x

x

Il nano-referendum e le riforme alla cieca

Castello di Ambras (Innsbruck), armature per gigante, uomo medio e bambino
Castello di Ambras (Innsbruck), armature per gigante, uomo medio e bambino

Con un poco di buona volontà i nostri lettori possono farsi un’idea completa delle ragioni del sì e del no al referendum conservativo che si terrà il 20 e 21 settembre prossimi: è sufficiente leggere i pareri degli autorevoli costituzionalisti che abbiamo raccolto nella pagina Referendum 2020.

Personalmente ho affrontato l’esame di questo referendum, come credo molti, con noncuranza. Difficile appassionarsi al tema, più facile rimanere piuttosto freddi. Le ragioni non sono convincenti. Più elettrizzante (si fa per dire) il dilemma politico sugli effetti sul voto, che pure saranno certamente meno deflagranti del no al referendum “Renzi”, che ne ha provocato la disgrazia politica.

Proseguendo la mia ostinata linea perdente io voterò no come votai sì a quello Renzi.

La modifica al numero dei parlamentari è esattamente una di quelle riforme che richiedono un intervento organico e strutturale, non mi faccio abbindolare dalle sirene che predicano un passo alla volta e invitano a partire per dare coraggio alle riforme. Si dice: faremo, interverremo, approveremo. Non amo le sorprese, soprattutto se preludono a rivoluzioni. In tempi di democrazia protetta vorrei che si giocasse a carte scoperte.

Così com’è è un nano-referendum che conduce a riforme alla cieca.