omissione di soccorso, danneggiamento, Leistungserschleichung (qualé viaggiare su un mezzo pubblico senza (valido) biglietto).

II

Va notato che a seguito dello Strafverfahrensänderungsgesetz del 1987, al giudice è consentito - anche dopo l’apertura del dibattimento - qualora l’imputato, senza addurre un giustificato motivo, non sia comparso, “passare” allo Strafbefehls-verfahren, se vi è istanza scritta del PM o la richiesta viene dettata a verbale nella Hauptverhandlung. Nello Strafbefehlsverfahren il giudice decide nach Aktenlage (allo stato degli atti).

Posto che l’Einspruch non ha effetto devolutivo, non può essere qualificato, formalmente, come Rechtsmittel; ha però effetto sospensivo e comporta per il giudice l’obbligo di procedere al dibattimento, a meno che il PM non rinunci alla Klage. Il giudice, in sede di decisione sull’opposizione, non è tenuto ad osservare il divieto di reformatio in peius; vi è tuttavia un’eccezione di cui si farà menzione in seguito.

III

Contro lo Strafbefehl, l’imputato, entro due settimane dalla notifica del provvedimento di condanna (analogamente a quanto previsto contro il Bußgeldbescheid dall’Ordnungswidrigkeitengesetz), ha facoltà di proporre Einspruch presso il giudice che l’ha emesso. L’Einspruch può essere proposto anche prima dell’avvenuta notifica dello Strafbefehl, una volta che lo stesso sia stato emesso, vale a dire, depositato in cancelleria. L’imputato che non è stato in grado di osservare l’Einspruchsfrist per fatto a lui non imputabile, può chiedere la Wieder-einsetzung in den vorigen Stand (la restituzione nel termine). Secondo la Corte costituzionale federale (ved. BVerGE 38, 38), il giudice, nel valutare i motivi dell’impedimento dedotto dall’imputato, deve tenere conto del fatto che l’Einspruch è l’unica possibilità per l’imputato nello Strafbefehlsverfahren, di ottenere il c.d. rechtliche Gehör. Cosi’ per esempio la Wiedereinsetzung viene concessa, se l’imputato è stato assente per motivi di lavoro o per ferie.

La Zustellung dello Strafbefehl produce inoltre gli stessi effetti dell’Eröffnung des Hauptverfahrens. La notifica può essere fatta anche a mani del difensore, purché la nomina di questi risulti dagli atti e questa Zustellung è equiparata a quella avvenuta a mani dell’imputato, per cui dalla data di questa, inizia a decorrere il termine per l’Einspruch.

IV 

L’Einspruch deve essere proposto per iscritto o dettato a verbale in cancelleria dall’opponente. Viene ritenuta ammissibile la proposizione dell’opposizione anche a mezzo fax o telegramma (BGH St 31,7). Vi sono diversi uffici giudiziari che reputano ammissibile l’Einspruch, anche se manca la firma dell’opponente, purché emergano, dal contenuto dell’atto di opposizione, nome e cognome dell’Einspruch-führenden. Il § 41 a dello Justizkommunikationsgesetz del 2005 consente la proposizione dell’opposizione a mezzo posta elettronica. A differenza di quanto è consentito in sede di Ordnungswidrigkeiten (BGH 29, 173), la proponibilità dell’Einspruch (contro lo Strafbefehl) a mezzo telefonata diretta alla cancelleria (BGH 30, 64), non è ammissibile.

L’Einspruch proposto senza che sussistono i presupposti di natura procedi-mentale per tale Rechtsbehelf, ha per conseguenza un’Einstellungsurteil ai sensi del § 260, comma 3, StPO. L’inosservanza del termine per la proposizione dell’Einspruch ne comporta l’inammissibilità che va dichiarata d’ufficio dal giudice senza procedere a dibattimento; va emanata sentenza, se vi è inammissibilità per altri motivi (per esempio a seguito di rinuncia all’Einspruch). Contro l’ordinanza suddetta è proponibile sofortige Beschwerde (reclamo immediato).

Se l’inammissibilità dell’Einspruch viene rilevata soltanto nel corso del dibattimento, il giudice deve emanare in ogni caso sentenza.

L’Einspruchseinlegung non deve necessariamente contenere i motivi sui quali l’opposizione è fondata. La proposizione dell’opposizione dinanzi ad un giudice non competente, non preclude l’ammissibilità della medesima, purché l’Einspruch pervenga al giudice competente entro il prescritto termine di due settimane di cui sopra.

 V

Il difensore dell’imputato può proporre  Einspruch, ma non contro l’espressa volontà dell’imputato, mentre al legale rappresentante dello stesso, la facoltà dell’Einspruchserhebung è riconosciuta a prescindere dalla volontà eventualmente espressa dall’imputato. L’Einspruchsberechtigung non spetta al PM (in quanto il giudice, se da corso alla richiesta di emissione dello Strafbefehl, deve conformarsi alla richiesta del PM; altrimenti è obbligato a fissare il dibattimento.

