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Stairway to success: il metodo come strada per il successo

A cura di  Daniele Bacchi

L'intelligenza novecentesca, fondata sull'età industriale, che ha portato a crescita e benessere nel nostro Paese, non funziona più.

La pianificazione iper-dettagliata, il forecasting, il budgeting, le modalità organizzative top down e tutti gli strumenti figli di questa intelligenza ci fanno sembrare elefanti in un negozio di cristalli.

Perché? Perché siamo nell’età digitale.

Le principali forze che annichiliscono l’intelligenza novecentesca e che sono portate dalla rivoluzione digitale sono due:

  • uncertainty: man mano che i nostri sistemi software diventano più complessi, diventa più difficile prevedere come le persone li useranno e si approcceranno ad essi. I clienti utilizzano i prodotti in modi imprevedibili. I concorrenti emergono dove meno ce lo aspettiamo. Questo nuovo livello di volatilità e incertezza è uno degli effetti collaterali della rivoluzione digitale. Abbiamo bisogno di nuovi modi per rispondere. Le aziende esperte stanno adattando i propri processi per affrontare questo problema sfruttando la seconda forza:
  • continuous change. A differenza dei prodotti fisici, i prodotti digitali possono essere modificati e aggiornati con estrema rapidità. Le organizzazioni che sfruttano il cambiamento continuo come un potere e non come un limite sono in grado di rispondere egregiamente all’incertezza.

Servono quindi nuove metodologie per affrontare nuove sfide, non solo nelle aziende ma in tutte le organizzazioni che si trovano ad affrontare qualsiasi problema, anche le scuole o la pubblica amministrazione. Le organizzazioni di successo tengono conto di tutto ciò che sta succedendo intorno a loro e sanno tenere il passo con la realtà in continua trasformazione, cambiando loro stessi di conseguenza ma senza snaturarsi.

Nella rubrica approfondisco alcune tendenze attuali evidenziando come il metodo con cui le si affronta faccia la differenza tra il fallimento e il successo.