Rechtsbehelfsbelehrung – Rechtsmittelbelehrung nella RFT ed in Austria
A
Per Rechtsbehelfsbelehrung, detta anche Rechtsmittelbelehrung (soprattutto in Austria) si intende l’informazione – contenuta in una sentenza, in un’ordinanza o in un atto amministrativo – indicante la possibilità di proporre impugnazione contro il provvedimento medesimo, il tipo di impugnazione, nonchè il termine, il luogo e la sede dell’ufficio presso il quale va depositata l’impugnativa.
Per quanto concerne la RFT, la Rechtsbehelfsbelehrung (d’ora in avanti anche indicata con l’abbreviazione RMBL) deve essere contenuta (o l’avviso deve essere dato oralmente se l’interessato è presente alla lettura del provvedimento) non soltanto se si tratta di una sentenza penale o di un’ordinanza emanata dal giudice penale, ma anche in provvedimenti emessi nell’ambito di un procedimento dinanzi all’Arbeits- , Verwaltungs- , Finanz- o Sozialgericht. Come vedremo, quest’obbligo, a decorrere dall’1 gennaio 2014, deve essere osservato pure con riferimento a tutti i procedimento dinanzi al giudice civile, ivi compresi quelli di giurisdizione volontaria (finora era prescritto soltanto in materia di Familiengerichtsverfahren; ved. § 39 FamFG del 2008).
La ratio delle norme che sanciscono l’obbligo della RMBL deve essere ricercata nella rechtsfürsorgerlichen Pflicht che hanno le autorità che emettono uno dei suddetti provvedimenti, in modo che ogni destinatario di un provvedimento del genere debba essere posto in condizioni di proporre impugnazione anche senza l’ausilio di un commercialista o di un avvocato. Vedremo in seguito quali sono le conseguenze dell’omissione della RMBL.
Anche l’istituto della RMBL ha avuto uno sviluppo progressivo nel senso che è stato “esteso” dal diritto amministrativo e penale ad altri “rami” del diritto. Il § 35a della StPO (cpp) della RFT prevede obbligatoriamente la cosiddetta Rechtsmittelbelehrung in tutti i casi in cui una decisione è soggetta ad impugnativa, da proporsi nel termine previsto da un mezzo di gravame (sofortige Beschwerde, Berufung, Revision). La Rechtsmittelbelehrung deve avvenire verbalmente in occasione della lettura del provvedimento, se la stessa avviene in presenza dell’imputato/condannato; altrimenti per iscritto assieme alla notifica del provvedimento.
L’obbligo di informare l’imputato/condannato sui mezzi di impugnazione a sua disposizione non viene meno nel caso in cui l’imputato/condannato è stato rappresentato o assistito da un difensore. La Belehrungspflicht sussiste anche se al processo hanno partecipato organi della PA che sono legittimanti a proporre impugnazione.
È ammissibile la rinuncia alla RMBL. Una rinuncia implicita si ha se il difensore espressamente dichiara dei essere disposto a provvedere alla Belehrung del suo cliente.
L’effettuazione della Belehrung deve avvenire in modo chiaro e facilmente comprensibile. La Belehrung fatta verbalmente dal giudice può essere sostituita dalla consegna di un Merkblatt (promemoria scritto) all’ imputato/condannato. Se la decisione viene notificata, la Belehrung può essere contenuta nel provvedimento da notificare, ma nella relata di notifica deve essere specificata l’avvenuta notifica anche della Belehrung. Se la Belehrung avviene verbalmente, di essa va dato atto nel verbale di udienza.
La Belehrung consiste nell’avviso all’imputato/condannato della sua facoltà di impugnzione, del mezzo di gravame proponibile, dei termini e delle formalità da osservare. Se l’imputato/ condannato è una persona che non ha conoscenza della lingua tedesca, è d’obbligo il ricorso ad un interprete o ad un traduttore.
Qualora la Belehrung sia stata omessa, può essere proposta istanza di restituzione nel termine. Alla mancata Belehrung è equiparata quella carente od erronea.
