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E’ nata l’AIRA - Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio

Nell’aprile 2008 nasce l’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio (AIRA).

L’AIRA è un’associazione culturale finalizzata alla promozione e diffusione della disciplina antiriciclaggio.

Per il perseguimento di tale scopo, svolgerà attività informative, formative, di consulenza e di altro tipo, con particolare attenzione a:

 

·        sollecitare e favorire l’istituzione di corsi di formazione atti allo scopo;

·        sviluppare l’utilizzo (anche costruendone ad hoc) delle reti telematiche (anche geografiche) e degli strumenti di comunicazione di massa, come newsgroup, mailing-list, forum, pubblicazioni;

·        preparare e diffondere materiale informativo atto a stimolare l’avanzamento culturale in questo campo;

·        formare, preparare e gestire gruppi di utenti esperti in grado di operare nel settore;

·        pubblicare giornali periodici o libri a stampa o telematici;

·        collaborare con mezzi mediatici;

·        realizzare centri di formazione, reti telematiche e strumenti di comunicazione quali newsgroup, mailing-list, forum e pubblicazioni (ed in generale qualsiasi strumento si ritenga o divenga necessario);

·        organizzare convegni, seminari, corsi e manifestazioni, anche internazionali, intesi come strumento di formazione e valorizzazione delle energie e potenzialità culturali in questo campo, così come momenti di elaborazione originale di idee, concetti ed istanze di arricchimento della sfera culturale.

 

L’idea di istituire questa Associazione nasce dall’impulso del Professor Ranieri Razzante, Docente di Legislazione Antiriciclaggio nell’Università di Macerata, noto esperto della materia e membro della Commissione ministeriale incaricata di redigere il Testo unico antiriciclaggio.

Gli altri soci fondatori dell’AIRA sono: l’avvocato Eugenio Verbena, Vicepresidente dell’associazione e profondo conoscitore del mondo bancario; il dottor Ferdinando Santagata, Segretario e tesoriere, con una grande esperienza nell’ambito delle relazioni istituzionali e commerciali di importanti realtà imprenditoriali italiane; l’avvocato Piercarlo Felice, consulente e formatore in materia di antiriciclaggio, nel ruolo di consigliere AIRA.

Ricopre la carica di Presidente Onorario il Cons. Pier Luigi Vigna, già Procuratore Nazionale Antimafia.

Come affermato dallo stesso Professor Ranieri Razzante, “l’immissione nel mercato dei capitali e nell’economia reale di ricchezza illecitamente acquisita, produce un danno per tutti gli attori ed i protagonisti della catena del valore del sistema produttivo, sia di beni che di servizi”.

L’esigenza di contenere il danno menzionato è la miglior base di partenza per la creazione e diffusione di una “cultura antiriciclaggio”, che preservi la collettività dalla commissione e reiterazione di reati gravissimi e di grande allarme sociale.

AIRA, insieme a tutti coloro i quali vorranno condividerne il percorso e gli ideali, sarà una voce forte ed autorevole che contribuirà alla diffusione ed al radicamento di questa cultura.

 

Per maggiori informazioni si veda www.airant.it

 

 

Nell’aprile 2008 nasce l’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio (AIRA).

L’AIRA è un’associazione culturale finalizzata alla promozione e diffusione della disciplina antiriciclaggio.

Per il perseguimento di tale scopo, svolgerà attività informative, formative, di consulenza e di altro tipo, con particolare attenzione a:

 

·        sollecitare e favorire l’istituzione di corsi di formazione atti allo scopo;

·        sviluppare l’utilizzo (anche costruendone ad hoc) delle reti telematiche (anche geografiche) e degli strumenti di comunicazione di massa, come newsgroup, mailing-list, forum, pubblicazioni;

·        preparare e diffondere materiale informativo atto a stimolare l’avanzamento culturale in questo campo;

·        formare, preparare e gestire gruppi di utenti esperti in grado di operare nel settore;

·        pubblicare giornali periodici o libri a stampa o telematici;

·        collaborare con mezzi mediatici;

·        realizzare centri di formazione, reti telematiche e strumenti di comunicazione quali newsgroup, mailing-list, forum e pubblicazioni (ed in generale qualsiasi strumento si ritenga o divenga necessario);

·        organizzare convegni, seminari, corsi e manifestazioni, anche internazionali, intesi come strumento di formazione e valorizzazione delle energie e potenzialità culturali in questo campo, così come momenti di elaborazione originale di idee, concetti ed istanze di arricchimento della sfera culturale.

 

L’idea di istituire questa Associazione nasce dall’impulso del Professor Ranieri Razzante, Docente di Legislazione Antiriciclaggio nell’Università di Macerata, noto esperto della materia e membro della Commissione ministeriale incaricata di redigere il Testo unico antiriciclaggio.

Gli altri soci fondatori dell’AIRA sono: l’avvocato Eugenio Verbena, Vicepresidente dell’associazione e profondo conoscitore del mondo bancario; il dottor Ferdinando Santagata, Segretario e tesoriere, con una grande esperienza nell’ambito delle relazioni istituzionali e commerciali di importanti realtà imprenditoriali italiane; l’avvocato Piercarlo Felice, consulente e formatore in materia di antiriciclaggio, nel ruolo di consigliere AIRA.

Ricopre la carica di Presidente Onorario il Cons. Pier Luigi Vigna, già Procuratore Nazionale Antimafia.

Come affermato dallo stesso Professor Ranieri Razzante, “l’immissione nel mercato dei capitali e nell’economia reale di ricchezza illecitamente acquisita, produce un danno per tutti gli attori ed i protagonisti della catena del valore del sistema produttivo, sia di beni che di servizi”.

L’esigenza di contenere il danno menzionato è la miglior base di partenza per la creazione e diffusione di una “cultura antiriciclaggio”, che preservi la collettività dalla commissione e reiterazione di reati gravissimi e di grande allarme sociale.

AIRA, insieme a tutti coloro i quali vorranno condividerne il percorso e gli ideali, sarà una voce forte ed autorevole che contribuirà alla diffusione ed al radicamento di questa cultura.

 

Per maggiori informazioni si veda www.airant.it