Commento alle Pandette di Giovanni Voet

Commento alle Pandette di Giovanni Voet, Giureconsulto e Professore nella Università di Leidaa, Libri Cinquanta. Ne’ quali, oltre i principii e le più insigni controversie del Diritto Romano, si disaminano anche il diritto moderno e le principali quistioni del Foro.
Voet Giovanni
Stampato da Naratovich Pietro, Venezia, 1846 - 1853
In 8° | cm 23 x 15
Mz-pelle coeva con fregi e diciture in oro al dorso.
Commento alle Pandette di Giovanni Voet, Giureconsulto e Professore nella Università di Leidaa, Libri Cinquanta. Ne’ quali, oltre i principii e le più insigni controversie del Diritto Romano, si disaminano anche il diritto moderno e le principali quistioni del Foro, & fa seguito: il Diritto Militare e della Divisione della Eredità. Nuova edizione col volgarizzamento a fronte, riveduta e corretta dal Dott. Leone Fortis. Sono 5 volumi pp. XXIV-932; 799; 900; 992;763-380 (sparse fioriture). N.B. Manca il volume V°.
Note sull'autore
Insigne giurista nato a Utrecht nel 1647 e morto a Leida nel 1714.Professore di diritto nelle Università di Utrecht prima e Leida poi, è considerato uno dei maggiori giuristi olandesi, con la sua dottrina e le sue opere esercitò grande influenza, non solo in olanda, ma anche in Italia, Francia e Germania.Tra le sue opere la più importante è il “Commentarius ad Pandectas” stampata la prima volta a Leida nel 1698.”Trattazione elegante e minuta che in maniera diretta o indiretta ha esercitato una notevole influenza sui codici moderni; soprattutto su quello Austriaco.Non vi è controversia, per quanto piccola, che a’ tempi del Voet si fosse agitata o si potesse agitare, che non vi trovi la sua soluzione.Anche oggi nella scienza del diritto privato è uno dei più giovani fra i libri vecchi” c.f.r. Landucci Lando.Trattato di diritto civile.
[Proposte della Libreria Giuridica Bonfanti di Bonfanti Luigi per i lettori di Filodiritto]