Giorgio Maria Carbone: Famiglia e coppia omosessuale

Giorgio Maria Carbone: Famiglia e coppia omosessuale
Giorgio Maria Carbone: Famiglia e coppia omosessuale

L’ordinamento giuridico prende in considerazione non gli orientamenti soggettivi delle persone, né le preferenze sentimentali, ma solo alcune relazioni umane, cioè i rapporti interpersonali, e neanche tutti, ma solo quelli che oggettivamente possono dare vita alle generazioni future.

Perciò, l’orientamento giuridico riconosce la famiglia come realtà che precede l’ordinamento stesso e che fonda l’aggregazione sociale. Tutela la famiglia e quindi ne disciplina alcuni aspetti per garantire sia l’ordinata successione delle generazioni umane (e quindi evitare unioni incestuose), sia l’ordinata successione dei beni patrimoniali tra le generazioni (quindi evitare incertezze circa la proprietà dei beni).

Nella coppia omosessuale stabile possiamo trovare l’integrazione e la cura che nascono dall’affetto, ma non troviamo gli aspetti che strutturano le famiglie, cioè non troviamo né la complementarietà dell’essere femmina e dell’essere maschio, né la capacità di generare. Perciò mettere sullo stesso piano la famiglia e la coppia omosessuale è ingiusto e discriminante.

[Giorgio Maria Carbone, Gender, Edizioni Studio Domenicano, 2015, pp.84-85]