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Statistica dei reati denunciati nel 2015 in Austria - Pol. Kriminalstatistik

Statistica dei reati denunciati nel 2015 in Austria - Pol. Kriminalstatistik
Statistica dei reati denunciati nel 2015 in Austria - Pol. Kriminalstatistik

I

Circa 20 giorni fa il ministero dell’Interno austriaco (BMI) ha pubblicato la statistica - redatta dal Bundeskriminalamt (BK=Ufficio centrale per la repressione della criminalità) - relativa all’attività degli organi di polizia nel corso dell’anno passato. È questa la 10.ma volta, che vengono resi pubblici e comparati dati di questo genere.

Con soddisfazione è stato costatato che la gesamte Aufklärungsquote (il numero complessivo dei reati con riferimento ai quali sono stati individuati gli autori dei “misfatti”), è aumentata, rispetto al 2014, di circa un punto percentuale (dello 0,9 % per l’esattezza) ed è stata, nel 2015, pari al 44,0%, con un consistente aumento rispetto al 2006 (38, 8%) e al 2008 (38, 2%).

Questa “quota” è però di molto inferiore rispetto a quella della RFT, nella quale la Gesamtaufklärungsquote, negli ultimi anni, ò stata sempre superiore al 50% (nel 2013 ò stata, p. es., del 54,5%). Per quanto riguarda i singoli Bundesländer della RFT, per i quali, fino ad oggi, sono disponibili le Pol. Kriminalstatistiken, sull’anno 2015, in Baviera l’Aufklärungsquote e’ stata del 64,4%, seguita dal Saarland con una percentuale pari al 53,3% e dallo Schleswig-Holstein con il 51,2%.

II

Notevolmente diminuite, in Austria, nel 2015, sono le denunce concernenti a) furti in appartamenti (-9,3%), seguiti dalla b) Wirtschaftskriminalität (reati commessi nel settore dell’economia e del commercio (-2,1%)); di poco sono invece calati c) i furti di auto- e motoveicoli (-0,9%). Un lieve aumento (+ 0,4%) si è registrato in materia di d) Gewaltkriminalität (reati commessi con violenza), mentre l’incremento più consistente (+ 11,6%) si è verificato nel e) Cybercrime.

Complessivamente, nel 2015, sono stati denunciati presso gli uffici di polizia, 517.870 reati. Tra di essi si annoverano A) 15.516 furti in appartamenti, B) 48.601 reati in materia di Wirtschaftskriminalität, C) 3.326 furti di veicoli, D) 40.333 fatti rientranti nella Gewaltkriminalität, E) 10.010 c.d.Cybercrimes.

Il calo, sempre rispetto al 2014, dei furti in appartamenti è dovuto, secondo il ministero dell’Interno, all’adozione di specifiche misure di prevenzione e alla buona collaborazione tra popolazione ed organi di polizia - tra i quali esiste un rapporto di fiducia reciproca - mentre il Rückgang nel settore dei furti di veicoli sarebbe avvenuto per effetto dell’istituzione (sin dal 2009) della c.d. SOKO Kfz (di un’unità operativa specializzata nella prevenzione e repressione di furti di auto- e motoveicoli)).  È da notare che nel 2015, il 94% delle denunce inoltrate dalla suddetta SOKO, ha riguardato persone residenti all’estero. Il fenomeno dei c.d.Cybercrimes, nonostante tutti i tentativi di ridurne la frequenza e l’organizzazione di corsi di addestramento e di aggiornamento per gli appartenenti agli organi di polizia, ha registrato un - inatteso - aumento di oltre l’11%, aumento favorito - a detta del dirigente del BK - dalla “Internationalität” di questa forma delinquenziale.

I furti in appartamenti, nel 2015, sono stati complessivamente 15.516, dopo che nel 2006 erano stati 18.896, nel 2007  20.001, nel 2008  15.568 e ben 21.165 nel 2009. Le denunce presso gli uffici di polizia sono state presentate nel 40,4% dei casi per tentativi di furto e nel 59,6% per furti consumati.

