Cardinal de Richelieu: io e Luigi XIII contro il duello

Tutte queste difficoltà, che sembravano indebolire il Vostro potere, non vi impedirono, con l’esecuzione di Bouteville e Des Chapelles, di mettere fine all’usanza dei duelli. Confesso di non essere mai stato tanto combattuto come in quell’occasione, quando stentai a non cedere alla compassione universale, alle suppliche dei più alti personaggi della Corte e alle preghiere dei miei parenti più prossimi, per il valore e per la sventura che aveva colpito questi giovani gentiluomini.
Le lacrime della moglie di Bouteville mi toccarono profondamente, ma i rivi di sangue della Vostra nobiltà, che potevano essere fermati solo coll’effusione del loro, mi diedero la forza di resistere a me stesso e di confortarVi nella decisione di far applicare, per il bene dello Stato, ciò che era contro la sensibilità di quasi tutti e contro i miei sentimenti personali.
[Armand-Jean du Plessis cardinal de Richelieu, Testamento politico e massime di stato, traduzione e cura di Alessandro Piazzi, Nino Aragno Editore, 2016, pp.16-17]