Giovanni Domat: Le Leggi Civili nel loro ordine naturale
Napoli, 1839, in 8°, cm 23 x 15,5
Bella piena pergamena coeva con doppio tassello rosso e verde e con fregi e diciture in oro al dorso.
Sono 6 volumi di pp: 484 più 2 cc-nn.; 481 pp. più 3 cc-nn.; 435 pp. più 2 cc-nn.; 539 pp. più 3 cc-nn. più una grande tavola più volte ripiegata; 568; 756. Assai bella edizione delle Leggi Civili di Domat impreziosita da una importante legatura ed arricchita delle note di importanti giuristi e dal confronto con le leggi delle Due Sicilie di Liberatore.
Note sull’autore
Giureconsulto e filosofo, nato a Clermont-Ferrand il 30-XI-1625 e morto a Parigi il 14-III-1696. Nella sua opera più famosa, Les lois civiles dans leur ordre naturel, pubblicata anonima (Parigi 1689-94), cui seguì Le droit public (Parigi 1697), pone il fondamento della scienza giuridica nel diritto divino e nell’equità naturale e fornisce una sistemazione chiara ed organica, una ricostruzione viva e vitale degli istituti di diritto romano, sì che a buon diritto il Portalis la potè considerare come la miglior prefazione del codice civile. Si può ritenere pertanto il Domat essere stato il più grande giurista francese del secolo XVII e il precursore dei grandi pandettisti dell’800.
[Proposte della Libreria Giuridica Bonfanti Giuliano di Bonfanti Luigi per i lettori di Filodiritto]
Napoli, 1839, in 8°, cm 23 x 15,5
Bella piena pergamena coeva con doppio tassello rosso e verde e con fregi e diciture in oro al dorso.
Sono 6 volumi di pp: 484 più 2 cc-nn.; 481 pp. più 3 cc-nn.; 435 pp. più 2 cc-nn.; 539 pp. più 3 cc-nn. più una grande tavola più volte ripiegata; 568; 756. Assai bella edizione delle Leggi Civili di Domat impreziosita da una importante legatura ed arricchita delle note di importanti giuristi e dal confronto con le leggi delle Due Sicilie di Liberatore.
Note sull’autore
Giureconsulto e filosofo, nato a Clermont-Ferrand il 30-XI-1625 e morto a Parigi il 14-III-1696. Nella sua opera più famosa, Les lois civiles dans leur ordre naturel, pubblicata anonima (Parigi 1689-94), cui seguì Le droit public (Parigi 1697), pone il fondamento della scienza giuridica nel diritto divino e nell’equità naturale e fornisce una sistemazione chiara ed organica, una ricostruzione viva e vitale degli istituti di diritto romano, sì che a buon diritto il Portalis la potè considerare come la miglior prefazione del codice civile. Si può ritenere pertanto il Domat essere stato il più grande giurista francese del secolo XVII e il precursore dei grandi pandettisti dell’800.
[Proposte della Libreria Giuridica Bonfanti Giuliano di Bonfanti Luigi per i lettori di Filodiritto]