Editoriale Trust, impresa e famiglia
Ricchezza e novità
Quando mi si è materializzato tra le mani il nuovo numero della rivista non ho potuto fare altro che pensare che sono un direttore fortunato: senza alcun merito, come d’incanto, si sono coagulati attorno ad alcune sezioni non programmate – che si stanno facendo strada da numero a numero – interventi su argomenti eterogenei fortemente innervati dalla stretta vocazione pratica.
Nella sezione Prospettive trovano collocazione i contributi che, in perfetta corrispondenza con il titolo della nostra rivista, affrontano non dogmaticamente i risvolti del trust nel diritto di famiglia e nel diritto d’impresa, così tra il contributo di Monegat Trust e patrimonio famigliare e quello di Vedana La diffusione dei trust nelle imprese italiane trova posto quello di Eliseo La family constitution come melting pot metagiuridico tra famiglia e impresa, a completare una trilogia, che fornisce ricchissimi spunti ricostruttivi e, appunto, nuove prospettive di lettura, come si confà a chi il diritto lo vive e non lo spiega soltanto. Peraltro mi piace evidenziare che nel titolo del contributo della professoressa Monegat si legge in controluce il programma della nostra rivista, non “appiattita” sul solo trust, al contrario consapevole dell’importanza di affrontare i temi del patrimonio famigliare e dell’impresa in senso più ampio.
Non a caso fiscalità, antiriciclaggio e registro dei titolari effettivi, temi caldissimi (vorrei dire incubi), sono affrontati nelle sezioni Questioni aperte e Sguardo all’estero, in quattro contributi, di Violetta Il trust fiscalmente “neutro” come tertium genus. L’interposizione fiscale nell’interpretazione recente dell’Agenzia delle Entrate. Il Registro dei Titolari Effettivi, di Sellitto e Alberi L’esenzione ex art. 3, c. 4-ter del D.lgs. 346/1990 fra vecchi e nuovi dubbi interpretativi, di Olivieri Trust & anti-laundry e di Veroli Il nuovo Registro dei titolari effettivi di trust, spunti comparatistici all’alba della sua implementazione in Italia. Bello che si inizi ad affermare la comparazione come metodo di indagine, non certo come mera curiosità bensì come strumento per fornire progetti per soluzioni normative e della prassi. Va da sé che tutti gli interventi sono come li sogno: brevi, sapidi e chiari.
L’esperienza raccontata da Numa La rassegnazione di un trustee professionale coscienzioso e il lemma del nostro direttore Zanchi Quistclose trust ci spiegano meglio di tante parole che la vocazione a parlare al consulente e al professionista non è una petizione di principio.
Da ultimo una menzione speciale alla nuova sezione Avvenire alle porte, icasticamente inaugurata dall’intervento di Tramontano e Cinetto Trust interno di criptovalute: un approccio critico – I parte. Per chi come me “bazzica” da anni le nuove tecnologie è stata una vera epifania. Qui davvero si affronta il fenomeno dirompente delle criptovalute, senza lasciarsi prendere la mano da facili entusiasmi o scetticismi, al contrario avanzando sul terreno più consono al consulente, quello della cautela creativa senza fughe in avanti.
Grazie agli autori, ai lettori e anche a chi ci segue con sospetto.
Bologna, 24 ottobre 2022