III

A proposito della Wirtschaftskriminalität, va rimarcato non soltanto un calo di questi reati, ma anche il fatto che nel 65% dei casi denunciati si tratta di reati che hanno cagionato un danno patrimoniale di modesta entità (p. es. truffe per importi non eccedenti i 3.000 Euro).

Con 48.601 denunce per reati in materia di Wirtschaftskriminalität nel 2015, la diminuzione delle stesse è stata notevole, considerato che nel 2012 il loro numero era stato di 56.331 e nel 2009 di 55.594, anche se non va trascurato che nel 2008 le relative denunce erano state 43.252 e nel 2010 45.304. Va anche rilevato, a proposito della Wirtschaftskriminalität, che l’Aufklärungsquote per reati di questo genere non ha superato il 60%.

IV

Il delitto che più di ogni altro ha registrato un’ “impennata”, è stato - e non poterebbe essere diversamente, data la crescente ondata migratoria sin dalla fine dell’anno passato - la c.d. Schlepperei (delitto previsto dal § 114 del Fremdenpolizeigesetz (“Legge sugli stranieri”)). Nel 2015, le denunce inoltrate dagli organi di polizia all’autorita’ giudiziaria contro i “passatori”) sono state 9.569, con un incremento di ben l’84,9% rispetto al 2014. L’Europol ha stimato che ca. il 90 % di coloro che sono entrati illegalmente in territorio austriaco, si sono avvalsi di “Schlepper” (“passatori”) e che è prevedibile, sempre secondo stime dell’Europol, che nel 2016, i profitti di questi loschi e avidi individui, raddoppieranno o triplicheranno.  È ben vero che è stato istituito, a Vienna, il c.d. Joint Operational Office, ma la prospettiva che questo “Office” possa essere un’arma (molto) efficace contro l’immigrazione clandestina, viene valutata, anche da esperti del settore, con scetticismo. Il totale delle persone denunciate, per violazione del Fremdengesetz, dagli organi di polizia, è stato, nel 2015, di 71.029, mentre nel 2014 era stato di 34.070 e nel 2012 di  27.486.

V

Sta di fatto comunque che è innegabile un “Abwärtstrend” a proposito del numero complessivo delle denunce sporte nel 2015. Nel 2006, erano state di 588.000, mentre nel 2015 la loro Anzahl è scesa a 517.870.

Per quanto riguarda i singoli Bundesländer, è il Burgenland, sito al confine con l’Ungheria, nel quale il numero dei reati denunciati ha subito il maggior aumento (pari al 6,3% rispetto al 2014); seguono, Niederösterreich (+0.6%) e Salzburg (+0,4%). Negli altri Bundesländer, la percentuale delle denunce è diminuita (le maggiori diminuzioni si sono registrate nel circondario di Wien (-3,6%) e nel Vorarlberg (-2,8%).

VI

Sensibilmente diminuite, nel 2015 (3.326), sono anche le denunce sporte per furti di veicoli (auto e moto), se il loro numero viene comparato con l’Anzahl del quadriennio 2006-2009 (2006: 8419; 2007: 7.450;  2008: 8622; 2009: 8.945).

VII

La Gewaltkriminalität, nel 2015, sulla base delle denunce fatte per reati di questo genere (40.333), ha subito un leggero aumento rispetto al 2014 (40.184), ma è sempre notevolmente inferiore rispetto al 2011 con 43.353, al 2012 con 44.290 e al 42.344 nel 2013. Molto elevata è stata, nel 2015, l’Aufklärungsquote in materia di Gewaltdelikte: pari all’83,5%.

Nel 29,3 % dei casi, l’autore di reati di questo genere e la vittima si conoscevano (vi è stato un Bekanntschaftsverhältnis), mentre nel 38,4%, Täter e Opfer non si conoscevano. Le denunce per Gewaltdelikte, verificatisi in ambito familiare, sono state pari al 18,1%.

Un preoccupante aumento degli omicidi volontari, pari al 26,2% rispetto al 2014, si è verificato nel 2015 con 135 Tötungen; nel 2014 erano state 108. L’Aufklärungsquote è stata però particolarmente elevata (col  97,8%).

