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Generazione Grand Army

Grand Army
Grand Army

Grand Army è il nome da una scuola di New York in cui si svolgono storie parallele di adolescenti ai tempi nostri, è un prodotto Netflix molto realistico perché non guarda all’estetica né al glamour della Grande Mela, ma non è neanche una mera cronaca di storie soltanto tristi, anzi. Sono storie comuni, di problemi reali, ritratti di persone normali, non vedremo modelli usciti da una rivista.

Non solo selfie, quindi, in questa serie che parla di adolescenti e contiene all’interno di sé il meglio di altri progetti che abbiamo già potuto apprezzare nel passato, esperimento non sempre positivo che a volte causa goffi tentativi di scimmiottamento. Non è questo il caso, fortunatamente.

I nostri figli sono dovuti crescere davvero troppo in fretta in un’epoca difficile, sobbarcandosi anche le grandi lacune caratteriali ed emotive dei propri genitori, che qui emergono con vivace prepotenza.

Questa serie è molto istruttiva soprattutto per noi adulti perché ci mostra, senza assolutamente indorare la pillola, i problemi dei nostri figli, ma soprattutto ci spiegano la loro visione e il loro modo di affrontare la vita. Il progetto colpisce per l’inclusività delle storie, ma non perché nel cast ci sono minoranze (sappiamo che inserirle in maniera fine a se stessa non solo non ci regala niente a livello di qualità, ma si pone proprio ai limiti dell’offensivo): il racconto ci fa entrare di fatto nelle culture e nelle famiglie, chiaramente rimanendo un po’ in superficie perché il tempo a disposizione di ogni episodio è quello che è, ma comunque fa di sicuro un lavoro più realistico di molte serie dello stesso genere, un po’ teen e un po’ drama vero e proprio.

Grand Army è il racconto dell’adolescenza stessa (con le trappole del 2020): energica, piena di sé e impegnata a provare qualsiasi emozione, anche se è confusa (ma avvincente allo stesso tempo!).

È un tentativo ambizioso e del tutto ammirevole di analizzare quasi tutti i mali sociali conosciuti, come il razzismo sistemico, le relazioni di classe e di potere, le crisi d'identità, la disuguaglianza sessuale, i diritti individuali, il consenso nell'era #MeToo: insomma la vita degli adulti vista attraverso la lente della giovane età e dell’inesperienza. Agitata e stravagante esattamente come un adolescente.

 

Disponibile su: Netflix (VM14)

Stagioni: 1 (2020)

Episodi: 9, da 50 minuti circa l’uno

Da vedere se vi è piaciuto: Degrassi, Skins, SKAM Italia.

Da non vedere se vi aspettate: Gossip Girl, Baby.