I Consilia di Decio censurati per le note di Du Molin

Consilia sive Responsa celeberrimi Iurisconsulti D. Philippi Decij Mediolanensis, nunc primum recognita et emendata. Quibus accesserunt Adnotationes analiticae omnibus tam iuris quam praxeos studiosis utilissimae

Decio Filippo

Stampato da Fradin, a Lugduni, 1565

In folio | cm 38 x 23

Piena pergamena antica con mende e mancanze al dorso, piatto superiore staccato.

Sono 366 carte-numerate, frontespizio un poco stropicciato, sparse leggere bruniture.

N.b. 1) Esemplare purgato dalla censura a causa delle note di Du Molin, le opere del quale furono tutte messe all'Indice dei Libri Proibiti; 2) le carte 159-164 sostituite da altra copia leggermente più corta di margini e con aloni.

Note sull'autore

Insigne giurista lombardo nato a Desio nel 1454 e morto a Pisa 1535. Invitato e conteso dalle migliori Università d’Europa, i contemporanei attestano la sua grande reputazione e lodano principalmente il suo talento nella soluzione delle controversie legali. All’insegnamento unì una brillante carriera come Avvocato e importanti cariche pubbliche tra le quali Senatore di Milano.Tra i suoi allievi più famosi ricordiamo Papa Leone X° (Cesare Borgia), lo storico Guicciardini, igiureconsulti Corasio e Emilio Ferretti.

[Proposte della Libreria Giuridica Bonfanti di Bonfanti Luigi per i lettori di Filodiritto]

 

  Consilia sive Responsa celeberrimi Iurisconsulti D. Philippi Decij Mediolanensis, nunc primum recognita et emendata. Quibus accesserunt Adnotationes analiticae omnibus tam iuris quam praxeos studiosis utilissimae

Decio Filippo

Stampato da Fradin, a Lugduni, 1565

In folio | cm 38 x 23

Piena pergamena antica con mende e mancanze al dorso, piatto superiore staccato.

Sono 366 carte-numerate, frontespizio un poco stropicciato, sparse leggere bruniture.

N.b. 1) Esemplare purgato dalla censura a causa delle note di Du Molin, le opere del quale furono tutte messe all'Indice dei Libri Proibiti; 2) le carte 159-164 sostituite da altra copia leggermente più corta di margini e con aloni.

Note sull'autore

Insigne giurista lombardo nato a Desio nel 1454 e morto a Pisa 1535. Invitato e conteso dalle migliori Università d’Europa, i contemporanei attestano la sua grande reputazione e lodano principalmente il suo talento nella soluzione delle controversie legali. All’insegnamento unì una brillante carriera come Avvocato e importanti cariche pubbliche tra le quali Senatore di Milano.Tra i suoi allievi più famosi ricordiamo Papa Leone X° (Cesare Borgia), lo storico Guicciardini, igiureconsulti Corasio e Emilio Ferretti.

[Proposte della Libreria Giuridica Bonfanti di Bonfanti Luigi per i lettori di Filodiritto]