Le denunce sporte per violazione dell’integrità e libertà sessuale sono passate da 2.418 (2014) a 2.376 (2015), per cui in questo settore si è avuto un decremento pari all’1,7% ca.

VIII

Con 10.010 Cybercrimes nel 2015 è stato registrato un aumento pari all’11,6% rispetto al 2014 (8.956), ma un incremento quasi trascurabile rispetto al 2013 (10.051) e al 2012  (10.308). Il fenomeno dei Cybercrimes tra il 2006 (3.257) e il 2011 (4.937), fatta eccezione per il 2009 (9.711), si era mantenuto a un livello inferiore a 5.000 denunce, ma ha subito, nel 2012, con 10.308, un aumento di oltre il doppio, se paragonato al triennio 2006-2008.

È da rilevare che tra i Cybercrimes sono compresi i reati nei quali viene impiegato come “mezzo” l’internet, per cui nella statistica del ministero dell’Interno figurano soprattutto denunce per truffe perpetrate via internet, ma anche per pedopornografia ecc.

Il numero complessivo delle denunce fatte per Internetbetrug, è aumentato da 6.635 (2014) a 7.473 (2015), pari al 12,6%. Il “record” spetta però al 2009 (8.759), quando si è avuto un inatteso aumento rispetto al triennio precedente (2.006: 2.551;  2007: 1929;  2008: 2129). Il maggior numero di reati di questo genere è stato denunciato, nel 2015, nel circondario di Wien, dove le denunce sporte hanno registrato un incremento di oltre il 48% rispetto all’anno precedente. Un calo si è registrato però nel c.d. hacking; da 677 denunce (2014) a 387 (2015). Piuttosto bassa è tuttora l’Aufklärungsquote in materia di Cybercrimes; non supera il 40,5%. Internetbetrug si manifesta soprattutto mediante “Bestell- bzw. Warenbetrug” nonché sotto forma di “Vorschussbetrug” (al cliente viene richiesto, prima della spedizione, un anticipo su quanto ordinato o il pagamento integrale della merce, che poi…non viene spedita.

I

Circa 20 giorni fa il ministero dell’Interno austriaco (BMI) ha pubblicato la statistica - redatta dal Bundeskriminalamt (BK=Ufficio centrale per la repressione della criminalità) - relativa all’attività degli organi di polizia nel corso dell’anno passato. È questa la 10.ma volta, che vengono resi pubblici e comparati dati di questo genere.

Con soddisfazione è stato costatato che la gesamte Aufklärungsquote (il numero complessivo dei reati con riferimento ai quali sono stati individuati gli autori dei “misfatti”), è aumentata, rispetto al 2014, di circa un punto percentuale (dello 0,9 % per l’esattezza) ed è stata, nel 2015, pari al 44,0%, con un consistente aumento rispetto al 2006 (38, 8%) e al 2008 (38, 2%).

Questa “quota” è però di molto inferiore rispetto a quella della RFT, nella quale la Gesamtaufklärungsquote, negli ultimi anni, ò stata sempre superiore al 50% (nel 2013 ò stata, p. es., del 54,5%). Per quanto riguarda i singoli Bundesländer della RFT, per i quali, fino ad oggi, sono disponibili le Pol. Kriminalstatistiken, sull’anno 2015, in Baviera l’Aufklärungsquote e’ stata del 64,4%, seguita dal Saarland con una percentuale pari al 53,3% e dallo Schleswig-Holstein con il 51,2%.

II

Notevolmente diminuite, in Austria, nel 2015, sono le denunce concernenti a) furti in appartamenti (-9,3%), seguiti dalla b) Wirtschaftskriminalität (reati commessi nel settore dell’economia e del commercio (-2,1%)); di poco sono invece calati c) i furti di auto- e motoveicoli (-0,9%). Un lieve aumento (+ 0,4%) si è registrato in materia di d) Gewaltkriminalität (reati commessi con violenza), mentre l’incremento più consistente (+ 11,6%) si è verificato nel e) Cybercrime.

