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Assegno unico: approvato il decreto attuativo

Assegno unico: da gennaio 2022 la presentazione delle domande
Vasto, 2017
Ph. Alessandro Saggio / Vasto, 2017

Assegno unico: approvato il decreto attuativo, ecco le novità

Assegno unico. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo attuativo dell'assegno unico. Il provvedimento ora dovrà passare al vaglio delle competenti commissioni parlamentari. Tutto ciò prima della fine dell’anno. La nuova misura dovrà infatti essere attuata a decorrere da marzo 2022 (le domande però potranno essere presentate da gennaio).

E' un provvedimento che, finalmente, risponde alle richieste delle famiglie italiane, che dal 1° gennaio possono fare richiesta sul sito dell'Inps, presentando un Isee. Se non si presenta un Isee o lo si ha superiore a 40mila euro si avrà l'assegno più basso, che parte da 50 euro per un figlio. È obbligatorio presentare domanda per ricevere l'assegno" afferma il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, a Rai Radio1.
 

Assegno unico: schema di attuazione

L'ammontare dell'assegno dovrà essere modulato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, come individuata attraverso l'indicatore della situazione economica equivalente (Isee) o sue componenti, tenendo conto dell'età dei figli a carico e dei possibili effetti di disincentivo al lavoro per il secondo percettore di reddito nel nucleo familiare.

L’assegno unico è riconosciuto “per ogni figlio minorenne a carico” e per i nuovi nati “a partire dal settimo mese di gravidanza. Il figlio maggiorenne, invece, ai fini dell’ottenimento dell’assegno dovrà: frequentare “un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea”; svolgere “un tirocinio” o avere un lavoro con reddito complessivo “inferiore a 8.000 euro annui”; essere “registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego”; svolgere “il servizio civile universale.

Secondo lo schema di base dell'assegno unico universale, contenuto nella bozza del decreto attuativo, il sussidio consisterà in un'erogazione mensile fino a 175 euro, che scenderà a 85 euro per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni. L'importo pieno andrà a chi ha un Isee fino a 15mila euro. Per chi ha redditi superiori, l'assegno scenderà progressivamente, fino al minimo di 50 euro (25 per i figli maggiorenni) per Isee oltre 40mila o per chi non presenta la dichiarazione.

Sarà previsto un importo maggiorato dell'assegno unico rispetto agli importi standard:

  • per ciascun figlio con disabilità – in questo caso anche dopo il compimento dei 21 anni età, qualora il figlio risulti ancora a carico - con maggiorazione graduata secondo le classificazioni della condizione di disabilità. In particolare, per i minorenni si riceveranno 105 euro al mese in più "in caso di non autosufficienza", 95 euro al mese in più "in caso di disabilità grave" e 85 euro in più "in caso di disabilità media". In presenza di maggiorenni disabili fino a 21 anni si riceveranno 50 euro al mese in più, mentre oltre i 21 anni si continuerà a ricevere un assegno in base all'Isee - con Isee fino a 15mila euro si avrà un assegno di 85 euro al mese, che si ridurrà fino a 25 euro per Isee pari o superiore a 40mila euro-;
  • per le famiglie numerose. A partire dal terzo figlio è, è infatti prevista una maggiorazione tra i 15 e gli 85 euro a figlio in base all'Isee. Dal 2022 sarà prevista inoltre una "maggiorazione forfettaria" da 100 euro al mese per i nuclei "con quattro o più figli";
  • se entrambi i genitori lavorano - 30 euro al mese per ciascun figlio - che diminuisce al crescere dell'Isee fino ad azzerarsi oltre i 40mila euro;
  • per le mamme under 21 - 20 euro al mese per ciascun figlio - indipendentemente dall'Isee. §


Con l’introduzione dell’assegno unico spariranno molte delle agevolazioni alle famiglie ad oggi vigenti. Nel dettaglio, l’assegno unico porterà al graduale superamento o soppressione delle seguenti agevolazioni: assegni familiari per i nuclei composti da almeno tre figli minori, bonus bebé, bonus mamme domani, detrazioni fiscali per i figli a carico, assegni al nucleo familiare (ANF). Non dovrebbe, invece, venir meno il bonus asilo nido.

Per la nuova misura relativa all'assegno unico saranno stanziati circa 15 miliardi nel 2022 che saliranno progressivamente fino a 19 miliardi e mezzo a decorrere dal 2029, garantendo l’universalità dell’assegno.

Esso, infatti, riguarderà, secondo le stime, "oltre 7 milioni di famiglie" e poiché "i dati certificano che metà delle famiglie ha meno di 15mila euro di Isee, circa la metà della platea potrà prendere la cifra massima", afferma il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, in un’intervista rilasciata all’ANSA.
 

Assegno unico: modalità di presentazione della domanda

Il sussidio andrà al genitore che fa la domanda per l'assegno unico. In caso di affidamento esclusivo "l'assegno spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario".

La domanda per l'assegno unico andrà presentata all'Inps dal 1° gennaio 2022 per il periodo da marzo a febbraio dell'anno successivo. Per ricevere l'assegno unico la domanda è obbligatoria. Può essere inoltrata tramite il portale web, entrando nell’area del sito con Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns) e pin. Il nuovo assegno unico per i figli andrà quindi chiesto all'Inps e l'accredito arriverà direttamente sul conto corrente del beneficiario, come prevede il decreto attuativo. Nel dettaglio l'Inps avrà 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del provvedimento per predisporre le nuove modalità per la domanda, che andrà inoltrata "per via telematica", anche avvalendosi dell'aiuto dei patronati.