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Coronavirus e pandemia: cosa cambia dal 26 aprile?

Partenze scaglionate per ristoranti, palestre, piscine. Un pass per muoversi tra regioni e andare a concerti
Riaperture
Ph. Erika Pucci / Riaperture

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, traccia la mappa che porta a graduali riaperture verso la tanto desiderata normalità. Viene reintrodotta la zona gialla, temporaneamente sospesa visti i dati critici. E indica il 26 aprile come data di inizio per riaprire gradualmente ristoranti, teatri, palestre, stabilimenti e fiere, una via che, se tutto va bene, terminerà a luglio, secondo un cronoprogramma che andiamo ad analizzare.

Riaperture e pass

Uno degli elementi di svolta sarà la realizzazione di un pass, una sorta di certificazione che attesti l’immunità del soggetto, ancora in fase di studio, che permetterà lo spostamento non solo tra zone gialle, ma anche tra zone di diverso colore. Al vaglio l’ipotesi di questo documento che certifichi o l’avvenuta vaccinazione, ovvero la guarigione avvenuta da malattia da Covid-19 (e quindi la seppur temporanea immunizzazione) ovvero l’esito negativo di un recente tampone (di parla di tampone negativo nelle ultime 48 ore).

Questo pass, fondamentale per la ripartenza, permetterà non solo di muoversi liberamente dappertutto, ma anche di tornare a concerti e accedere a stadi e ad altri eventi con presenza di un numero cospicuo di persone.

Draghi ha parlato di “rischio ragionato” per far ripartire chi ha subito di più, i ragazzi in primis.

Queste riaperture, ha infatti dichiarato Draghi, "sono una risposta al disagio di categorie e giovani e portano maggiore serenità nel Paese, pongono le basi per la ripartenza".

Fiducia al paese, dunque, e una ventata di ottimismo dai banchi del Governo.

Riaperture dei ristoranti

Saranno i primi. I ristoratori delle zone gialle potranno servire pasti soltanto all’aperto per il periodo che va dal 26 aprile al 31 maggio. Dal 1 giugno, invece, limitatamente al pranzo, sarà possibile mangiare anche al chiuso. Resta per ora il coprifuoco dalle 22 alle 5.

Riaperture di cinema, teatri e musei

Sempre dal 26 aprile, potranno riaprire i cinema e i teatri per rappresentazioni all’aperto. Anche al chiuso, ma con i limiti previsti dalle norme sanitarie di capienza. I musei potranno riaprire, ovviamente anche al chiuso, con capienza contingentata e limitata secondo quanto stabilito dai protocolli sanitari (come per cinema e teatri).

Riaperture delle scuole

Dal 26 aprile riaprono anche le scuole di ogni ordine e grado limitatamente però a zone gialle e arancioni. Per la zona rossa, riapertura delle scuole fino alla terza media. Per le superiori, presenza almeno al 50 %. Questo, come visto, secondo le intenzioni e le linee guida dell’itero provvedimento del Governo.

Riaperture di piscine e stabilimenti balneari

La data prevista è quella del 15 maggio, ma solo per le piscine all’aperto.

Riaperture di palestra

La data fissata dal cronoprogramma è quella del 1 giugno.

Riaperture delle fiere, terme e parchi tematici

Dal 1 di luglio saranno possibili fiere, manifestazioni ed eventi fieristici correlati e la visita a parchi tematici e a stabilimenti termali.

Attendiamo a questo punto il Decreto in Consiglio dei Ministri da mercoledì prossimo per capire meglio alcuni punti ancora poco chiari.