Senofonte (430?-355? a.C.) ANABASI (Libro IV, 6,14 - 6,16)

Senofonte ateniese e Chirisofo spartano

14. "... So benissimo, Chirisofo, che voi "Uguali" di Sparta imparate fin da piccoli a rubare e che il rubare non è certo per voi cosa da vergognarsi, anzi è considerato un bel colpo se non si tratta di un’azione vietata dalla legge. 15. E poi, perchè impariate meglio a rubare e a farla franca, vi frustano quando vi fate pescare con le mani nel sacco. Adesso è il momento buono per dimostrare che da ragazzo hai imparato bene la lezione e badare a non farci sorprendere a soffiare il passo ai nemici per non buscarci un sacco di legnate".

16. "Guarda che anch’io", ribatte Chirisofo "so che voi Ateniesi la sapete lunga quando si tratta di rubare i soldi dello stato benché i ladri rischino grosso, e so che più uno è bravo e più è ladro, dato che da voi si ritiene che i più bravi debbano comandare. Come vedi anche tu hai di che dimostrare che hai imparato bene la lezione.".

[A cura di Valerio Manfredi, "I classici di storia", Rusconi Editore, Milano, 1980, pp.199-200]

Senofonte ateniese e Chirisofo spartano

14. "... So benissimo, Chirisofo, che voi "Uguali" di Sparta imparate fin da piccoli a rubare e che il rubare non è certo per voi cosa da vergognarsi, anzi è considerato un bel colpo se non si tratta di un’azione vietata dalla legge. 15. E poi, perchè impariate meglio a rubare e a farla franca, vi frustano quando vi fate pescare con le mani nel sacco. Adesso è il momento buono per dimostrare che da ragazzo hai imparato bene la lezione e badare a non farci sorprendere a soffiare il passo ai nemici per non buscarci un sacco di legnate".

16. "Guarda che anch’io", ribatte Chirisofo "so che voi Ateniesi la sapete lunga quando si tratta di rubare i soldi dello stato benché i ladri rischino grosso, e so che più uno è bravo e più è ladro, dato che da voi si ritiene che i più bravi debbano comandare. Come vedi anche tu hai di che dimostrare che hai imparato bene la lezione.".

[A cura di Valerio Manfredi, "I classici di storia", Rusconi Editore, Milano, 1980, pp.199-200]