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Attualità: Italia al venticinquesimo posto in Europa per grado di digitalizzazione

Attualità: Italia al venticinquesimo posto in Europa per grado di digitalizzazione
Attualità: Italia al venticinquesimo posto in Europa per grado di digitalizzazione

Lo dice il Digital Economy and Society Index (Desi), un indice elaborato dalla Commissione Europea che misura il livello di accesso alla digitalizzazione, stilando ogni anno una graduatoria complessiva di tutti gli stati membri. Su 28 nazioni appartenenti all’Unione europea, l’Italia si piazza al venticinquesimo posto. Peggio di noi fanno solo la Grecia, la Bulgaria e la Romania. Il risultato è lo stesso registrato nel 2016, anche se, perlomeno, si nota un leggero progresso nel punteggio complessivo (da 0,38 a 0,41, contro una media Ue di 0,52).

 

Notizie migliori, invece, per quel che concerne l’utilizzo delle tecnologie digitali da parte delle imprese e l’erogazione di servizi pubblici online. Per queste voci l’Italia si avvicina alla media europea.

 

Nonostante questo discreto risultato, la distanza accumulata finora è troppo grande e l’Italia rischia un arresto dello sviluppo economico e in termini di società digitale.

Ricordiamo che l’indice tiene conto di cinque diversi criteri: connettività, capitale umano, uso di internet, digitalizzazione delle imprese e servizi pubblici digitali. L’Italia resta sotto la media su tutti i fronti: “L’Italia ha compiuto progressi significativi grazie soprattutto al forte aumento della copertura delle reti Nga” (l’indice che riguarda la connettività; ricordiamo che la rete Nga è quella che riguarda la fibra ottica che viaggia ad una velocità di almeno 30 Mbps). Nonostante questo “… la diffusione della banda larga fissa è ancora bassa, nonostante i prezzi siano diminuiti”. In Italia la banda larga, infatti, copre il 12% degli abbonamenti, contro il 37% della media europea.

 

Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione per il Digitale, commenta così il risultato. “Il 25esimo posto per l’Italia non è accettabile. L’Italia occupa ancora il posto 25 in classifica, come lo scorso anno. Ma migliora il suo risultato dello 0,04%. Lo 0,04% è un miglioramento abbastanza significativo, dobbiamo essere pazienti”.

Ai primi posti della classifica per l’anno 2017 troviamo Danimarca, Finlandia, Svezia e Olanda, seguite da Lussemburgo, Belgio, Regno Unito, Irlanda, Estonia e Austria. Danimarca, Finlandia e Svezia sono avanti a livello globale anche rispetto a paesi come la Corea del Sud, il Giappone e gli Stati Uniti.

Il gap digitale dell’Italia e di altri paesi europei è ancora enorme, forse incolmabile. Speriamo che l’Italia scali rapidamente la classifica posizionandosi a livelli accettabili. Di certo, possiamo auspicare iniziative strutturali per la digitalizzazione del nostro Paese.

European Commission (Strategy and Digital Single Market) - Digital Economy and Society Index 2017