x

x

Capo III – Della capacità di ricevere per testamento

Art. 592

Figli nati fuori del matrimonio riconosciuti o riconoscibili

Se vi sono discendenti legittimi, i figli nati fuori del matrimonio, quando la filiazione è stata riconosciuta o dichiarata [Codice civile 258, 269] , non possono ricevere per testamento più di quanto avrebbero ricevuto se la successione si fosse devoluta in base alla legge [Codice civile 574, 627] .

I figli nati fuori del matrimonio riconoscibili, quando la filiazione risulta nei modi indicati dall’articolo 279, non possono ricevere più di quanto, secondo la disposizione del comma precedente, potrebbero conseguire se la filiazione fosse stata riconosciuta o dichiarata.

Leggi il commento ->
Art. 593

Figli naturali non riconoscibili

[Quando il testatore lascia figli legittimi o loro discendenti, i figli naturali non riconoscibili [Codice civile 251], la cui filiazione risulta nei modi stabiliti dall’articolo 279, non possono singolarmente ricevere per testamento più della metà di quanto consegue nella successione il meno favorito dei figli legittimi. L’eccedenza è ripartita nelle stesse proporzioni tra i figli legittimi e i figli non riconoscibili. Questi non possono, in nessun caso, complessivamente ricevere più del terzo dell’eredità.

Se al testatore sopravvive il coniuge [Codice civile 581], i figli non riconoscibili non possono ricevere più del terzo dell’eredità. L’eccedenza è attribuita al coniuge.

I discendenti legittimi hanno facoltà di pagare in danaro o in beni immobili ereditari, a giusta stima, la porzione spettante ai figli non riconoscibili [Codice civile 574].

Le disposizioni precedenti si applicano anche ai figli non riconosciuti, dei quali sarebbe ammissibile il riconoscimento a norma degli articoli 251 e 252, terzo comma [Codice civile 580].]

Leggi il commento ->
Art. 594

Assegno ai figli nati fuori del matrimonio non riconoscibili

Gli eredi, i legatari e i donatari sono tenuti, in proporzione a quanto hanno ricevuto, a corrispondere ai figli nati fuori del matrimonio di cui all’articolo 279 un assegno vitalizio nei limiti stabiliti dall’articolo 580, se il genitore non ha disposto per donazione o testamento in favore dei figli medesimi. Se il genitore ha disposto in loro favore, essi possono rinunziare alla disposizione e chiedere l’assegno.

Leggi il commento ->
Art. 595

Coniuge del binubo

[Il coniuge del binubo non può ricevere da questo per testamento, sulla disponibile, più di quanto consegue, sulla disponibile stessa, il meno favorito dei figli di precedenti matrimoni. Per determinare la porzione del coniuge devono calcolarsi le donazioni da lui ricevute.

L’eccedenza di cui è stato disposto a favore del coniuge, anche per donazione, deve essere divisa in parti eguali tra il coniuge medesimo e tutti i figli del testatore.]

Leggi il commento ->
Art. 596

Incapacità del tutore e del protutore

Sono nulle le disposizioni testamentarie della persona sottoposta a tutela in favore del tutore, se fatte dopo la nomina di questo [Codice civile 346] e prima che sia approvato il conto o sia estinta l’azione per il rendimento del conto medesimo [Codice civile 386, 2964], quantunque il testatore sia morto dopo l’approvazione. Questa norma si applica anche al protutore, se il testamento è fatto nel tempo in cui egli sostituiva il tutore [Codice civile 360].

Sono però valide le disposizioni fatte in favore del tutore o del protutore che è ascendente, discendente, fratello, sorella o coniuge del testatore.

Leggi il commento ->
Art. 597

Incapacità del notaio, dei testimoni e dell’interprete

Sono nulle le disposizioni a favore del notaio o di altro ufficiale che ha ricevuto il testamento pubblico [Codice civile 603], ovvero a favore di alcuno dei testimoni o dell’interprete intervenuti al testamento medesimo.

Leggi il commento ->
Art. 598

Incapacità di chi ha scritto o ricevuto il testamento segreto

Sono nulle le disposizioni a favore della persona che ha scritto il testamento segreto [Codice civile 604], salvo che siano approvate di mano dello stesso testatore o nell’atto della consegna. Sono pure nulle le disposizioni a favore del notaio a cui il testamento segreto è stato consegnato in plico non sigillato.

Leggi il commento ->
Art. 599

Persone interposte

Le disposizioni testamentarie a vantaggio delle persone incapaci indicate dagli articoli 592, 593, 595, 596, 597 e 598 sono nulle anche se fatte sotto nome d’interposta persona [Codice civile 323, 378, 627] .

Sono reputate persone interposte il padre, la madre, i discendenti e il coniuge della persona incapace, anche se chiamati congiuntamente con l’incapace [Codice civile 2728].

Leggi il commento ->
Art. 600

Enti non riconosciuti

[Le disposizioni a favore di un ente non riconosciuto [Codice civile 36, 473, 786] non hanno efficacia, se entro un anno dal giorno in cui il testamento è eseguibile [Codice civile 14, 620, 621, 2964] non è fatta l’istanza per ottenere il riconoscimento [Codice civile 12, 631, 715, 786].

Fino a quando l’ente non è costituito possono essere promossi gli opportuni provvedimenti conservativi [Codice di procedura civile 670].]

Leggi il commento ->