Banca - Tribunale di Forlì: revoca della consulenza tecnica di ufficio per mancato pagamento acconto Ctu
L’11 aprile 2018 il Tribunale di Forlì - in un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo - ha disposto la revoca della Ctu per la mancata corresponsione dell’acconto disposto dal Giudice a carico della società correntista-opponente in favore del Ctu e per la perdurante inadempienza di tale onere (dal 28.2.2018, data di inizio delle operazioni peritali quando l’acconto andava corrisposto, al 10.4.2018, data della nota di mancato assolvimento).
Il Tribunale conferma così il proprio orientamento statuito con Ordinanza dell’11 settembre 2017. L’orientamento rappresenta una battuta di arresto per il popolo dei correntisti, di sovente animati da atti di citazione stereotipati, non confortati da perizie di parte (o anch’esse standardizzate), che ritengono poter affidare al Ctu l’onere -gravante sul correntista- di provare la pretesa postulata.
È di grande rilievo questo orientamento: mancando la corresponsione del fondo spese assegnato in acconto al Ctu da parte sia del correntista-opponente, che del correntista-attore (cfr. precedente Ordinanza del Trib. Forlì dell’11.9.2017), viene disposta la revoca della Ctu evitando, così, dunque, che eventuali correntisti pensino di poter assolvere indirettamente - tramite l’operato del Ctu - l’onere di provare il quantum della propria pretesa creditoria e di non affrontarne il relativo costo, differendo il momento del pagamento alla data di pubblicazione della sentenza, compensando tale importo dovuto dal correntista (attore e/o opponente), con eventuali ed agognati crediti.
Con esemplare coerenza, il Magistrato ha revocato la Ctu e fissato l’udienza per la precisazione delle conclusioni.
(Tribunale di Forlì, Ordinanze 11 settembre 2017 e 11 aprile 2018)