L’obbligo della RMBL non viene meno anche se la sentenza è stata emessa a seguito di una cosiddetta Verständigung (che corrisponde, grosso modo, al patteggiamento del Codice di Procedura Civile italiano). L’imputato, anche in tal caso, deve essere esplicitamente reso edotto che è in sua facoltà di proporre Berufung e Revision.
La RMBL èobbligatoria pure nei procedimenti amministrativi che si concludono con un Bescheid (oltre che nel caso in cui un organo della giustizia amministrativa emana un’ ordinanza o una sentenza. Soltanto una rituale RMBL fa decorrere il termine breve per proporre impugnazione. Dispone infatti il § 58 VwGO (Verwaltungsgerichtsordnung) che il termine per proporre “Rechtsmittel oder andere Rechtsbehelfe” inizia a decorrere se l’interessato è stato notiziato – per iscritto “oder elektronisch” – in ordine all’autorità presso la quale il Rechtsbehelf deve essere depositato, alla sede della medesima e al termine da osservare per la Rechtsmitteleinbringung.
In caso di omessa od erronea RMBL, il Rechtsbehelf può essere proposto entro un anno dalla notifica del provvedimento. Se nella RMBL è indicato un termine superiore rispetto a quello previsto per legge (per esempio 80 giorni anziché 60) il Rechtsmittel può validamente essere proposto entro il termine superiore (erroneamente) indicato ed è considerato tempestivo.
Analoga disciplina vige in materia di diritto del lavoro (ArbGG), il quale prevede anche, al § 9, che se erroneamente l’interessato è stato avvisato che contro il provvedimento non può essere proposto Rechtsmittel, il termine per l’impugnazione è quello “lungo” di un anno dalla notifica dell’avviso. Il termine di un anno può anche essere superato se chi ha interesse alla Rechts– mitteleinlegung, prova di non aver potuto rispettare il termine annuale a causa di forza maggiore; in tal caso è ammessa richiesta di Wiedereinsetzung (restituzione nel termine), se fatta entro due settimane dalla data in cui è cessato l’ impedimento.
A seguito di una modifica (Gesetz zur Einführung der Rechtsbehelfsbelehrung im Zivilprozess, pubblicato nel 2012) introdotta nel Codice di Procedura Civile (ZPO), che entrerà in vigore a decorrere dall’1 gennaio 2014, la RMBL è obbligatoria anche nei procedimenti civili. Il (nuovo) § 232 ZPO prevede che ogni decisione dell’ autorità giudiziaria civile soggetta ad impugnazione deve contenere l’informazione in ordine al mezzo di gravame proponibile (Rechtsmittel, Einspruch, Widerspruch), l’indicazione dell’autorità giudiziaria dinanzi alla quale va proposto, della sede, delle formalità e del termine da rispettare.
Lo stesso § 232 ZPO prevede una deroga, qualora per le parti sussista l’obbligo di farsi rappresentare da un difensore, a meno che la RMBL riguardi una Belehrung concernente un Einspruch o un Widerspruch oppure se la Belehrung è diretta ad un teste o ad un consulente tecnico. Al § 232 ZPO viene aggiunto un nuovo capoverso per effetto del quale la mancata osservanza del termine (per fatto non imputabile al richiedente) per chiedere la Wiedereinsetzung in den vorigen Stand (restituzione nel termine) è presunta qualora la RMBL sia stata omessa o è errata (si ha inversione dell’onere della prova).
Il § 39 del FamFG prevede, in materia di famiglia, che anche ogni Beschluss deve contenere, in calce allo stesso, una Rechtsmittelbelehrung nonché, eventualmente, l’avviso dell’assistenza di un difensore nel caso in cui essa è obbligatoria.
B
Per quanto concerne l’Austria, anche il Codice di Procedura Penale sancisce l’obbligo della Rechtsmittelbelehrung e che eventuali errori nell’adempimento a quest’obbligo non possono mai essere posti a carico dell’imputato/condannato. In caso di omissione della RMBL è escluso che possa decorrere il termine per impugnare. Se nel provvedimento viene – erroneamente – indicato un termine superiore a quello previsto per legge (gesetzliche Rechtsmittelfrist), ai fini della decorrenza del termine e dell’ osservanza del medesimo, si deve tenere conto di questo termine maggiore.