Complessivamente, nel 2015, sono stati denunciati presso gli uffici di polizia, 517.870 reati. Tra di essi si annoverano A) 15.516 furti in appartamenti, B) 48.601 reati in materia di Wirtschaftskriminalität, C) 3.326 furti di veicoli, D) 40.333 fatti rientranti nella Gewaltkriminalität, E) 10.010 c.d.Cybercrimes.

Il calo, sempre rispetto al 2014, dei furti in appartamenti è dovuto, secondo il ministero dell’Interno, all’adozione di specifiche misure di prevenzione e alla buona collaborazione tra popolazione ed organi di polizia - tra i quali esiste un rapporto di fiducia reciproca - mentre il Rückgang nel settore dei furti di veicoli sarebbe avvenuto per effetto dell’istituzione (sin dal 2009) della c.d. SOKO Kfz (di un’unità operativa specializzata nella prevenzione e repressione di furti di auto- e motoveicoli)).  È da notare che nel 2015, il 94% delle denunce inoltrate dalla suddetta SOKO, ha riguardato persone residenti all’estero. Il fenomeno dei c.d.Cybercrimes, nonostante tutti i tentativi di ridurne la frequenza e l’organizzazione di corsi di addestramento e di aggiornamento per gli appartenenti agli organi di polizia, ha registrato un - inatteso - aumento di oltre l’11%, aumento favorito - a detta del dirigente del BK - dalla “Internationalität” di questa forma delinquenziale.

I furti in appartamenti, nel 2015, sono stati complessivamente 15.516, dopo che nel 2006 erano stati 18.896, nel 2007  20.001, nel 2008  15.568 e ben 21.165 nel 2009. Le denunce presso gli uffici di polizia sono state presentate nel 40,4% dei casi per tentativi di furto e nel 59,6% per furti consumati.

III

A proposito della Wirtschaftskriminalität, va rimarcato non soltanto un calo di questi reati, ma anche il fatto che nel 65% dei casi denunciati si tratta di reati che hanno cagionato un danno patrimoniale di modesta entità (p. es. truffe per importi non eccedenti i 3.000 Euro).

Con 48.601 denunce per reati in materia di Wirtschaftskriminalität nel 2015, la diminuzione delle stesse è stata notevole, considerato che nel 2012 il loro numero era stato di 56.331 e nel 2009 di 55.594, anche se non va trascurato che nel 2008 le relative denunce erano state 43.252 e nel 2010 45.304. Va anche rilevato, a proposito della Wirtschaftskriminalität, che l’Aufklärungsquote per reati di questo genere non ha superato il 60%.

IV

Il delitto che più di ogni altro ha registrato un’ “impennata”, è stato - e non poterebbe essere diversamente, data la crescente ondata migratoria sin dalla fine dell’anno passato - la c.d. Schlepperei (delitto previsto dal § 114 del Fremdenpolizeigesetz (“Legge sugli stranieri”)). Nel 2015, le denunce inoltrate dagli organi di polizia all’autorita’ giudiziaria contro i “passatori”) sono state 9.569, con un incremento di ben l’84,9% rispetto al 2014. L’Europol ha stimato che ca. il 90 % di coloro che sono entrati illegalmente in territorio austriaco, si sono avvalsi di “Schlepper” (“passatori”) e che è prevedibile, sempre secondo stime dell’Europol, che nel 2016, i profitti di questi loschi e avidi individui, raddoppieranno o triplicheranno.  È ben vero che è stato istituito, a Vienna, il c.d. Joint Operational Office, ma la prospettiva che questo “Office” possa essere un’arma (molto) efficace contro l’immigrazione clandestina, viene valutata, anche da esperti del settore, con scetticismo. Il totale delle persone denunciate, per violazione del Fremdengesetz, dagli organi di polizia, è stato, nel 2015, di 71.029, mentre nel 2014 era stato di 34.070 e nel 2012 di  27.486.

