DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA (1776)
Ma se una lunga serie di abusi e usurpazioni, che perseguono tutti il medesimo obiettivo, rivelano un disegno per porli in uno stato di assoluto dispotismo, è loro diritto e loro dovere rigettare tale governo e provvedere in altro modo a garantire il proprio futuro. Tale è stata la paziente sofferenza di queste Colonie e tale è ora la necessità che le costringe a cambiare i loro precedenti sistemi di governo. La storia dell’attuale Re della Gran Bretagna è una storia di ripetuti abusi e usurpazioni, tutti finalizzati a sottoporre questi Stati a una tirannia assoluta. Ne siano prova i fatti posti all’attenzione di un mondo imparziale.
Egli si è rifiutato di promulgare leggi ottime e necessarie al bene pubblico.
Egli ha impedito che i suoi Governatori approvassero leggi di immediata e cogente importanza, lasciandole in sospeso fino al momento della concessione della sua sanzione, salvo poi trascurare di prenderle in esame.
Egli si è rifiutato di adottare leggi che istituissero distretti a livello locale, salvo che le popolazioni dei suddetti rinunciassero al diritto di essere rappresentate nel legislativo, un diritto prezioso e il cui esercizio può preoccupare solo un tiranno.
Egli ha convocato gli organi legislativi in luoghi inusuali, scomodi, e lontani dagli archivi dei loro atti al solo scopo di costringerli, affaticati, a obbedire alle sue disposizioni.
Egli ha ripetutamente sciolto le Camere dei Rappresentanti perché si opponevano con virile fermezza alle sue violazioni dei diritti del popolo.
Egli si è rifiutato a lungo, dopo tali scioglimenti, di fare in modo che altre fossero elette; pertanto il potere legislativo, che non può essere annullato, è tornato al Popolo per essere comunque esercitato; nel frattempo, tuttavia, lo Stato è rimasto esposto ai numerosi pericoli di invasione dall’esterno, e di disordini al suo interno.
Egli ha cercato di impedire il popolamento di questi Stati; per questo motivo si è opposto alle leggi sulla naturalizzazione degli stranieri, si è rifiutato di adottarne altre che incoraggiassero l’immigrazione e ha inasprito le condizioni per acquisire nuove terre.
Egli ha ostacolato l’Amministrazione della giustizia rifiutando di promulgare le leggi che dovevano istituire gli organi del Potere giudiziario.
Egli ha vincolato la nomina dei giudici al suo solo volere, così come anche l’ammontare e la liquidazione dei loro salari.
Egli ha istituito una moltitudine di nuovi uffici, e ha inviato frotte di funzionari al fine di molestare il nostro popolo e approfittare delle loro sostanze.
Egli ha mantenuto tra di noi, in tempo di pace, eserciti permanenti senza il consenso dei nostri legislativi.
Egli si è adoperato per rendere il potere militare indipendente e superiore rispetto a quello civile.
[Liberilibri, Macerata, 2007, pp. 5 e 7]