L’imputato presente alla lettura del provvedimento ha facoltà di rinunciare al Rechtsmittel, ma questa sua rinuncia deve essere esplicita e chiara. Nei procedimenti dinanzi al BG (Bezirksgericht) e davanti all’Einzelrichter (giudice monocratico) una rinuncia ad un Rechtsmittel, fatta immediatamente dopo la Urteilsverkündung (lettura del dispositivo ed esposizione sommaria dei motivi della decisione) senza che sia presente il difensore, è priva di effetti ( § 57, 2°c., StPO); gli effetti si producono soltanto dopo che sono trascorsi tre giorni, cioè dopo la cosiddetta Bedenkfrist. Entro i predetti tre giorni è ammissibile la revoca del Rechtsmittelverzicht e la proposizione di un Rechtsmittel. Su ciò l’imputato/condannato deve essere esplicitamente informato.
Ben disciplinata è la Rechtsmittelbelehrung anche nel diritto amministrativo. In linea di massima è sancito l’obbligo che ogni Bescheid di un’autorità amministrativa deve contenere una Rechtsmittelbelehrung, nella quale deve essere indicato (i) se il Bescheid è impugnabile o meno e (ii) in caso di impugnabiltà, l’indicazione a) dell’autorità competente a decidere sull’impugnazione, b) del termine entro il quale l’impugnazione va proposta c) che il gravame deve contenere l’indicazione del Bescheid che viene impugnato nonché 4) la specie di impugnativa proponibile.
Se il Bescheid proviene da una letztinstanzlichen Verwaltungsbehörde e – in quanto tale – non è più anfechtbar, in sede di Rechtmittelbelehrung l’interessato deve essere avvisato che contro un Bescheid di questo genere è proponibile Beschwerde (reclamo) al Verwaltungsgerichtshof (che corrisponde al Consiglio di Stato) nei casi non esclusi dall’articolo 133 del B˗VG (Costituzione federale) o al Verfassungsgerichtshof (Corte costituzionale). Inoltre la RMBL deve contenere l’avviso che le Beschwerden, dirette a questi due organi di giurisdizione, devono essere firmate da un difensore.
Il termine per la Rechtsmitteleinbringung previsto dalla legge è, salvo alcune eccezioni, di 14 giorni. Tuttavia Il Rechtsmittel si considera tempestivamente proposto se nella RMBL viene (erroneamente) indicato un termine superiore e la Einbringung è avvenuta entro tale termine.
Se nella RMBL non è specificata l’autorità presso la quale il Rechtsmittel deve essere depositato o se viene indicata un’autorità non competente a riceverlo, il Rechtsmittel si considera ritualmente proposto, qualora il deposito sia avvenuto presso l’autorità che ha emesso il provvedimento (Bescheid) o presso quella erroneamente indicata nella RMBL.
Nel diritto amministrativo austriaco non si rinviene una disposizione analoga a quella prevista nel diritto amministrativo della RFT e secondo la quale la Rechtsmitteleinbringungsfrist è di un anno, se la RMBL viene omessa o la medesima è erronea. Tuttavia, anche in Austria, l’interessato è legittimato a chiedere la restituzione nel termine se la mancata osservanza del termine prescritto per la Rechtsmitteleinbringung è dovuta al fatto che il Bescheid è privo della RMBL o se non contiene l’indicazione del termine per la proposizione del medesimo oppure se dalla RMBL risulta – erroneamente – che contro il Bescheid non è ammissibile la proposizione di alcun Rechtsmittel.
Per quanto concerne il diritto tributario, va premesso che il FinStrG (Finanzstrafgesetz) è stato di recente sottoposto ad incisive modifiche anche per quanto riguarda il VII° Hauptstück (intitolato: Ordentliche Rechtsmittel, Wiederaufnahme des Verfahrens, Wiedereinsetzung in den vorigen Stand).
