Oscillazioni

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Oscillazioni

Conosceva a memoria, si diceva, i brocardi di Giustiniano e i canoni della Chiesa. Alcuni suoi pareri “pro veritate” avevano fatto scuola. Come quello che dimostrava come la bolla papale che vietava i traffici con i musulmani, sancendo la pena della scomunica per i trasgressori, si applicava a chi negoziasse materiali utilizzabili per impiego bellico, ma non riguardava chi trafficasse in altre merci.

O quello che aveva dichiarato non soggetti alle decime imposte dall’imperatore i terreni di chi già avesse pagato le imposte comunali. Da qualche tempo, ormai, il Comune si era dotato del proprio Consiglio, dove i cittadini eleggevano i magistrati e i priori che governano la città e stabilivano le imposte comunali. Il meccanismo funzionava, e sempre di più i cittadini si riconoscevano nei loro eletti; ma certo mal tolleravano di pagare altre imposte, come quelle pretese dall’imperatore e dai suoi vassalli.

[Luciano Vandelli, “Oscillazioni”, Pendragon, 2015, p.101]