V

Sta di fatto comunque che è innegabile un “Abwärtstrend” a proposito del numero complessivo delle denunce sporte nel 2015. Nel 2006, erano state di 588.000, mentre nel 2015 la loro Anzahl è scesa a 517.870.

Per quanto riguarda i singoli Bundesländer, è il Burgenland, sito al confine con l’Ungheria, nel quale il numero dei reati denunciati ha subito il maggior aumento (pari al 6,3% rispetto al 2014); seguono, Niederösterreich (+0.6%) e Salzburg (+0,4%). Negli altri Bundesländer, la percentuale delle denunce è diminuita (le maggiori diminuzioni si sono registrate nel circondario di Wien (-3,6%) e nel Vorarlberg (-2,8%).

VI

Sensibilmente diminuite, nel 2015 (3.326), sono anche le denunce sporte per furti di veicoli (auto e moto), se il loro numero viene comparato con l’Anzahl del quadriennio 2006-2009 (2006: 8419; 2007: 7.450;  2008: 8622; 2009: 8.945).

VII

La Gewaltkriminalität, nel 2015, sulla base delle denunce fatte per reati di questo genere (40.333), ha subito un leggero aumento rispetto al 2014 (40.184), ma è sempre notevolmente inferiore rispetto al 2011 con 43.353, al 2012 con 44.290 e al 42.344 nel 2013. Molto elevata è stata, nel 2015, l’Aufklärungsquote in materia di Gewaltdelikte: pari all’83,5%.

Nel 29,3 % dei casi, l’autore di reati di questo genere e la vittima si conoscevano (vi è stato un Bekanntschaftsverhältnis), mentre nel 38,4%, Täter e Opfer non si conoscevano. Le denunce per Gewaltdelikte, verificatisi in ambito familiare, sono state pari al 18,1%.

Un preoccupante aumento degli omicidi volontari, pari al 26,2% rispetto al 2014, si è verificato nel 2015 con 135 Tötungen; nel 2014 erano state 108. L’Aufklärungsquote è stata però particolarmente elevata (col  97,8%).

Le denunce sporte per violazione dell’integrità e libertà sessuale sono passate da 2.418 (2014) a 2.376 (2015), per cui in questo settore si è avuto un decremento pari all’1,7% ca.

VIII

Con 10.010 Cybercrimes nel 2015 è stato registrato un aumento pari all’11,6% rispetto al 2014 (8.956), ma un incremento quasi trascurabile rispetto al 2013 (10.051) e al 2012  (10.308). Il fenomeno dei Cybercrimes tra il 2006 (3.257) e il 2011 (4.937), fatta eccezione per il 2009 (9.711), si era mantenuto a un livello inferiore a 5.000 denunce, ma ha subito, nel 2012, con 10.308, un aumento di oltre il doppio, se paragonato al triennio 2006-2008.

È da rilevare che tra i Cybercrimes sono compresi i reati nei quali viene impiegato come “mezzo” l’internet, per cui nella statistica del ministero dell’Interno figurano soprattutto denunce per truffe perpetrate via internet, ma anche per pedopornografia ecc.

Il numero complessivo delle denunce fatte per Internetbetrug, è aumentato da 6.635 (2014) a 7.473 (2015), pari al 12,6%. Il “record” spetta però al 2009 (8.759), quando si è avuto un inatteso aumento rispetto al triennio precedente (2.006: 2.551;  2007: 1929;  2008: 2129). Il maggior numero di reati di questo genere è stato denunciato, nel 2015, nel circondario di Wien, dove le denunce sporte hanno registrato un incremento di oltre il 48% rispetto all’anno precedente. Un calo si è registrato però nel c.d. hacking; da 677 denunce (2014) a 387 (2015). Piuttosto bassa è tuttora l’Aufklärungsquote in materia di Cybercrimes; non supera il 40,5%. Internetbetrug si manifesta soprattutto mediante “Bestell- bzw. Warenbetrug” nonché sotto forma di “Vorschussbetrug” (al cliente viene richiesto, prima della spedizione, un anticipo su quanto ordinato o il pagamento integrale della merce, che poi…non viene spedita.