Arbitrato - Tribunale di Milano: il lodo irrituale è invalido in presenza di una erronea percezione dei dati di fatto
Il Tribunale di Milano statuisce che per la pronuncia di invalidità di un lodo irrituale rileva una erronea percezione dei dati di fatto posti a fondamento della decisione.
Una società, a causa di un lodo irrituale non adempiuto, agisce per ottenere la emissione di un decreto ingiuntivo che costringe il convenuto a risarcire il danno per inadempimento del patto di opzioni “put” su partecipazioni societarie. Quest’ultimo si oppone.
Nel caso di specie, il Tribunale ritiene che tutti i punti sollevati dal ricorrente siano da rigettarsi in quanto tesi ad inficiare le determinazioni degli arbitri stessi.
Si ritiene che a determinare la declaratoria di invalidità di un lodo irrituale non siano errori di valutazione, al pari di quanto accade nell’ipotesi stabilita dall’articolo 828 del Codice di Procedura Civile valevole per il lodo rituale, ma una erronea percezione dei dati di fatto.
Perché dunque un lodo irrituale sia affetto da errore, bisogna che si tratti di un errore essenziale e riconoscibile, in linea con quanto disposto dall’articolo 1428 del Codice Civile.
Sentenza consultabile sul sito Giurisprudenza delle Imprese.
(Tribunale di Milano - Sezione Specializzata in materia di impresa - Dottoressa Marianna Galioto, Sentenza 3-6 agosto 2015, n.9301)
Il Tribunale di Milano statuisce che per la pronuncia di invalidità di un lodo irrituale rileva una erronea percezione dei dati di fatto posti a fondamento della decisione.
Una società, a causa di un lodo irrituale non adempiuto, agisce per ottenere la emissione di un decreto ingiuntivo che costringe il convenuto a risarcire il danno per inadempimento del patto di opzioni “put” su partecipazioni societarie. Quest’ultimo si oppone.
Nel caso di specie, il Tribunale ritiene che tutti i punti sollevati dal ricorrente siano da rigettarsi in quanto tesi ad inficiare le determinazioni degli arbitri stessi.
Si ritiene che a determinare la declaratoria di invalidità di un lodo irrituale non siano errori di valutazione, al pari di quanto accade nell’ipotesi stabilita dall’articolo 828 del Codice di Procedura Civile valevole per il lodo rituale, ma una erronea percezione dei dati di fatto.
Perché dunque un lodo irrituale sia affetto da errore, bisogna che si tratti di un errore essenziale e riconoscibile, in linea con quanto disposto dall’articolo 1428 del Codice Civile.
Sentenza consultabile sul sito Giurisprudenza delle Imprese.
(Tribunale di Milano - Sezione Specializzata in materia di impresa - Dottoressa Marianna Galioto, Sentenza 3-6 agosto 2015, n.9301)
