Il ventilatore
L’idea di utilizzare il movimento dell’aria per rinfrescarsi nei periodi di caldo eccessivo è vecchia come l’uomo, perché questo metodo facilita l’evaporazione del sudore. Tutte le civiltà, infatti, hanno realizzato ventagli di ogni forma e dimensione, spesso finemente decorati, ma in ogni caso il loro impiego richiedeva fatica.
L’illuminazione che portò alla nascita del ventilatore elettrico venne a Schuyler Wheeler, americano del Massachusetts.
Un giorno del 1882 Wheeler stava aspettando il suo battello seduto su una panchina lungo la riva dell’Hudson e osservava i bastimenti che andavano e venivano lungo il fiume.
Improvvisamente, la sua attenzione fu attirata dal modo in cui le pale motrici muovevano l’acqua. Wheeler notò che le onde si irradiavano all’indietro secondo una successione precisa, con l’onda più piccola che seguiva quella più grande.
Poiché l’aria è un fluido, così come l’acqua, solo molto meno denso, pensò subito a un modo per applicare quel fenomeno all’aria. L’idea era di ottenere una sorta di vento artificiale regolare e controllato, in grado di rinfrescare gli ambienti. Nel 1882 mise a punto un primo modello di ventilatore, a due pale e alimentato da una batteria.
Quattro anni più tardi, grazie alla diffusione e al perfezionamento dei motori elettrici, Wheeler migliorò quanto aveva costruito e inventò il primo vero ventilatore elettrico: un modello da scrivania di dimensioni contenute, sempre a due pale, ma senza alcuna gabbia di protezione. La produzione e la vendita furono avviate nello stesso anno da un’azienda di New York, la Crocker and Curtis Electric Motor Company, i cui soci – Francis B. Crocker e Charles G. Curtis – accolsero nella società Wheeler sul finire del 1886.
Wheeler, però, fu il primo a non essere troppo interessato alla commercializzazione di quanto aveva inventato; insieme a Crocker (nel frattempo Curtis era uscito dalla società) si dedicò principalmente alla produzione e alla vendita di motori elettrici, che sembrava garantire un guadagno più sicuro.
Il primo grande successo industriale di un ventilatore ci sarà, in effetti, l’anno dopo, nel 1887, quando Philip Diehl (1847-1913), un tedesco emigrato in America nel 1868, registrò il brevetto del suo ventilatore elettrico da applicare al soffitto.