Mentre il § 150 FinStrG, nella versione in vigore fino al 31.12.2013, dispone(va) che i Rechtsmittel nell’ambito del Finanzstrafverfahren erano la Berufung (appello) e la Beschwerde (reclamo), questo paragrafo, nella riformulazione in vigore a decorrere dall’1.1.2014, prevede la proponibilità della sola Beschwerde dinanzi al Bundesfinanzgericht. La Rechtsmittelfrist per la Beschwerde è di un mese a decorrere dalla notifica del Bescheid (o di un’ Erkenntnis). Se l’amministrazione finanziaria ha fatto uso del suo potere coercitivo, la decorrenza del termine coincide con l’ esecuzione della misura stessa, salvo impedimento per forza maggiore, nel qual caso il termine decorre dalla data in cui l’ impedimento è venuto meno.
L’Erkenntnis emanato a conclusione di un Finanzstrafverfahren deve contenere, oltre ai dati anagrafici del contravventore, dei motivi della decisione, anche la RMBL e l’ingiunzione di pagamento. Nella RMBL deve essere indicato se contro l’Erkenntnis è ammissibile o meno la proposizione di Beschwerde; in caso di ammissibilità, deve essere indicato il termine entro il quale la facoltà di impugnazione può essere esercitata nonché l’autorità presso la quale va proposta. La RMBL deve contenere l’ avviso che il proponendo Rechtsmittel deve essere motivato.
Se nell’Erkenntnis viene omessa la RMBL o l’indicazione del termine entro il quale il Rechtsmittel deve essere proposto oppure se, erroneamente, viene indicato che non è ammissibile alcuna impugnazione, il termine per la Rechtsmitteleinbringung non decorre.
Qualora l’Erkenntnis contenga un termine superiore a quello previsto per legge per la Rechtsmitteleinlegung, il Rechtsmittel proposto entro tale termine si considera tempestivo. In caso di mancata o erronea indicazione in ordine all’autorità dinanzi alla quale il Rechtsmittel è proponibile, esso si considera ritualmente “eingebracht”, se depositato presso l’autorità che ha emanato l’Erkenntnis o presso quella erroneamente indicata.
Va rilevato anche che se alla lettura del dispositivo dell’Erkenntnis erano presenti tutte le persone legittimate alla Rechtsmittelerhebung o se le stesse erano validamente rappresentate in tale occasione e se non risulta essere stato proposto un Rechtsmittel in termine, la motivazione dell’Erkenntnis può essere redatta in modo soltanto sintetico.
A
Per Rechtsbehelfsbelehrung, detta anche Rechtsmittelbelehrung (soprattutto in Austria) si intende l’informazione – contenuta in una sentenza, in un’ordinanza o in un atto amministrativo – indicante la possibilità di proporre impugnazione contro il provvedimento medesimo, il tipo di impugnazione, nonchè il termine, il luogo e la sede dell’ufficio presso il quale va depositata l’impugnativa.
Per quanto concerne la RFT, la Rechtsbehelfsbelehrung (d’ora in avanti anche indicata con l’abbreviazione RMBL) deve essere contenuta (o l’avviso deve essere dato oralmente se l’interessato è presente alla lettura del provvedimento) non soltanto se si tratta di una sentenza penale o di un’ordinanza emanata dal giudice penale, ma anche in provvedimenti emessi nell’ambito di un procedimento dinanzi all’Arbeits- , Verwaltungs- , Finanz- o Sozialgericht. Come vedremo, quest’obbligo, a decorrere dall’1 gennaio 2014, deve essere osservato pure con riferimento a tutti i procedimento dinanzi al giudice civile, ivi compresi quelli di giurisdizione volontaria (finora era prescritto soltanto in materia di Familiengerichtsverfahren; ved. § 39 FamFG del 2008).
La ratio delle norme che sanciscono l’obbligo della RMBL deve essere ricercata nella rechtsfürsorgerlichen Pflicht che hanno le autorità che emettono uno dei suddetti provvedimenti, in modo che ogni destinatario di un provvedimento del genere debba essere posto in condizioni di proporre impugnazione anche senza l’ausilio di un commercialista o di un avvocato. Vedremo in seguito quali sono le conseguenze dell’omissione della RMBL.
