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Startup - MISE: la privativa industriale di brevetto non può essere riutilizzata da più di una startup per iscriversi alla sezione dedicata del registro delle imprese

Startup - MISE: la privativa industriale di brevetto non può essere riutilizzata da più di una startup per iscriversi alla sezione dedicata del registro delle imprese
Startup - MISE: la privativa industriale di brevetto non può essere riutilizzata da più di una startup per iscriversi alla sezione dedicata del registro delle imprese

Con la circolare del 2 ottobre 2018 (protocollo ufficiale n. 0348960), il ministero dello Sviluppo economico (MISE) sancisce che una medesima privativa potrà essere utilizzata una volta sola per ottenere la qualifica di startup, la quale rende possibile l’iscrizione alla Sezione Speciale del registro delle imprese.

Dunque, solo un soggetto tra titolare, licenziatario o sub licenziatario potrà utilizzare la privativa nella domanda volta ad ottenere la qualifica dei startup innovativa dell’impresa di cui è titolare.

Il profilo della proprietà industriale, secondo cui la privativa può essere riutilizzata o concessa in licenza, non cambia. Ma, al fine di arginare l’elusione dell’articolo 25 del decreto legge 179/2019 – che concede i benefici fiscali alle startup – sotto il profilo abilitativo delle startup, viene meno la possibilità di riutilizzare il brevetto.

Ai fini dell’iscrizione quale startup, il MISE ricorda inoltre che, secondo l’articolo 25 del predetto decreto legge, il requisito della privativa industriale (“una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale direttamente afferenti all’oggetto sociale e all'attività di impresa”) non è l’unico adottabile, in quanto può essere scelto alternativamente quello della spesa in ricerca e sviluppo (“le spese in ricerca e sviluppo sono uguali o superiori al 20 per cento del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della start-up innovativa”).  

(Circolare del 2 ottobre 2018, protocollo ufficiale n. 0348960, ministero dello Sviluppo economico)