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William Shakespeare: Re Lear, avvocati senza parcella

William Shakespeare: Re Lear, avvocati senza parcella
William Shakespeare: Re Lear, avvocati senza parcella

Fool - Mark it, nuncle:

Hove more than thou showest,

Speak less than thou knowest,

Lend less tha thou owest,

Ride more than thou goest,

Learn more than thou trowest,

Set less than thou throwest;

Leave thy drink and thy whore

And keep in-a-door,

And thou shalt have more

Than two tens to a score.

 

Matto - Stai bene a sentire, zietto:

Serba più di quel che dai,

Parla men di quel che sai,

Presta men di quel che devi,

Va a cavallo più che a piedi,

Senti più di quel che credi,

Metti più di quel che levi;

Lascia le donne e la cantina,

Stattene a casa sera e mattina,

Così tu avrai perdirindina

Più di due dieci per ogni ventina

 

Lear - This is nothing, Fool

Lear - Ma questo è nulla, atto

Fool  - Then ’tis like the breath of an unfee’d lawyer: you gave me nothing for’t. Can you make no use nothing, nuncle?

Matto - Allora è come il fiato di un avvocato senza parcella: voi non me lo avete pagato nulla. Sapete far fruttare il nulla, zietto?

[William Shakespeare, I Meridiani, Mondadori, Teatro completo, Volume IV, Le Tragedie, Traduzione di Giorgio Melchiori, p. 623, 1976]