Anche l’istituto della RMBL ha avuto uno sviluppo progressivo nel senso che è stato “esteso” dal diritto amministrativo e penale ad altri “rami” del diritto. Il § 35a della StPO (cpp) della RFT prevede obbligatoriamente la cosiddetta Rechtsmittelbelehrung in tutti i casi in cui una decisione è soggetta ad impugnativa, da proporsi nel termine previsto da un mezzo di gravame (sofortige Beschwerde, Berufung, Revision). La Rechtsmittelbelehrung deve avvenire verbalmente in occasione della lettura del provvedimento, se la stessa avviene in presenza dell’imputato/condannato; altrimenti per iscritto assieme alla notifica del provvedimento.
L’obbligo di informare l’imputato/condannato sui mezzi di impugnazione a sua disposizione non viene meno nel caso in cui l’imputato/condannato è stato rappresentato o assistito da un difensore. La Belehrungspflicht sussiste anche se al processo hanno partecipato organi della PA che sono legittimanti a proporre impugnazione.
È ammissibile la rinuncia alla RMBL. Una rinuncia implicita si ha se il difensore espressamente dichiara dei essere disposto a provvedere alla Belehrung del suo cliente.
L’effettuazione della Belehrung deve avvenire in modo chiaro e facilmente comprensibile. La Belehrung fatta verbalmente dal giudice può essere sostituita dalla consegna di un Merkblatt (promemoria scritto) all’ imputato/condannato. Se la decisione viene notificata, la Belehrung può essere contenuta nel provvedimento da notificare, ma nella relata di notifica deve essere specificata l’avvenuta notifica anche della Belehrung. Se la Belehrung avviene verbalmente, di essa va dato atto nel verbale di udienza.
La Belehrung consiste nell’avviso all’imputato/condannato della sua facoltà di impugnzione, del mezzo di gravame proponibile, dei termini e delle formalità da osservare. Se l’imputato/ condannato è una persona che non ha conoscenza della lingua tedesca, è d’obbligo il ricorso ad un interprete o ad un traduttore.
Qualora la Belehrung sia stata omessa, può essere proposta istanza di restituzione nel termine. Alla mancata Belehrung è equiparata quella carente od erronea.
L’obbligo della RMBL non viene meno anche se la sentenza è stata emessa a seguito di una cosiddetta Verständigung (che corrisponde, grosso modo, al patteggiamento del Codice di Procedura Civile italiano). L’imputato, anche in tal caso, deve essere esplicitamente reso edotto che è in sua facoltà di proporre Berufung e Revision.
La RMBL èobbligatoria pure nei procedimenti amministrativi che si concludono con un Bescheid (oltre che nel caso in cui un organo della giustizia amministrativa emana un’ ordinanza o una sentenza. Soltanto una rituale RMBL fa decorrere il termine breve per proporre impugnazione. Dispone infatti il § 58 VwGO (Verwaltungsgerichtsordnung) che il termine per proporre “Rechtsmittel oder andere Rechtsbehelfe” inizia a decorrere se l’interessato è stato notiziato – per iscritto “oder elektronisch” – in ordine all’autorità presso la quale il Rechtsbehelf deve essere depositato, alla sede della medesima e al termine da osservare per la Rechtsmitteleinbringung.
In caso di omessa od erronea RMBL, il Rechtsbehelf può essere proposto entro un anno dalla notifica del provvedimento. Se nella RMBL è indicato un termine superiore rispetto a quello previsto per legge (per esempio 80 giorni anziché 60) il Rechtsmittel può validamente essere proposto entro il termine superiore (erroneamente) indicato ed è considerato tempestivo.
Analoga disciplina vige in materia di diritto del lavoro (ArbGG), il quale prevede anche, al § 9, che se erroneamente l’interessato è stato avvisato che contro il provvedimento non può essere proposto Rechtsmittel, il termine per l’impugnazione è quello “lungo” di un anno dalla notifica dell’avviso. Il termine di un anno può anche essere superato se chi ha interesse alla Rechts– mitteleinlegung, prova di non aver potuto rispettare il termine annuale a causa di forza maggiore; in tal caso è ammessa richiesta di Wiedereinsetzung (restituzione nel termine), se fatta entro due settimane dalla data in cui è cessato l’ impedimento.
