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Cravatta: battaglia in corso

La cravatta come segno dei tempi
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Se ne aveva avuta la prima plastica immagine nel look fotocopia all’ultimo vertice G7, dove tutti i presunti leader si sono presentati senza cravatta, versione allegra scampagnata.

Tra l’altro, sia detto per inciso, non capisco come si possa decidere di vestirsi uguali uguali. Evidentemente difetta in questo spensierato gruppo di smidollati senza Dio, senza valori e senza cultura un minimo di orgoglio. Ridateci la sana civetteria femminile (lo so rischio il confino immediato e la rieducazione social) che non accetterebbe mai, non dico volontariamente ma neppure accidentalmente, di ritrovarsi con un doppione alla più modesta sagra di paese.

Quella scelta – sulla quale si devono esser scervellate le migliori teste pensanti delle varie segreterie – in fondo non è altro che la manifestazione esteriore dell’appiattimento interiore, della grigia uniformità, del post umano eretto a sistema di governo.

Se ne è avuta la conferma dalle dichiarazioni del premier spagnolo Sanchez – quello che spera di prendere il posto del campione incontrastato del politicamente corretto Justin Trudeau (e già questo la dice lunga sulla caratura dell’uomo) – che bel bello, con l’aria soddisfatta del bimbo primo della classe che alza la mano e spara alla maestra la sua proposta in linea con lo spirito dei tempi, ha pensato bene di annunciare ai giornalisti presenti – sicuramente entusiasti sino alle lacrime di gioia – e a tutta la fremente spazzatura dell’ecosistema ecologicamente corretto, le magnifiche sorti e progressive di un mondo senza cravatta.

 

E allora le mutande come la cravatta, perfetto segno dei tempi. Registriamo il passaggio di testimone tra intimo e accessorio: ieri la mutanda sobria e scomoda per compagni e compagne nella gloriosa URSS, oggi l’abbandono della cravatta per i virtuosi campioni della nuova frontiera dell’ecologismo, versione #contrastoaicambiamenticlimatici.

 

L’uomo è sempre più nudo, manifestamente nudo.

Togli anche la cravatta e finisci di smilitarizzare l’occidente. Meglio così, le truppe del nulla saranno riconoscibili.

Ancora e sempre cravatta. Evviva gli ultimi irriducibili, i mohicani della cravatta, gli arditi della civiltà contro la barbarie.