In mancanza di tempestiva, rituale Einspruchserhebung, lo Strafbefehl diventa esecutivo (vollstreckbar); parimenti si ha Eintritt der Rechtskraft dello Strafbefehl, se l’imputato dichiara di rinunciare all’Einspruch prima che sia scaduto il termine per l’opposizione.

VI

Per la rinuncia all’Einspruch sono prescritte le stesse formalità richieste per l’Einspruchserhebung. L’avvenuto pagamento - da parte dell’imputato - della pena pecuniaria inflitta con lo Strafbefehl, non può essere equiparato all’Einspruchs-verzicht. L’opposizione proposta fuori termine o senza osservanza delle formalità a tal fine prescritte, come pure la rinuncia alla stessa e la Verwerfung des Einspruchs (rigetto), hanno per conseguenza che lo Strafbefehl “erwächst in materieller und formeller Rechtskraft”, con effetti pari a quelli di una sentenza; un’ulteriore con-seguenza è il cosiddetto Strafklageverbrauch. Pertanto, una volta diventato esecutivo lo Strafbefehl contro l’imputato, non può più essere iniziato - per lo stesso fatto - un nuovo procedimento, a meno che non emergano prove, dalle quali risulta che il fatto costituisce, anziché un Vergehen, un Verbrechen. In questo caso e’ ammissibile la Wiederaufnahme zuungunsten des Angeklagten.

Fino alla modifica della StPO, avvenuta con lo Strafverfahrensänderungs-gesetz del 1987,  la Corte suprema federale (vedere per esempio BGH 28, 69) aveva più volte sentenziato che lo Strafbefehl non opposto avesse soltanto una beschränkte Rechtskraft. Avevano ritenuto i giudici di Karlsruhe che il carattere sommario dello Strafbefehlsverfahren non consentisse una “umfassende Aufklärung der Tat, weswegen der Strafbefehl erlassen wurde”. Ora vi è piena equiparazione tra Strafbefehl divenuto esecutivo e sentenza. Si ha però una Durchbrechung der Rechtskraft des Strafbefehls in caso di Wiederaufnahme, se in tale sede vengono proposte nuove prove oppure sono emersi fatti nuovi in base ai quali il fatto deve essere qualificato non come Vergehen (contravvenzione), ma come Verbrechen (delitto).

VII

Per quanto concerne la Verwerfung (rigetto) des Einspruches, essa è prevista se l’imputato, citato per la Hauptverhandlung (dibattimento) a seguito di Einspruchs-erhebung, non è, ne’ comparso personalmente, ne’ si è fatto rappresentare da un difensore a ciò autorizzato per iscritto. In questo caso il giudice emette sentenza, senza procedere a dibattimento. Se l’Einspruchsverwerfung è avvenuta senza che ne sussistessero i presupposti, il giudice d’appello non può, esso stesso, decidere, ma deve disporre la rimessione al giudice de quo; altrimenti l’imputato verrebbe privato di una Tatsacheninstanz. Secondo alcuni giudici di merito, se l’imputato ha manifestato la volontà di partecipare al dibattimento instaurato a seguito di opposi-zione a decreto penale di condanna e se la mancata comparizione non è imputabile all’imputato, non può procedersi a dibattimento, anche se è presente il suo difensore. Un simile modus procedendi non ha finora ottenuto l’avallo del BGH.

Qualora il decreto penale di condanna sia stato pronunziato nei confronti di più imputati e a proporre Einspruch è stato uno solo di essi, gli effetti di questo Rechtsbehelf sono circoscritti al solo opponente.

VIII

Se l’Einspruch è stato ritualmente proposto, viene fissata udienza per il dibattimento. Ai fini dell’istruzione probatoria, trova applicazione la  regolamen-tazione prevista per il cosiddetto beschleunigten Verfahren, ma l’Unmittelbar-keitsgrundsatz non deve essere rispettato nella sua pienezza.

In sede di giudizio di opposizione allo Strafbefehl, non vi è obbligo, per l’imputato, di comparire personalmente; può farsi rappresentare da un difensore a ciò legittimato per iscritto, al quale è riconosciuto il diritto al silenzio nello stesso modo e negli stessi limiti in cui spetterebbe all’imputato stesso. Il giudice può però disporre la comparizione personale dell’imputato, se ritiene che ciò sia indispensa-bile ai fini della Wahrheitsfindung.

L’inflizione di una pena detentiva con sospensione condizionale, è consentita soltanto se l’imputato è assistito da un difensore.

In caso di mancata ed ingiustificata comparizione, sia dell’imputato, che del suo difensore, l’Einspruch deve essere rigettato (verworfen).

Qualora l’Einspruch abbia avuto per oggetto unicamente l’entità dei Tagessätze determinata nello Strafbefehl, il giudice, con il consenso dell’imputato, del difensore e del PM, può adottare la propria decisione mediante Beschluss (ordinanza), il quale è impugnabile con sofortiger Beschwerde (reclamo immediato).

