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Attualità - Garante Privacy: vietato diffondere dettagli che rendono identificabili le vittime di violenza sessuale

Attualità - Garante Privacy: vietato diffondere dettagli che rendono identificabili le vittime di violenza sessuale
Attualità - Garante Privacy: vietato diffondere dettagli che rendono identificabili le vittime di violenza sessuale

Il Garante per la protezione dei dati personali, con comunicato stampa del 19 settembre, ha invitato tutti i media ad astenersi dal riportare informazioni e dettagli sulle vittime di violenza sessuale che possano condurre, anche in via indiretta, alla identificazione delle stesse.

Il continuo ripetersi di abusi e violenza sessuale contro donne e minori nel nostro paese è, ormai, notizia certa per le testate giornalistiche, alcune delle quali non si soffermano a rendere pubblico quanto accaduto, ma riportano informazioni e generalità che identificano le povere vittime.

Il Garante, quindi, ha ritenuto opportuno pronunciarsi sulla questione in merito all’ultimo episodio di violenza sessuale subito da una dottoressa della guardia medica siciliana, durante il suo turno di lavoro. Trattandosi di un atto di violenza avvenuto in un piccolo centro dell’isola, ha sostenuto il Garante, le informazioni sulla vittima dell’aggressione potrebbe rendere ancora più facile l’identificazione della donna.

L’autorità, inoltre, ha ricordato nel comunicato stampa che: “anche quando i dati e le informazioni vengano forniti da fonti ufficiali, i media sono tenuti a non diffondere elementi che portino alla individuazione delle vittime di violenza sessuale. La pubblicazione di tali informazioni è infatti contraria al Codice deontologico dei giornalisti, al Codice della privacy e alla tutela rafforzata accordata dal Codice penale alle vittime di reati sessuali.

Il Garante, a conclusione della sua comunicazione, ha affermato che adotterà al riguardo tutte le iniziative di propria competenza.

(Garante per la protezione dei dati personali, Comunicato stampa del 19 Settembre 2017)