Lev Nikolaevic Tolstoj (1828-1910) - GUERRA E PACE
La sera del giorno seguente, Pierre seppe che tutti quei prigionieri (e probabilmente anche lui) dovevano essere giudicati come incendiari. Due giorni dopo, Pierre e gli altri furono condotti in una casa nella quale erano riuniti un generale francese con i baffi bianchi, due colonnelli ed altri Francesi con una fascia al braccio. Pierre, come tutti gli altri, venne interrogato con quella precisione e pedanteria che adoperano di solito con gli imputati gli uomini cosiddetti superiori alle: debolezze umane: chi era? dove era stato? con quale scopo? e cosi via.
Queste domande, che lasciavano da parte la sostanza della questione ed anzi escludevano la possibilità di metterla in luce, come del resto tutte le domande che si fanno nei tribunali, avevano solo lo scopo di aprire uno spiraglio attraverso il quale i giudici volevano che: scorressero le risposte dell’imputato, per condurlo alla mèta desiderata, cioè alla confessione della sua colpa. Non appena egli cominciava a dire qualcosa che non soddisfaceva gli scopi dell’accusa, essi subito liminavano lo spiraglio, si che l’acqua poteva scorrere dove voleva. Inoltre, Pierre sentiva ciò che sentono rutti gli imputati nei tribunali: non capiva perché gli facessero tutte quelle domande. Gli sembrava che solo per indulgenza e quasi per cortesia venisse usata quell’astuzia dello spiraglio. Egli sapeva che si trovava in potere di quegli uomini, che solo la forza lo aveva trascinato là, che solo la forza dava loro il diritto di esigere una risposta alle loro domande, che l’unico scopo. di quell’assemblea consisteva nell’accusarlo. Perciò, dato che loro avevano la forza e desideravano accusarlo, non era necessaria l’astuzia del processo e delle domande. Era evidente che qualsiasi risposta sarebbe stata da loro intesa come prova di colpevolezza. Quando gli domandarono che cosa stesse facendo allorché lo avevano arrestato, Pierre: rispose, con una certa enfasi tragica, che "riportava ai suoi genitori un bambino qu’il avait sauvé des fIammes. Perché era venuto alle: mani con un saccheggiatore? Pierre rispose che aveva voluto "difendere una donna, che la difesa della donna oltraggiata è il dovere di ogni uomo, che..." Lo interruppero: tutto questo non aveva niente a che fare con l’accusa. Perché era nel cortile d’una casa incendiata dove lo avevano visto i testimoni? Egli rispose che "era andato a vedere che cosa stava succedendo a Mosca." Lo interruppero di nuovo: non gli avevano chiesto dove andasse, ma perché si trovasse nelle: vicinanze dell’incendio. E lui chi era? Gli ripetevano la prima domanda, alla quale egli aveva già detto di non voler rispondere. Anche questa volta rispose che non poteva dirlo.
[Traduzione di Eridano Bazzarelli, Milano, Edizioni per il Club del Libro, 1961, pp. 185-186].