Una bella edizione Giuntina del Corpus Iuris Canonici

Una bella edizione Giuntina del Corpus Iuris Canonici
Una bella edizione Giuntina del Corpus Iuris Canonici

Corpus Iuris Canonici. I°) Decretum Gratiani emendatum et notationibus illustratum. Una cum glossis, Gregorii XIII Pont. Max. Iussu editum; II°) Decretales D. Gregorii Papae IX. Suae integritati una cum glossis restitutum. Ad exeplar Romanum diligenter recognita; III°) Liber Sextus Decretalium D. Bonifacii Papae VIII suae integritati. Una cum Clementinis & Extravagantibus, earumque Glossis restitutus.

Autori vari

Stampato da Apud Iuntas, Venetiis, 1595

In 4° antico | cm 24 x 17

Sono 5 tomi in 3 grossi volumi di: I°: 48 cc-nn. 1904 pp. 13 cc-nn. 1a c.b.; II°: 32 cc-nn. 1378 pp. (mal cif. 1388); III°: 4 cc-nn. 592 pp. più 243 pp. più 2 cc-nn. 262 pp. 1a c.b. 16 cc-nn. più 130 pp. più 2 cc-nn.

Assai fascinosa piena pergamena coeva con dorso a 3 nervi e titoli calligrafati (lievi mende e antico restauro al piatto superiore del tomo III°).

orpus Iuris Caonici. Termine attinto dal nome dato tradizionalmente alla compilazione giustinanea (Corpus Iuris Civilis). Fu usato la prima volta dal Concilio di Basilea (1431-43) per indicare le tre collezioni ufficiali di testi legislativi canonici ordinate rispettivamente da Gregorio IX, Bonifacio VIII e Clemente V. Venne in seguito usata pre designare un più vasto complesso costituito dalle tre collezioni ufficiali suddette più altre tre di carattere privato: il Decreto di Graziano, le Extravagantes di Giovanni XXIII, e le Extravagantes comuni. A questo complesso che, benchè costituito da collezioni di catattere e valore diverso, dal 1500 venne pubblicato anche in edizione ufficiale come una sola grande raccolta, restò definitivamente attribuito il titolo unitario di Corpus Iuris Canonici e come tale rappresentò, in certo modo, nelle Scuole e nella pratica il riscontro o correlativo ecclesiastico del Corpus Iuris Civilis.

Note sull’opera

Stampata in rosso e nero, con 5 Arbor a piena pagina nel testo, esemplare fresco se si esclude il tomo III° che ha rinforzi al frontespizio e ai margini esterni bianchi delle prime carte. Nell’opera sono presenti leggeri aloni sparsi e tarletti per lo più marginali che solo in rari casi toccano il testo compromettendo la compresione di qualche parola.

[Proposte della Libreria Giuridica Bonfanti di Bonfanti Luigi per i lettori di Filodiritto]