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L’origine di un cognome. Incollingo di Colli a Volturno

Origine dei cognomi
Origine dei cognomi

I cognomi hanno un’origine molto antica. Erano ampiamente utilizzati in Cina, India e, soprattutto, nella Roma dei consoli e degli imperatori. Decaduti durante il medioevo, ritornarono in uso tra la fine dell’età di mezzo e gli albori della modernità. La nascita dei nostri appellativi familiari, infatti, risale a quest’ultimo periodo di transizione, tra il XV e il XVI secolo.

I cognomi nascono per un’esigenza fondamentale: identificare gli individui, non solo con il loro nome proprio, ma anche con un epiteto che indicasse l’appartenenza familiare. Questi appellativi, alle volte, si originarono dai mestieri o dalla provenienza geografica dei capostipiti delle nostre famiglie.

In altri casi, invece, si identificava una persona con il soprannome di un suo antenato che, per esempio, si distingueva per una particolare caratteristica fisica. Questi epiteti, che non erano ereditari all’inizio, si cognomizzarono nel tempo.

Esiste una vasta gamma di cognomi rari, mentre altri, invece, sono maggiormente diffusi (es., Rossi).

Incollingo è un appellativo familiare localizzato per lo più nel comune di Colli a Volturno (IS). È attestato in paese a partire dal 1608 ed è di origine toponimica, perché indica la località di provenienza della famiglia.

Potrebbe, infatti, derivare dall’espressione latina «In Collibus incola», «abitante in Colli» in italiano, utilizzata per riconoscere chi, sprovvisto di un cognome, abitava della «Terra delli Colli», l’odierna Colli a Volturno. Ci troviamo di fronte a un «soprannome precognominale», un appellativo dal quale in seguito è derivato il cognome Incollingo.  Si può in questa sede ricostruire l’ipotetico processo di formazione.

«In Collibus incola» potrebbe aver subito un’agglutinazione (l’unione di più parole in una stessa frase) con il troncamento (apocope sillabica) delle sillabe finali «bus» di «Collibus» e «la» di «incola».

La risultante espressione «Incollinco» è attestata in alcuni documenti ecclesiastici conservati presso l’archivio storico dell’abbazia di Montecassino e potrebbe effettivamente trattarsi di una versione arcaica del cognome.

Successivamente, «Incollinco» avrebbe subito una lenizione postnasale o sonorizzazione dovuta alla cadenza dialettale degli abitanti di Colli, essendo un fenomeno linguistico tipico dei dialetti dell’Italia centrale e meridionale.

Si tratta di un mutamento fonetico delle consonanti occlusive sorde (p, t, k) nelle omologhe sonore (d, d, g), se precedute dalle consonanti nasali (n, m). Per questo motivo, la /c/ finale di «Incollinco» è mutata in /g/, dando origine al cognome Incollingo.

Nonostante la forma odierna dell’appellativo familiare sia attestata fin dall’inizio del XVII secolo, sono state individuate alcune varianti: «Illincollingo» e «Ingollingo», che ha subito una doppia sonorizzazione delle consonanti /c/. Ques’ultima versione del cognome è stata individuata fino alla seconda metà del XIX secolo. Dalla fine dell’Ottocento in poi, invece, non si registrano altre redazioni onomastiche.