A seguito di una modifica (Gesetz zur Einführung der Rechtsbehelfsbelehrung im Zivilprozess, pubblicato nel 2012) introdotta nel Codice di Procedura Civile (ZPO), che entrerà in vigore a decorrere dall’1 gennaio 2014, la RMBL è obbligatoria anche nei procedimenti civili. Il (nuovo) § 232 ZPO prevede che ogni decisione dell’ autorità giudiziaria civile soggetta ad impugnazione deve contenere l’informazione in ordine al mezzo di gravame proponibile (Rechtsmittel, Einspruch, Widerspruch), l’indicazione dell’autorità giudiziaria dinanzi alla quale va proposto, della sede, delle formalità e del termine da rispettare.
Lo stesso § 232 ZPO prevede una deroga, qualora per le parti sussista l’obbligo di farsi rappresentare da un difensore, a meno che la RMBL riguardi una Belehrung concernente un Einspruch o un Widerspruch oppure se la Belehrung è diretta ad un teste o ad un consulente tecnico. Al § 232 ZPO viene aggiunto un nuovo capoverso per effetto del quale la mancata osservanza del termine (per fatto non imputabile al richiedente) per chiedere la Wiedereinsetzung in den vorigen Stand (restituzione nel termine) è presunta qualora la RMBL sia stata omessa o è errata (si ha inversione dell’onere della prova).
Il § 39 del FamFG prevede, in materia di famiglia, che anche ogni Beschluss deve contenere, in calce allo stesso, una Rechtsmittelbelehrung nonché, eventualmente, l’avviso dell’assistenza di un difensore nel caso in cui essa è obbligatoria.
B
Per quanto concerne l’Austria, anche il Codice di Procedura Penale sancisce l’obbligo della Rechtsmittelbelehrung e che eventuali errori nell’adempimento a quest’obbligo non possono mai essere posti a carico dell’imputato/condannato. In caso di omissione della RMBL è escluso che possa decorrere il termine per impugnare. Se nel provvedimento viene – erroneamente – indicato un termine superiore a quello previsto per legge (gesetzliche Rechtsmittelfrist), ai fini della decorrenza del termine e dell’ osservanza del medesimo, si deve tenere conto di questo termine maggiore.
L’imputato presente alla lettura del provvedimento ha facoltà di rinunciare al Rechtsmittel, ma questa sua rinuncia deve essere esplicita e chiara. Nei procedimenti dinanzi al BG (Bezirksgericht) e davanti all’Einzelrichter (giudice monocratico) una rinuncia ad un Rechtsmittel, fatta immediatamente dopo la Urteilsverkündung (lettura del dispositivo ed esposizione sommaria dei motivi della decisione) senza che sia presente il difensore, è priva di effetti ( § 57, 2°c., StPO); gli effetti si producono soltanto dopo che sono trascorsi tre giorni, cioè dopo la cosiddetta Bedenkfrist. Entro i predetti tre giorni è ammissibile la revoca del Rechtsmittelverzicht e la proposizione di un Rechtsmittel. Su ciò l’imputato/condannato deve essere esplicitamente informato.
Ben disciplinata è la Rechtsmittelbelehrung anche nel diritto amministrativo. In linea di massima è sancito l’obbligo che ogni Bescheid di un’autorità amministrativa deve contenere una Rechtsmittelbelehrung, nella quale deve essere indicato (i) se il Bescheid è impugnabile o meno e (ii) in caso di impugnabiltà, l’indicazione a) dell’autorità competente a decidere sull’impugnazione, b) del termine entro il quale l’impugnazione va proposta c) che il gravame deve contenere l’indicazione del Bescheid che viene impugnato nonché 4) la specie di impugnativa proponibile.
Se il Bescheid proviene da una letztinstanzlichen Verwaltungsbehörde e – in quanto tale – non è più anfechtbar, in sede di Rechtmittelbelehrung l’interessato deve essere avvisato che contro un Bescheid di questo genere è proponibile Beschwerde (reclamo) al Verwaltungsgerichtshof (che corrisponde al Consiglio di Stato) nei casi non esclusi dall’articolo 133 del B˗VG (Costituzione federale) o al Verfassungsgerichtshof (Corte costituzionale). Inoltre la RMBL deve contenere l’avviso che le Beschwerden, dirette a questi due organi di giurisdizione, devono essere firmate da un difensore.
