Marcello Brusegan - RECORDEVE DEL POVARO FORNARETO
[Marcello Brusegan, Miti e leggende di Venezia, Newton Compton Editori, Roma, 2007, p. 111] «Recordeve del povaro fornareto». Con queste parole pronunciate in quello che noi oggi chiamiamo, minimalizzandolo, dialetto veneziano ma che era stato la lingua ufficiale di una grande e secolare nazione, il segretario del Consiglio dei Dieci, massimo organo giurisdizionale penale di Venezia, ammoniva i consiglieri prima che pronunciassero ogni sentenza, per guardarsi dai pericoli di un processo soltanto indiziario, quand’ anche sussistesse la confessione dell’ accusato, che di solito era ottenuta con la tortura, in quella che è rimasta tristemente famosa come la "camara del tormento".
[Marcello Brusegan, Miti e leggende di Venezia, Newton Compton Editori, Roma, 2007, p. 111]