IX 

Per quanto riguarda le spese che conseguono allo Strafbefehl non opposto, deve trovare applicazione il § 465 StPO (Kostenpflicht des Verurteilten). Non vi è, nella StPO della RFT, una norma analoga a quella dell’articolo 460, comma 5, 1 parte CPP. La Kostenentscheidung non può avvenire in base al § 473 StPO, in quanto questo paragrafo è dettato soltanto per i Rechtsmittel.

Le spese vengono graduate a seconda che con lo Strafbefehl venga inflitta una pene pecuniaria fino a 180 Tagessätze o una pena detentiva non superiore a sei mesi e sempre che non si proceda  a dibattimento; in questo caso le Gerichtskosten sono pari a 70 Euro. Se viene comminata una pena pecuniaria superiore a  180 Tagessätze o una pena detentiva superiore a sei mesi, le Gerichtskosten vengono raddoppiate. Se a seguito di opposizione si procede a dibattimento e se viene emanato un Sachurteil non contenente un’assoluzione, la Gerichtsgebühr è di 140 Euro, risp. di 280 Euro, a seconda dell’entità della pena di cui sopra. Qualora lo Strafbefehl, a seguito di Einspruch, non diventi esecutivo e si è avuto una “anderweitige Erledigung” (come per esempio a seguito di Klagerücknahme o Einstellung), le spese non vengono poste a carico dell’imputato. Le Gerichtskosten sono invece dovute in caso di Absehen von Strafe o Verwarnung mit Strafvorbehalt.

X 

Lo Strafbefehlsverfahren è stato - ed è tuttora - esposto a varie critiche. È stato detto che in sede di decreto penale di condanna, spesso le pene vengono inflitte senza un’adeguata ponderazione e, soprattutto, che l’imputato, in mancanza di opposizione, viene privato di uno dei diritti fondamentali (Grundrechte vor Gericht), vale a dire di quello sancito dall’articolo 103, comma 1, GG (Costituzione federale): “Vor Ge-richt hat jedermann Anspruch auf rechtliches Gehör”.

Così almeno dovrebbe essere, se non interviene quel “fattore” che si chiama clientelismo (qualcuno parla anche di corruzione), nel qual caso viene sentita una sola parte, dato credito esclusivamente ad una delle parti e le deduzioni di controparte vengono sistematicamente disattese, le più elementari regole in materia di prove ignorate (o stravolte), in quanto altrimenti sarebbe assai arduo, per non dire impossibile, favorire chi “deve” essere favorito, chi vanta amicizie altolocate, particolarmente influenti e di cui non si può fare a meno, se si ambisce a certe cariche, notoriamente “distribuite” a chi, per parecchi lustri, si è distinto per aver praticato un servilismo, spesso di palmare evidenza.

Lo Strafbefehlsverfahren viene inoltre criticato perché l’imputato, per motivi vari, non infrequentemente non è consapevole della portata e delle conseguenze che uno Strafbefehl, diventato irrevocabile, può avere (nonché delle Rechtsfolgen di cui si è parlato nella parte introduttiva di questo articolo).

XI 

Spesso - secondo alcuni cattedratici - PM e giudice ricorrerebbero a questo procedimento sommario “aus Gründen der Arbeitsersparnis”, infliggendo una pena molto mite al fine di prevenire - il più possibile - l’opposizione da parte dell’im-putato. Benché questi rilievi critici abbiano indubbiamente un fondamento, il legislatore della RFT ha ritenuto indispensabile non soltanto conservare questo istituto, ma l’ha esteso - come sopra abbiamo accennato - con lo Strafverfahrens-änderungsgesetz del 1987, rendendolo applicabile anche in caso di condanna a pena detentiva. Se per tutti i reati bagatellari o comunque non gravi, si dovesse procedere a dibattimento, si determinerebbe il collasso della giustizia penale e molti criminale - quelli veri - la farebbero franca o potrebbero comunque beneficiare della prescri-zione.

Ha ritenuto il legislatore che sia preferibile che il dibattimento (e, di con-seguenza il lavoro dei giudici) sia riservato ai casi in cui si tratta di reprimere reati gravi o che comunque presentano una certa complessità. Che del ricorso allo Strafbefehlsverfahren non si possa fare a meno, risulta da un dato statistico oltremodo eloquente: due terzi delle condanne penali pronunciate nella RFT nel 2010 sono avvenute ricorrendo al procedimento per decreto penale di condanna.

Va rilevato che molti Einsprüche contro Strafbefehle hanno per oggetto soltanto l’entità della pena inflitta o la Höhe der Tagessätze. Si parla in proposito di Beschränkung des Einspruches auf  bestimmte Beschwerdepunkte, la quale è ammis-sibile - in 1 grado - fino alla lettura del dispositivo.