Frédéric Bastiat (1801-1850) PROPRIETÀ E LEGGE
Ma mi chiedo se questa dichiarazione non sia stata introdotta nelle nostre carte - per così dire - istintivamanete, a titolo di fraseologia, di lettera morta, e soprattutto se essa sia al fondo di tutte le convinzioni sociali.
Se è vero, come si dice, che la letteratura è l’espressione della società, è lecito nutrire dei dubbi al riguardo; dopo aver rispettosamente salutato il principio della proprietà, i pubblicisti non si sono mai sottratti alla tentazione di invocare l’intervento della legge, non per fare rispettare la Proprietà, ma per modificare, alterare, trasformare, equilibrare, ponderare e organizzare la proprietà, il credito e il lavoro.
Ma questo presuppone che si attribuisca alla Legge, e dunque al Legislatore, un potere assoluto sulle persone e sulle proprietà.
[Testi dal Journal des Economistes, Traduzione di Carlo Lottieri, in Contro lo Statalismo, Liberilibri, Macerata, 1994, p.22] Tutte le nostre costituzioni del passato proclamano che la Proprietà è sacra, ciò che sembra assegnare per scopo dell’istituzione pubblica il libero sviluppo, tramite il lavoro, tanto degli individui come delle associazioni particolari. Questo implica che la Proprietà sia un diritto anteriore alla Legge, poichè la Legge non avrebbe per oggetto che di garantire la Proprietà.
Ma mi chiedo se questa dichiarazione non sia stata introdotta nelle nostre carte - per così dire - istintivamanete, a titolo di fraseologia, di lettera morta, e soprattutto se essa sia al fondo di tutte le convinzioni sociali.
Se è vero, come si dice, che la letteratura è l’espressione della società, è lecito nutrire dei dubbi al riguardo; dopo aver rispettosamente salutato il principio della proprietà, i pubblicisti non si sono mai sottratti alla tentazione di invocare l’intervento della legge, non per fare rispettare la Proprietà, ma per modificare, alterare, trasformare, equilibrare, ponderare e organizzare la proprietà, il credito e il lavoro.
Ma questo presuppone che si attribuisca alla Legge, e dunque al Legislatore, un potere assoluto sulle persone e sulle proprietà.
[Testi dal Journal des Economistes, Traduzione di Carlo Lottieri, in Contro lo Statalismo, Liberilibri, Macerata, 1994, p.22]