Il rapporto n. 11, anno 2024, di itinerari previdenziali e i numeri, estrapolati, che fotografano la situazione di cassa forense
Il rapporto n. 11, anno 2024, di itinerari previdenziali e i numeri, estrapolati, che fotografano la situazione di cassa forense
Il 16 gennaio Itinerari previdenziali ha presentato il Rapporto n. 11, anno 2024 “Il Bilancio del sistema previdenziale italiano” che, dalla pag. 44 alla pag. 52, fotografa i numeri di Cassa Forense.
Il Rapporto evidenzia gli indicatori di sostenibilità.
Il primo indicatore di sostenibilità della spesa nel medio e lungo termine è il saldo pensionistico, cioè il rapporto tra l’insieme delle entrate contributive (contributi soggettivi e integrativi) e il costo per l’erogazione delle pensioni.
Oltre al saldo pensionistico puro sono riportati gli altri due rapporti, fondamentali per la sostenibilità, e cioè: il rapporto demografico, numero pensionati / numero attivi e quello economico, dato da pensione media / contributo medio.
Il rapporto entrate contributive e spesa per pensioni è evidenziato nella tabella
Questo rapporto per Cassa Forense è buono così come il rapporto pensionati / attivi ma, con le numerose cancellazioni in atto e il calo vistoso delle iscrizioni a Giurisprudenza andrà, progressivamente, peggiorando.
Non altrettanto può dirsi per il rapporto pensione media / contributo medio dato che, rispetto alle altre Casse, quello di Cassa Forense è il peggiore.
Il secondo indicatore di sostenibilità di lungo periodo è dato dal saldo generale fra tutte le entrate contributive e finanziarie e tutte le uscite per prestazioni e spese di funzionamento che evidenzia un quadro, il più completo possibile, della situazione economica globale delle singole Casse.
Per tutte le tabelle, vedere qui
Ora questi dati reali, ai fini della sostenibilità di lungo periodo, vanno visti in prospettiva, attraverso le proiezioni attuariali e in base al bilancio tecnico al 31.12.2020, ultimo cognito, sono le seguenti:
Il Report di Itinerari previdenziali, come sempre, non riporta i dati del debito latente e il funding ratio delle Casse di Previdenza.
Quello di Cassa Forense, in base al Preventivo 2023, per Prometeia Advisor Sim, è pari al 31% in base al rapporto tra il patrimonio (16,5 miliardi di euro) e il valore attuale prestazioni pensionistiche maturate (53,1 miliardi di euro), mentre per Link Consulting è pari al 38,63% in base al rapporto tra il patrimonio (17,218 miliardi di euro) e il valore attuale prestazioni pensionistiche maturate (44,56 miliardi di euro).
Come si può leggere nel Preventivo 2023 “il funding ratio consente di stimare la sostenibilità della Cassa date le condizioni di mercato al momento dell’analisi, in particolare è misurato in funzione dei rendimenti ottenibili sul mercato ipotizzando, prudenzialmente, un profilo di rischio contenuto (corporate A), il suo valore pari al 38,63%, in crescita rispetto all’anno precedente, indica, sulla base delle ipotesi utilizzate e con l’attuale livello dei tassi di interesse, che la Cassa risulterebbe non pienamente capitalizzata (livello di equilibrio del funding ratio del 100%)”.
Evidente che con le proiezioni di Prometeia Advisor Sim le conclusioni sarebbero ancora più negative.
A tutt’oggi non è pubblicato il preventivo 2024 e quindi non è dato conoscere quei dati.