Il termine per la Rechtsmitteleinbringung previsto dalla legge è, salvo alcune eccezioni, di 14 giorni. Tuttavia Il Rechtsmittel si considera tempestivamente proposto se nella RMBL viene (erroneamente) indicato un termine superiore e la Einbringung è avvenuta entro tale termine.
Se nella RMBL non è specificata l’autorità presso la quale il Rechtsmittel deve essere depositato o se viene indicata un’autorità non competente a riceverlo, il Rechtsmittel si considera ritualmente proposto, qualora il deposito sia avvenuto presso l’autorità che ha emesso il provvedimento (Bescheid) o presso quella erroneamente indicata nella RMBL.
Nel diritto amministrativo austriaco non si rinviene una disposizione analoga a quella prevista nel diritto amministrativo della RFT e secondo la quale la Rechtsmitteleinbringungsfrist è di un anno, se la RMBL viene omessa o la medesima è erronea. Tuttavia, anche in Austria, l’interessato è legittimato a chiedere la restituzione nel termine se la mancata osservanza del termine prescritto per la Rechtsmitteleinbringung è dovuta al fatto che il Bescheid è privo della RMBL o se non contiene l’indicazione del termine per la proposizione del medesimo oppure se dalla RMBL risulta – erroneamente – che contro il Bescheid non è ammissibile la proposizione di alcun Rechtsmittel.
Per quanto concerne il diritto tributario, va premesso che il FinStrG (Finanzstrafgesetz) è stato di recente sottoposto ad incisive modifiche anche per quanto riguarda il VII° Hauptstück (intitolato: Ordentliche Rechtsmittel, Wiederaufnahme des Verfahrens, Wiedereinsetzung in den vorigen Stand).
Mentre il § 150 FinStrG, nella versione in vigore fino al 31.12.2013, dispone(va) che i Rechtsmittel nell’ambito del Finanzstrafverfahren erano la Berufung (appello) e la Beschwerde (reclamo), questo paragrafo, nella riformulazione in vigore a decorrere dall’1.1.2014, prevede la proponibilità della sola Beschwerde dinanzi al Bundesfinanzgericht. La Rechtsmittelfrist per la Beschwerde è di un mese a decorrere dalla notifica del Bescheid (o di un’ Erkenntnis). Se l’amministrazione finanziaria ha fatto uso del suo potere coercitivo, la decorrenza del termine coincide con l’ esecuzione della misura stessa, salvo impedimento per forza maggiore, nel qual caso il termine decorre dalla data in cui l’ impedimento è venuto meno.
L’Erkenntnis emanato a conclusione di un Finanzstrafverfahren deve contenere, oltre ai dati anagrafici del contravventore, dei motivi della decisione, anche la RMBL e l’ingiunzione di pagamento. Nella RMBL deve essere indicato se contro l’Erkenntnis è ammissibile o meno la proposizione di Beschwerde; in caso di ammissibilità, deve essere indicato il termine entro il quale la facoltà di impugnazione può essere esercitata nonché l’autorità presso la quale va proposta. La RMBL deve contenere l’ avviso che il proponendo Rechtsmittel deve essere motivato.
Se nell’Erkenntnis viene omessa la RMBL o l’indicazione del termine entro il quale il Rechtsmittel deve essere proposto oppure se, erroneamente, viene indicato che non è ammissibile alcuna impugnazione, il termine per la Rechtsmitteleinbringung non decorre.
Qualora l’Erkenntnis contenga un termine superiore a quello previsto per legge per la Rechtsmitteleinlegung, il Rechtsmittel proposto entro tale termine si considera tempestivo. In caso di mancata o erronea indicazione in ordine all’autorità dinanzi alla quale il Rechtsmittel è proponibile, esso si considera ritualmente “eingebracht”, se depositato presso l’autorità che ha emanato l’Erkenntnis o presso quella erroneamente indicata.
Va rilevato anche che se alla lettura del dispositivo dell’Erkenntnis erano presenti tutte le persone legittimate alla Rechtsmittelerhebung o se le stesse erano validamente rappresentate in tale occasione e se non risulta essere stato proposto un Rechtsmittel in termine, la motivazione dell’Erkenntnis può essere redatta in modo soltanto sintetico.