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Attualità - Redditi dei professionisti in forte calo: -6,4% rispetto al 2006. E la crisi edilizia affossa notai, architetti, ingegneri e geometri

dichiarazione dei redditi
dichiarazione dei redditi

La forte crisi vissuta dall’Europa, e in particolare dall’Italia, a partire dal 2006 spiega, almeno in parte, la differenza di oltre cinque punti di Pil e 15 di produzione industriale che ancora ci separano dai paesi dell’Eurozona, che hanno visto il PIL superare di più del 7% i livelli di dodici anni fa.

In questo quadro di crisi ancora non superata, si collocano i dati recentemente diffusi dal Dipartimento delle Finanze, che indicano un ampio calo dei redditi dei professionisti: 12 categorie sulle 18 analizzate dalle statistiche, difatti, perdono punti rispetto ai dati reddituali del 2006 (dati, si precisa, che tengono conto del potere reale d’acquisto e dell’inflazione).

Chi soffre maggiormente, pur restando in vetta alla classifica per reddito, sono i notai, le cui entrate hanno subito un calo del 48% rispetto ai dati del 2006. La crisi edilizia e la conseguente drastica riduzione di rogiti e atti notarili legati a compravendite, insieme all’impossibilità di incamerare redditi non ufficiali e non registrati, spiegano questo dato, che si porta con sé le flessioni importanti di altre categorie legate al settore, quali ingegneri, architetti e geometri che, insieme ai farmacisti, segnano la diminuzione più pesante.

Un dato interessante riguarda il calo di numero di geometri, architetti e periti industriali (probabilmente sempre sulla scorta dei problemi legati all’edilizia), ma un dato risulta in controtendenza, ovvero l’aumento del numero di psicologi, di dentisti, avvocati e commercialisti.

Agli avvocati abbiamo già dedicato una news. Il dato che più colpisce è l’aumento del reddito degli psicologi (+6,9% rispetto al 2006), tra i pochi a crescere ma che, comunque, con 22.240 euro lordi medi, occupano l'ultimo posto nella graduatoria dei redditi. Altra categoria che segna un aumento reddituale è quella dei veterinari che, pur restando penultimi nella classifica con 24.720 euro, segnano una crescita del 31,2% rispetto al reddito del 2006.

A livello medio i dati statistici raccolti dal Dipartimento delle Finanze ci parlano di una ripresa, dunque, ancora troppo fiacca, che ha fermato i redditi di tutti i professionisti, provocando un calo generalizzato del 6,4% rispetto al dato di 12 anni fa, momento di inizio della crisi economica.

Dipartimento delle Finanze - dati statistici su dichiarazioni fiscali redditi 2016