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Rivista Sistema 231 - 4/2021

Sistema 231 - n 4
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Paolo Panzacchi

Le anime della notte

La notte ha mille anime che le camminano addosso. La notte ha mille anime diverse, una per ognuno che sceglie di viverla, di amarla, di regalarle tempo. Ci sono corpi che si muovono a tempo di musica, bicchieri da vuotare, passi da non fare e, altri, che non abbiamo trovato il coraggio di intraprendere, ma che reclamano di essere fatti.

La notte è fatta di posti che ci aspettano e che nemmeno sapevamo potessero esistere, di incontri inattesi che, come la vita ci ha insegnato, non aspettano il momento giusto o che noi gli si dia il permesso di avvenire. Accadono e basta, non possiamo far altro che viverli. Ci cono case vuote che attendono il nostro ritorno, pronte ad abbracciare le nostre inquietudini. Ci sono altre case, piene, che non conoscono pace alla luce ma che, di notte, si fanno cullare dal sonno solamente quando l’ultima delle anime che la abita è rientrata.

Le vere anime della notte sono quelli che di giorno ci appaiono come poveri diavoli, quelli che non ci fanno sospettare che dietro la superficie ci sia di più. Molto di più. Non solo le persone, anche le cose. Un tavolo imbandito che aspetta, la notte, non ha lo stesso impatto ai nostri occhi di quando lo vediamo alla luce del giorno.

La luce è per i deboli di cuore, perché è nella notte che si nascondono le cose che facciamo finta di non vedere, ed è solo questa la dimora degli impavidi.

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