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La più celebre e importante traduzione alle Pandette

La più celebre e importante traduzione alle Pandette
La più celebre e importante traduzione alle Pandette

Diritto delle Pandette. Prima traduzione italiana sola consentita dall’Autore e dagli Editori, fatta sull’ultima Edizione Tedesca dagli Avvocati Prof. Carlo Fadda dell’Università di Napoli e Prof. Paolo Emilio Bensa dell’Università di Genova. Arricchita dai traduttori di note e riferimenti al Diritto Italiano Vigente.

Windscheid Bernardo

Stampato da Utet, Torino, 1902 - 1930

In 8° | cm 22

Tomi 6 in 5 volumi; Vol. I p.1a: pp. 1232; Vol. I p.2: 512; Vol. I p.3: pp. 714; Vol. II p.1a: pp. 406; Vol. II p.2a: pp. 604; Vol. III p.1a: pp. 463. Ia rara edizione

Bella mezza pergamena coeva con tassello in pelle (il vol. I p.2a e 3a in mz-perg. recente a modello).

I rara edizione del più importante commento moderno alle Pandette con le note di Fadda e Bensa, si aggiunge per completezza rilegato insieme al tomo 1 p. 2a il tomo 5 della edizione del 1930 comprendente le note dei traduttori al Libro Terzo quasi sempre mancanti nella edizione originale).

Anche se non sempre è possibile distinguervi l’opera del Bensa da quella del Fadda, questo commentario alle Pandette del Windscheid è generalmente riconosciuto, per l’insieme dei problemi metodologici e degli accostamenti dottrinali, come un contributo e un punto d’arrivo decisivo nella elaborazione scientifica del diritto italiano. Con esso veniva definitivamente ad essere recepita per la scienza giuridica italiana quella vasta opera di rielaborazione sistematica che in Germania aveva preso le mosse dagli studi dei Savigny e del Puchta. La tradizione italiana, tagliata fuori da ogni moderna elaborazione delle fonti romanistiche a seguito dell’adozione della legislazione napoleonica come base del proprio sistema normativo si orientava così verso nuovi orizzonti e prospettive.

 

Note sull’opera

Opera principale del grande giurista tedesco Windscheid. Non si distingue per teorie e idee nuove nel senso vero e proprio, bensì per la sistematicità esemplare, per l’acume degli argomenti, per l’esattezza delle formulazioni e, finalmente, per una conoscenza veramente straordinaria non solo della pratica giudiziaria, ma anche e soprattutto della letteratura pandettistica.

[Proposte della Libreria Giuridica Bonfanti di Bonfanti Luigi per i lettori di Filodiritto]