Genuzio Bentini: con la carta o senza

Tieniti alla carta, come si tiene il cieco al muro. Scrivi quello che hai da dire, e se occorre, mandalo a mente.
Non ti fidare né del tuo ingegno, né della tua faccia tosta, né della confidenza che hai col pubblico delle filodrammatiche. Pensa che il parlare è la cosa più difficile di questo mondo. Pensa che è più difficile parlare che fare. E vai alla sbarra tutti i giorni col batticuore. Quel batticuore segnerà il tempo del tuo trionfo. Vuol dire che senti, che ti dai conto, che palpita in te il germe del sempre meglio. La carta ti permetterà di far l’occhio, la voce, il gesto, al tribunale. Credi che sia facile? Te ne accorgerai! E se taluno ti chiederà come fai, rispondi pure che improvvisi, tanto non ti crederà.
[Genuzio Bentini, Consigli ad un giovane Avvocato, edizione “La toga” Napoli, pp.14-15]